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Calder, crescendo in arte

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Calder, crescendo in arte

  • –di Chiara Zampetti

Nei mesi freddi del mercato dell'arte moderna e contemporanea, quando i prezzi scendevano in picchiata e gli invenduti riempivano i magazzini, le opere di Alexander Calder (1898-1976) sono state vendute a quotazioni da record. Era il 12 maggio scorso quando il battitore di Sotheby's New York aggiudicava a 3.498.500 dollari "Ebony sticks in semi-circle", un mobile del 1934: il compratore pagava più del doppio della stima massima. Il giorno successivo, il 13, un'altra scultura dell'artista americano, "Untitled" del 1943, veniva venduta da Christie's New York per 2.826.500 $ contro una stima massima di 1,8 milioni, confermando che il risultato della sera precedente non era stato un fortunato evento, ma che il mercato su Calder era molto caldo. Se prima chi comprava Calder erano soprattutto i collezionisti americani, per la maggior parte immobiliaristi, ora la situazione è cambiata: specialmente le opere dei primi anni sono molto ricercate in Europa, che compra sempre più, e sono entrati sul mercato anche paesi asiatici come la Cina.
"Nei primi mesi di quest'anno eravamo tutti molto depressi per la situazione generale e la sola luce nell'oscurità era Calder" spiega Marc Glimcher, presidente di PaceWildenstein, la galleria con sede a New York che rappresenta il patrimonio artistico di Calder dal 1980. "Perché i prezzi di questo grande artista sono ancora in fase di avvicinamento verso quelli dei suoi contemporanei. Abbiamo venduto una tra le sue migliori dieci opere due anni fa per 20 milioni di dollari, oggi uno dei migliori lavori di Picasso, Giacometti, Leger viene venduto per molto più di quel prezzo. Calder è sempre stato un artista di successo, lungo tutta la sua carriera. Ha sempre venduto quello che voleva. Negli anni 30 e 40 fu il primo artista americano ad avere un grande riconoscimento internazionale. La sua opera ha iniziato ad essere rappresentata nelle grandi collezioni private e musei già da allora. Dopo la sua morte la moda è cambiata: nei tardi anni 70 e 80 poteva apparire forse decorativo, fortunatamente il Minimalismo ha mantenuto vivo l'interesse per Calder".
Chuck Close disse di lui: "E' il primo vero artista del XX secolo". "Eppure negli anni 80 la nuova "arte politica" non rappresentava il giusto contesto per Calder – prosegue Glimcher -, c'era la sensazione che non fosse abbastanza incisivo dal punto di vista intellettuale e, infatti, all'inizio della crisi degli anni 80 e 90, il suo mercato non raggiunse l'apice". Cosa, invece, verificatasi per molti altri artisti, al massimo delle loro quotazioni.
Poi negli anni 90 i valori di Calder hanno iniziato a salire.
"Ora Calder è così difficile, quasi impossibile, da trovare – racconta il gallerista newyorkese - e i prezzi sono cresciuti drammaticamente. Mentre i valori da 15 a 17 milioni di dollari per scultura di altri grandi artisti suoi contemporanei, come Giacometti o Brancusi, hanno attirato l'attenzione della stampa, e sebbene ormai non ci siano dubbi che Calder sia tra i più importanti del secolo, i suoi valori sono ancora pari un decimo o un ventesimo dei suoi famosi colleghi, conseguenza delle dinamiche di quanto accaduto negli anni 80" conclude Glimcher.
Ma non sono solo le sculture le opere richieste dai collezionisti: "A metà degli anni 60 – racconta Frank Maresca della Ricco Maresca Gallery a New York, - si poteva comprare una gouache di Calder da uno delle maggiori gallerie di New York o Parigi che rappresentavano il suo lavoro, diciamo di dimensioni di circa cm 71,1 x 96,5 per circa 4mila dollari. Lo stesso lavoro oggi verrebbe venduto a 70mila $".
I prezzi più contenuti rispetto agli artisti contemporanei e di pari statura di Calder hanno attratto l'interesse di un maggior numero di collezionisti con una conseguente riduzione del turnover dei volumi delle sue opere. "Quando un'opera di importanza straordinaria appare sul mercato", continua Marc Glimpser "ci sono almeno quattro collezionisti che fanno offerte: la maggior parte delle transazioni di alto livello avviene privatamente. Quando un collezionista di Calder è consapevole di possedere un pezzo di grande qualità preferisce venderlo privatamente. Ci sono stati lavori straordinari passati all'asta, ma perché il proprietario non era del tutto consapevole del valore dell'opera. Per un'artista come Calder non tutti sono in grado di vedere la differenza tra un lavoro buono e uno meraviglioso".

c@chiarazampetti.com


Dati su Calder di artfacts.net for Calder at auction




Sotheby's New York
Contemporary Art Evening Sale
May 12, 2009
Lot 15
Alexander Calder
Ebony Sticks in Semi-Circle
Executed in 1934
Est. $1/1.5 million
Sold for $3,498,500



















POST-WAR AND CONTEMPORARY ART EVENING SALE
New York, Rockefeller Plaza
May 13, 2009
Sale 2167
Lot 28
Alexander Calder (1898-1976)
Untitled
wall relief--painted and unpainted wood and wire
28 x 16 x 11 in. (71.1 x 40.6 x 28 cm.)
Executed circa 1943.
Estimate: $1,200,000 - 1,800,000
Price Realized: $2,826,500

© CHRISTIE'S IMAGES LTD. 2009

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