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Quando la protesta è eccessiva

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Quando la protesta è eccessiva

Chi mi segue sa quanto sia stato severo con le banche americane. Secondo me sono andate al di là della loro missione fiduciaria nei confronti del risparmiatore e del paese. Hanno approfittato con avidità di situazioni da Far West invece di mostrare autocontrollo - collettivo magari attraverso la Bankers Association - per usare con moderazione e responsabilità le libertà di mercato che avevano ottenuto. Detto questo, il troppo stroppia. Quando ho visto il fine settimana scorso 700 dimostranti urlanti davanti alla casa di Gregory Bauer, capo dell'ufficio legale di Bank of America per protestare con megafoni e cartelli e urla contro le malefatte della sua banca e le sue azioni di lobby per discutere il progetto di riforma del sistema finanziario mi sono davvero disgustato. Le stesse accuse di eccessi portate contro le banche vanno ora rivolte contro il National People Action, una struttura di volontari di Chicago che si mobilita a livello nazionale per dimostrare, o intimidire, a seconda dei casi. Anche perché dietro questa struttura c'è l'ala di sinistra del partito democratico che fa capo ai potentati di Chicago, Barack Obama e il suo capo di Gabinetto Rahm Emanuel in testa. Sappiamo che Emanuel è totalmente privo di scrupoli, aggressivo al di là dell'accettabile. Sappiamo anche che Barack Obama non sopporta i lobbisti: «Orde di intrusi calate sul Parlamento» ha detto qualche tempo fa. Bauer faceva il suo lavoro: cercare di portare il punto di vista delle banche nel processo di riforma in corso al Senato.
Devo anche dire di aver apprezzato la dignità con cui si è comportato Lloyd Blankfein, capo di Goldman Sachs, durante il suo confronto con gli azionisti una decina di giorni fa. E mi ha colpito una frase che ha detto: «Andare a Washington per discutere con i legislatori progetti di legge che riguardano il nostro settore non è un nostro diritto, è un nostro dovere. Dobbiamo informarli su limiti e prospettive e cambiamenti del nostro settore». Sacrosanto. Esiste un processo, esistono metodi. Mentre vi scrivo è possibile che la riforma sia stata approvata, o comunque sarà questione di giorni. Ma uscire dai limiti della decenza è sbagliato per tutti. L'amministrazione Obama non ha criticato le dimostrazioni a casa di Bauer. Ha sbagliato. Ed è diventato complice degli estremismi.
mplatero@ilsole24.us

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