di Gabi Scardi
Fattoria di Celle, Santomato, Pistoia. Imboccare la salita segnata dal potente Grande Ferro di Burri, percorrere le poche curve e varcare il cancello, è sempre un'emozione.
La Fattoria di Celle è una villa settecentesca con parco e terreni abitati da opere di carattere e dimensione ambientale. Sono sculture che Giuliano e Pina Gori hanno commissionato dal 1981, anno del loro trasferimento in questo luogo, fino a oggi. Giuliano Gori, schivo e gentile, ripercorre il parco continuamente e, con passione inesausta lo racconta. Racconta della conformazione del terreno nell'uliveto e della simbiosi inspiegabile che lega due alberi, uno dei quali si è aperto ad accogliere l'altro fino a saldarsi con esso per sempre; studiare il fenomeno comporterebbe un carotaggio rischioso per i due alberi, meglio rispettare il mistero. Racconta il rapporto profondo e duraturo con gli artisti invitati a progettare opere, il loro primo impatto con il luogo, il modo in cui ne sono stati influenzati: «Per quanto liberi nella scelta dello spazio in cui installare il lavoro, hanno dovuto rigorosamente sottostare al totale rispetto di un ambiente immodificabile» dice. Qui, hanno operato molti grandi del Novecento: da Robert Morris, che suggestionato dalle facciate delle chiese toscane ha progettato il Labirinto di marmo bianco e verde, a Dennis Oppenheim, che ha realizzato una grande macchina, vero e proprio propulsore di energie; a Richard Long, a Ian Hamilton Finley, a Parmiggiani, Dani Karavan, a Kadishman, Nagasawa, Sol LeWitt, Fabro, Pistoletto, i Poirier. Molti artisti hanno realizzato qui opere tra le loro maggiori; come Magdalena Abakanowicz con il suo magnifico esercito di grandi sagome cave e acefale.
All'avventura di Celle diede un primo impulso Fausto Melotti, che nel 1981 vi volle realizzare sculture di dimensioni ambientali: le opere si ergono sullo specchio d'acqua di un laghetto; vi si rifrangono, e vibrando nel vento emettono suoni delicati.
Tra le opere recenti la magnifica Cabane Eclatée di Daniel Buren: una struttura articolata in stanze dalle pareti colorate o specchianti, in cui frammenti dell'esterno si riflettono e si moltiplicano in un vero e proprio invito al gioco.
Dalla primavera all'autunno il parco è aperto gratuitamente al pubblico, con visite guidate, in nome di un fecondo spirito di condivisione. La sensibilità di Giuliano Gori non resta confinata all'interno del parco; informa anche molti interventi dell'Ente Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia; ha portato a risultati quali la costruzione del Padiglione di Emodialisi dell'Ospedale di Pistoia, magistrale esempio d'intervento artistico in un luogo di cura, e l'attribuzione di un'opera di Anselm Kiefer alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia.
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1«Arte ambientale. Fattoria di Celle. Collezione Gori», Gli Ori, Pistoia, € 80,00.

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