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L'asta di Crichton vale 75 milioni di dollari

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L'asta di Crichton vale 75 milioni di dollari

  • –di Silvia Barrilà

Christie's ha annunciato l'imminente vendita della collezione di Michael Crichton, l'autore del best-seller "Jurassic Park" e della serie televisiva di successo "ER", scomparso dopo una lunga malattia nel 2008. La collezione contiene alcune opere di grande rilevanza storico-artistica, quali un gruppo di opere di Jasper Johns tra cui spicca "Flag", realizzata tra il 1960 e il 1966. La vendita avrà luogo l'11 maggio in occasione dell'asta d'arte contemporanea a New York. "ArtEconomy24" ha incontrato Brett Gorvy, vicepresidente di Christie's America, per parlare della collezione e della sua vendita nell'attuale situazione del mercato. Insieme alle opere di David Hockney e Jeff Koons, l'opera di Johns è in mostra presso il Rockefeller Center, sede di Christie's, per una mostra pubblica gratuita che si è inaugurata oggi e resterà aperta il 2-3 e il 5-13 aprile.

Quante opere della collezione di Michael Crichton verranno offerte all'asta e qual è la stima della vendita?
Circa 100 opere, di cui la maggior parte saranno in vendita all'asta d'arte contemporanea nelle sessioni diurna e serale, mentre un gruppo di stampe, escluse alcune eccezionali in edizione limitata o unica, verranno offerte in un'asta di sole stampe. Le stime non sono definitive, abbiamo ancora due settimane per preparare la vendita, ma i valori si aggireranno intorno ai 75 milioni di $. Tali stime non sono indicative del valore della collezione. Sono stime molto realistiche com'è richiesto dal mercato in questo momento. In passato le stime partivano da valori più elevati, oggi le aspettative sono condizionate dalla realtà economica.

Che tipo di collezionista è stato Michael Crichton?
Crichton è stato un uomo incredibile, un uomo del Rinascimento. È stato scrittore, regista, autore televisivo, produttore, medico e anche viaggiatore che ha scritto incredibili testi di viaggi. Un uomo sempre alla ricerca per il quale i libri rappresentavano un modo per comprendere. Era un uomo molto alto (2,6 metri) il che contrastava con la sua umiltà. La comunità artistica è stata molto sorpresa della qualità della sua collezione, del modo in cui si è concentrato su alcuni aspetti e della relazione che ha intrattenuto con alcuni artisti. È stato un intellettuale nelle scelte. Le opere della collezione sono molto belle, di piccole dimensioni, in scala domestica. Andare alle mostre e visitare gli artisti era per lui un modo per evadere dalla scrittura.

Steven A. Cohen, chairman e ceo di SAC Capital Advisors LP, di recente ha acquistato sul mercato una bandiera di Johns di dimensioni più grandi di quella di Crichton per circa 110 milioni di $. Ci può dire qual è la stima dell'opera di Jasper Johns in asta e sul mercato di quest'artista?
Jasper Johns è stato un artista che ha dipinto molto poco, impiegando molto tempo e molta concentrazione per ogni dipinto, ragion per cui tutte le sue opere sono rare. Negli ultimi cinque o dieci anni sono apparse sul mercato forse due o tre opere. "Flag" in particolare è stata acquistata da Michael Crichton direttamente dall'artista nel 1974, quindi si distingue per l'eccezionale provenienza – dalla collezione dell'artista e dalla collezione di Crichton –, e per essere un'opera determinante nell'evoluzione dall'Espressionismo Astratta alla Pop Art. La stima dell'opera si aggirerà tra 12 e 16 milioni di $, ma queste cifre non rivelano il vero valore dell'opera. Abbiamo visto i prezzi che gli acquirenti sono disposti a pagare per la qualità e la rarità nei casi per esempio di Warhol e Giacometti. Ed è questo ciò che il mercato oggi richiede, opere rare che risvegliano lo spirito di competizione.

E che cosa ci può dire riguardo alle opere di Picasso in vendita? Quali sono le stime?
Michael Crichton aveva una personale visione storica dell'arte nella quale le tappe più importanti sono state segnate da Pablo Picasso, Jasper Johns e Robert Rauschenberg, artisti che hanno rappresentato il loro momento storico e al contempo sono stati rivoluzionari. Nella collezione di Crichton ci sono tre opere di Picasso che provengono da tre periodi diversi: un'opera su carta di alta qualità del 1912, il periodo cubista, che sarà stimata tra $ 700mila e 1 milione circa; un'opera del 1917 dal titolo "Femme à la Robe Rose" che presenta lo stile classicista e plastico ispirato a Ingres, la cui stima si aggirerà tra 6 e 8 milioni di $; e infine un dipinto di grandi dimensioni rappresentante la moglie Jacqueline con sua figlia e la figlia di Picasso, Paloma: un gruppo familiare dell'ultimo Picasso, che abbiamo visto essere molto forte sul mercato attuale raggiungendo prezzi fino a 14 milioni. La stima per quest'opera si aggirerà tra i 6 e i 9 milioni di $ circa.

