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Sacchi, maestro di modellini

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Sacchi, maestro di modellini

Il 23 ottobre apre a Sesto San Giovanni (Mi) l'Archivio Giovanni Sacchi (via Granelli, 1; www.archiviosacchi.it) dedicato al grande modellista per il design e l'architettura. Al curatore Alberto Bassi abbiamo chiesto di presentare il personaggio e l'iniziativa

di Alberto Bassi
Giovanni Sacchi è stato uno dei più noti e riconosciuti protagonisti del design italiano, in Italia e nel mondo. Non era un architetto né un disegnatore per l'industria, ma i più famosi progettisti sono passati dal suo laboratorio per realizzare il modello in legno di un edificio o di un oggetto. Idealmente ha collaborato con lui anche un inventore del passato, come Leonardo da Vinci, perché proprio Sacchi ha dato per primo forma concreta ai disegni delle macchine leonardesche, dalla bicicletta al paracadute.
Il modello rappresenta il momento della verifica tridimensionale di un pensiero progettuale, un passaggio obbligato per coglierne pregi e limiti. Oggi gli strumenti della modellazione digitale – che si continua comunque a coniugare con maquette e prove nei più svariati materiali – hanno in parte messo in discussione il ruolo centrale del modello in legno, di cui Sacchi è stato il protagonista indiscusso per un cinquantennio con assoluta maestria, sostenuta da umana affabilità ed entusiasmo. Affiancando, fra gli altri, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Achille Castiglioni, Marco Zanuso o Marcello Nizzoli.
A Sesto San Giovanni, dove era nato nel 1913, l'Archivio Giovanni Sacchi raccoglie moltissimi materiali della sua attività, circa 500 modelli, oltre 8mila disegni, migliaia di fotografie, libri e documenti. A concreto completamento della collezione dei suoi modelli acquisita anni fa dalla Regione Lombardia e conservati al Triennale Design Museum. Inoltre, l'intero suo laboratorio di falegnameria con macchine e utensili è stato riallestito, integrato con nuovi macchinari utili allo svolgimento di workshop di progetto. Fortemente voluto dalla famiglia e dal Comune di Sesto, con il contributo di Fondazione Cariplo e il concorso di Regione, Provincia e Camera di Commercio, sotto la guida scientifica e culturale della Fondazione Isec, specializzata in archivi d'impresa e del lavoro, l'Archivio Sacchi è strutturato e allestito (art direction Lodovico Gualzetti - Magut Design) in sezioni in relazione alle attività previste. Oltre all'Archivio che affianca modelli, oggetti e prodotti a materiali cartacei e iconografici, sono presenti i laboratori "vecchio" e nuovo, spazi espositivi permanenti e temporanei.
L'Archivio propone un'inedita modalità "trasversale" di salvaguardia, valorizzazione e presentazione dei materiali legati alla storia del progetto e della produzione: assieme archivio e laboratorio; con carte e immagini ma anche oggetti; rivolto a studiosi e progettisti così come al pubblico di appassionati e studenti. In grado con i suoi materiali di raccontare l'intero percorso di sviluppo di un prodotto, dall'idea al disegno, dai pezzi in lavorazione al modello, fino all'oggetto finale.
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