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Paris Photo batte la crisi

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Paris Photo batte la crisi

  • –di Giovanna Poletti

Si è chiusa domenica la 13sima edizione di Paris Photo, il Salone Internazionale per la fotografia del XIX secolo, Moderna e Contemporanea. La mostra, che quest'anno aveva come ospite la fotografia araba e iraniana, si è tenuta dal 19 al 22 novembre al Carrousel du Louvre. L'appuntamento, diventato ormai imperdibile a livello internazionale per chi si occupa di fotografia, ospitava 89 gallerie, oltre 500 fotografi e 13 editori provenienti da ogni parte del mondo. I paesi rappresentati erano 23, con il 75% di partecipazione straniera e 31 nuovi partecipanti. Peccato che le gallerie italiane fossero soltanto tre.



La risposta del pubblico è andata oltre le più rosee previsioni (oltre 40mila visitatori in quattro giorni), i cataloghi sono andati esauriti sin dal primo giorno, mentre le vendite più importanti hanno privilegiato le edizioni vintage come bene rifugio. Denis Curti, direttore dell'agenzia Contrasto e fondatore dello Galleria Forma di Milano, presente a Parigi con 12 fotografi tra cui Giuseppe Mastromatteo con i suoi inquietanti ritratti surreali (la serie "Indipensense" a 4mila euro ogni foto), segnala che: "Mai come quest'anno c'è stato un pubblico attento e, per la prima volta, c'è finalmente stato interesse da parte di gallerie straniere per fotografi italiani". Tra questi, il già affermato Massimo Vitali (25mila euro per "Cefalù" 2008), presente con i suoi nuovi lavori da Brancolini Grimaldi e dalla Bonni Benrubi Gallery di New York. Ha suscitato notevole successo il nuovo lavoro di Marina Abramovic ("The Kitchen, Homage to Saint Therese", 70mila euro)
realizzato espressamente per La Fabrica Galeria di Madrid, mentre tra i più venduti, segnaliamo Yao Lu, il fotografo cinese che l'anno scorso proprio qua a Paris Photo si era aggiudicato il prestigioso premio BMW. Per questa edizione ha presentatao ancora paesaggi eseguiti con sofisticate elaborazioni digitali e stampati in diversi formati ("Landscape" 2009, cm 180 x 82 a 8mila euro). Straordinaria anche la performance del fotografo sudafricano Pieter Hugo che ha venduto tutte i suoi grandi ritratti esposti presso la Galleria Michael Stevenson (14mila euro ciascuno). Da segnalare anche l'affermazione di Marc Montméat, vincitore del Grand Prix SFR Jeunes Talents. Alcune sue splendide stampe in bianco e nero, tirate in 15 esemplari a partire da mille euro, sono andate esaurite. Infine, tra le tante, tantissime foto di paesaggi in grande formato, con vedute urbane oppure grandi spazi incontaminati, ghiacciai, foreste e deserti, si distingue ancora Yoshihiko Ueda, noto fotografo giapponese presentato da G/P Gallery di Tokyo("Quinault #1", 1990/1991, 5.500 euro).


Tra le fotografie vintage, presenti nelle gallerie specializzate, ricordiamo "Donna in bournous" del 1951, stampato nel 1983 in 40 esemplari di Irving Penn (venduta a 265mila euro), un'edizione speciale di "The Steerage" di Alfred Stieglitz del 1918 a 8mila euro, una magnifica "Spiaggia con rottame di auto" di Edward Weston del 1938 a 27mila euro e una bella foto di Parigi di Elliott Erwitt del 1989, stampata nel 2001 in 150 copie, (1.500 euro). Una Marilyn Monroe di Richard Avedon del 1957, ma stampata nel 1980 in 50 esemplari è stata venduta per 56mila euro tasse escluse, mentre "Sur Impresion", stampa del 1930 di Man Ray era in vendita a 126mila euro.
Tra gli autori contemporanei più affermati, il giapponese Sugimoto era presente con un "Black Sea" del 1991, stampato in 25 esemplari (36.700 euro), mentre una foto di Nan Goldin, "Valerie in taxi" del 2001, stampata in 100 esemplari nel 2004, costava 1.950 euro.



La sezione dedicata alla fotografia araba, ospite d'onore in quest'edizione, ha avuto molti favorevoli riscontri e ottime vendite. Da notare l'evidenza di alcune fotografe donne. Prima fra tutti la marocchina Lalla Essaydi (16mila euro per una sua "Grande Odalisca") e le tunisine Raia Aissa, 6.500 euro per un suo pezzo unico stampato su tela e Lamia Naji, 3.500 euro per le sue angoscianti "Vertigo". Tra i fotografi, segnaliamo le grandi foto in bianco e nero di Reza Aramesh, interessanti ricostruzioni del conflitto in Medio Oriente ambientate in una residenza aristocratica inglese (8 foto, cm 124 x 159, stampate in tre esemplari sono state vendute a una media di 15mila euro a pezzo). Infine, il premio BMW di quest'anno è stato vinto da Karijn Kakebeeke, giovane artista olandese, rappresentata dalla Galleria Empty Quarter di Dubai.


Massimo Vitali, Cefalù 2008, 25mila euro














"Harem Beauty #2 " di Lalla Essaydi, a euro 16mila













" Indipensense " di Giuseppe Mastromatteo, a 4 mila euro




















KEREM SHALOM, Acrion 51, ISRAEL - FEBRUARY 17, 2008- Palestinian prisoners sit blindfolded on the ground after they were captured by Israeli soldiers a 10mila euro












" I will go to Paradise " di Youssef Nabil. Self Portrait , polittico composto da 4 pezzi, 55mila euro

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