Che rapporto ha avuto Crichton con la Pop Art?
Crichton è stato un intellettuale che allo stesso tempo ha saputo cogliere il gusto di un ampio pubblico con libri molto popolari. Aveva la capacità di capire il mondo dal punto d'osservazione delle masse. E lo stesso discorso vale anche per i suoi film. In modo simile, anche gli artisti pop hanno saputo cogliere il momento storico e rappresentarlo in modo popolare: pensiamo a Lichtenstein, Warhol, ma anche a Jeff Koons e Richard Prince, che conservano un gusto pop nell'arte contemporanea. Tutta la collezione è pervasa da questo gusto pop, che la rende oggi particolarmente apprezzata e commerciale, in un momento in cui domina la ricerca degli artisti blue chip ma anche della bellezza e dello spirito.

In che rapporto sono le opere storiche e quelle contemporanee all'interno della collezione?
Come collezionista Crichton è stato capace di vivere il momento. Negli ultimi dieci anni si è concentrato molto sulla scrittura, ma ogni due o tre anni acquistava in modo consistente, per esempio tra il 2003 e il 2004, quando arricchì la sua collezione di opere di artisti giovani spendendo cifre consistenti. Crichton faceva parte del circolo di Gagosian a Los Angeles e si è avvicinato così ad artisti quali Koons e Mark Tansey. Anche Andreas Gursky è stato molto apprezzato da Crichton perché le sue fotografie, con le vedute panoramiche, il movimento delle persone e le combinazioni di colori, rispondevano al suo interesse per il film e la fotografia cinematografica. Un'importante opera di Gursky sarà presente nella vendita di maggio: la fotografia "Chicago Board of Trade". Inoltre, come dicevo prima, Jeff Koons e Richard Prince sono stati molto apprezzati perché rispondevano al suo gusto per il pop. In particolare andrà all'asta una piccola statua di Koons che apre un dialogo con le sculture ready-made di Jasper Johns.

La scelta di vendere la collezione in questo momento rivela una rinnovata fiducia nel mercato?
C'è un ritorno di fiducia da parte dei compratori (abbiamo visto gli ultimi record stabiliti alle aste di Londra), ma da parte dei venditori la situazione è diversa, manca il volume di vendita. C'è sì più fiducia rispetto a un anno fa, e i venditori sono disposti ad andare all'asta senza la protezione della garanzia, ma molti sono ancora riluttanti. Non sono venditori costretti ad andare all'asta per necessità di liquidità, né speculatori come nel 2007-2008. Si va affermando un altro fenomeno che è quello della vendita di intere collezioni o lasciti, un tipo di vendita più consapevole, che rappresenta più una sfida.

Qualche altra anticipazione riguardo agli highlights della vendita di Contemporaneo di maggio?
Le aste di Londra sono state incoraggianti, ma dobbiamo essere realisti. Affrontiamo le scelte con un approccio curatoriale, puntando alla qualità e all'internazionalità. Cerchiamo di essere responsabili nei confronti del mercato, senza creare un livello di prezzi artificiali per permettere più competizione tra i compratori e raggiungere il valore effettivo. Puntiamo su artisti che hanno avuto un lungo periodo di crescita e performance stabili negli ultimi anni, per esempio molti artisti rappresentati nella collezione di Crichton, come Warhol, Lichtenstein e Rothko. Tra i più contemporanei nomi quali Basquiat, Donald Judd, gli artisti degli anni '90, i concettuali. E inoltre cerchiamo non solo artisti sicuri, ma anche rarità che danno l'opportunità di riempire le lacune nelle collezioni. Cerchiamo oggetti molto speciali, come per esempio le opere di Lee Bontecou, un'artista rappresentata da Leo Castelli molto rispettata negli anni '60, le cui opere iniziarono a essere rare sul mercato già negli anni '70. All'asta di maggio sarà inclusa una sua opera fondamentale, stimata intono a 1,5-2 milioni di $ (i prezzi per le sue opere solitamente arrivano a 700-800mila $). Stesso discorso per Yayoi Kusama, che negli ultimi tre o quattro anni ha vissuto una vera rinascita sul mercato. Sono artisti che si rivolgono a una nicchia di collezionisti piccola ma molto interessata all'acquisto. Di Kusama sarà in vendita un'opera molto importante stimata tra 1 e 1,5 milioni di $, ma che ne vale probabilmente 3. Con tale materiale di qualità museale siamo molto fiduciosi e prevediamo una vendita di successo.


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