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Noi andiamo avanti

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In Primo Piano

Noi andiamo avanti

di Silvia Evangelisti
Siamo alla vigilia di una nuova edizione di Arte Fiera, la 34ª, e, personalmente, incrocio le dita!
Usciamo da un anno molto difficile, condizionato da una situazione di pesante crisi economica che ha avuto forti riflessi sul mercato dell'arte, rischiando di portare riflessi negativi sulla "reputazione" stessa dell'arte contemporanea, accusata da qualcuno (che non la ama e non
l'ha amata mai!) di essere oggetto
di speculazioni finanziarie che nulla hanno a che vedere con la qualità e
la forza dell'arte.
È ambizione di Arte Fiera testimoniare che così non è, che la forza poetica e la vitalità dell'arte non possono essere messe in dubbio da qualche scivolone finanziario e che la passione dei collezionisti
non si presta ai giochi dell'economia globale malata.
E noi puntiamo molto, moltissimo, quest'anno sulla forza dell'arte.
Non solo nei padiglioni di Arte Fiera, dove 200 gallerie offriranno una
bella selezione di opere dai primi
del Novecento a oggi, ma anche
fuori dagli stand, nel centro
storico di Bologna.
Da sempre Arte Fiera ha avuto grande attenzione per le iniziative culturali collaterali, organizzando mostre, convegni, incontri, iniziative collaterali interessanti e spesso anticipatrici. Basti pensare alle «Settimane internazionali della performance» organizzate da
Renato Barilli nel 1977 e '78, a cui hanno partecipato alcuni dei migliori performer internazionali, da Marina Abramovic e Ulay a Hermann Nitsch, Renate Bertlmann, Robert Kushner
e Vito Acconci agli italiani Gina
Pane, Giuseppe Chiari, Vincenzo
Agnetti, Luigi Ontani, Vettor Pisani
per citare solo qualche nome.
Io tengo in modo particolare a questa attitudine di Arte Fiera. Forse perché sono una storica dell'arte "imprestata" al mondo delle fiere d'arte, ma io credo che in un paese come l'Italia, nel quale le istituzioni pubbliche non prestano ancora troppa attenzione all'arte contemporanea e non ci sono appuntamenti fissi dedicati a questo campo della creatività (a parte, naturalmente,
la Biennale di Venezia), Arte Fiera abbia svolto e svolga un ruolo importante come punto di riferimento per il mondo dell'arte italiano e, sempre più, anche internazionale.
Questo anno, poi, abbiamo voluto esagerare, proprio perché credo che il modo migliore per affrontare un momento di crisi sia quello di mettere in campo tutto il meglio che si può. E così a Bologna, durante Arte Fiera, si terrà un evento davvero straordinario, «Diario dell'anima. Bill Viola & Arvo Pärt. L'incontro di due grandi artisti del nostro tempo», nel quale per la prima volta lavorano insieme due
tra i maggiori protagonisti della cultura contemporanea.
Sarà un'edizione di Arte Fiera importante e testimonierà che
l'Italia è ancora e sempre una fucina straordinaria d'arte e cultura (nonostante tutto!).
Direttore artistico di Arte Fiera
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