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Sotheby's, asta benefica per i rifugiati

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Sotheby's, asta benefica per i rifugiati

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Non sono state mobilitate le più famose star dello spettacolo per questa raccolta fondi, ma la generosità è stata ricercata e elargita dai protagonisti del mondo dell'arte contemporanea, soprattutto dagli artisti italiani.
Come ha affermato Hirst in occasione di un'asta benefica tenutasi nel 2008 organizzata con il leader degli U2 Bono Vox "in questo modo l'arte non diventa solo simbolo di bellezza, ma anche di grande aiuto, con un piccolo sforzo da parte di ogni artista possiamo salvare molte vite ed è fantastico riuscire a donare qualcosa e far la differenza". Gli fa eco Bono "Io amo l'arte per l'arte, ma quel che abbiamo qui è un momento autentico della storia dell'arte".

Per sostenere il progetto Water for Refugees sono stati coinvolti 24 artisti: Alfredo Jaar, Nedko Solakov, Tomas Saraceno, Kimsooja, Lucy + Jorge Orta, Grazia Toderi, Adrian Paci, Liliana Moro, Cesare Pietroiusti, Marcello Maloberti, Simone Berti, Francesco Jodice, Claudio Gobbi, Flavio Favelli, Christian Frosi, Andrea Sala, Federico Pietrella, Alessandra Spranzi, Gea Casolaro, A12, Roberto Bernardi & Raphaella Spence, Moira Ricci, Vincenzo Castella, Nico Vascellari che hanno donato tutti un'opera. In alcuni casi le opere sono state pensate e create appositamente per l'evento, come Water #1 and Water #2, 2009 dell'artista bulgaro Nedko Solakov. Per altri artisti la partecipazione è stato in un certo senso "un atto dovuto" in quanto nelle loro opere si parla già di temi scomodi o complessi, di grande urgenza e attualità, come nel caso dell'artista cileno Alfredo Jaar che ha donato un'opera del 2001, The Silence (for Seydou Keita) dedicata al fotografo Seydou Keita che ha dedicato la sua vita a fotografare il popolo africano con rispetto e dignità.

Le opere saranno battute da Sotheby's il prossimo 25 novembre alle 20.30, successivamente alla seduta di contemporaneo. Alla realizzazione dell'evento ha contribuito lo staff di Open Care, FARE che ha messo a disposizione la sua expertise per sensibilizzare gli artisti, ma anche per sostenere le spese vive come il trasporto e la custodia delle opere. Sotheby's, dal canto suo, rinuncerà alle commissioni di asta. La finalità della raccolta fondi è di assicurare la fornitura e la distribuzione di acqua a oltre 25mila famiglie ospitate nei campi di Nyarugusu, Lugufu e Mtabila in Tanzania. Si tratta di garantire quindi almeno la fornitura di 22 litri di acqua potabile al giorno per persona per prevenire la diffusione di malattie da acqua contaminata. Il progetto inoltre ha come obiettivo quello di rafforzare le misure di protezione, in particolare nei confronti delle donne che si recano ai pozzi, oltre a fornire un supporto operativo e logistico per la realizzazione di nuovi punti di raccolta e distribuzione di acqua.

Durante la presentazione delle opere da parte del responsabile italiano della raccolta fondi di UNHCR, Federico Clementi gli abbiamo chiesto se la crisi economica ha determinato una minor propensione da parte degli italiani alle donazioni monetarie. "Assolutamente no. Nonostante le difficoltà oggettive, la raccolta fondi sta andando molto bene. L'Italia è tra i paesi più generosi al mondo e il settore del no-profit, negli ultimi cinque anni, ha mostrato una costante crescita. Ma si potrebbe fare di più, soprattutto in materia di sconti fiscali nei confronti delle imprese".
Per garantire maggiore trasparenza e affidabilità nella raccolta fondi per la prima volta alcune tra le maggiori organizzazioni internazionali hanno lavorato insieme per dotarsi di uno strumento di autoregolamentazione basato sul "face-to-face" ispirandosi al "Code of Fundraising Practices" dell'Institute of Fundraising e al fatto che "l'accountability" e la trasparenza nei confronti del pubblico di fondamentale importanza". ‘Face-to-face', ovvero dialogo diretto, è una modalità di raccolta fondi basata sull'invito personale a effettuare donazioni regolari tramite domiciliazione bancaria o postale o carta di credito.

Il catalogo UNHCR

Come dedurre
Come avviene lo sconto fiscale quando si effettua una donazione
Tutte le donazioni effettuate alle Onlus possono fruire delle agevolazioni fiscali previste ai sensi dell'articolo 14, Dl 35/2005, come convertito dalla legge 80/2005; dell'articolo 15, comma 1, lettera i-bis), Dpr 917/86; dell'articolo 100, comma 2, lettera h), Dpr 917/86.In questo quadro le persone fisiche possono dedurre le donazioni nei limiti del 10% del proprio reddito con un massimo di 70mila euro annui. Alternativamente possono detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo donato fino a concorrenza di un massimo di 2.065,83 euro. A loro volta le imprese possono dedurre le donazioni effettuate nei limiti del 10% del reddito d'impresa dichiarato con un massimo di 70mila euro annui. Alternativamente possono dedurre la donazione per un importo non superiore a 2.065,83 euro o al 2% del reddito d'impresa dichiarato. Le detrazioni e le deduzioni non sono cumulabili. Per beneficiare degli sgravi fiscali è necessario effettuare il versamento tramite bonifico bancario o bollettino di conto corrente postale, con le seguenti modalità:— riportare la frase "erogazione liberale" nella causale del bonifico o del versamento;— indicare cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e indirizzo completo dell'ordinante/donatore;— conservare la documentazione del versamento, compilata in ogni sua parte, vidimata dalla banca ricevente o timbrata dall'ufficio postale.

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