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L'arte trasforma Berlino

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L'arte trasforma Berlino

  • –di Chiara Zampetti

E' in festa Berlino in questa prima settimana di ottobre e non solo per le celebrazioni dell'anniversario dei 20 anni della riunificazione delle due Germanie, ma anche per i tanti eventi d'arte che in questi giorni si inaugurano nella capitale tedesca.

Con i suoi musei di altissima qualità, ben 200 gallerie che operano a livello internazionale, la presenza di numerose instituzioni private e collezioni e l'elevato numero di artisti che vi vivono e lavorano, Berlino è oggi uno dei principali centri per l'arte contemporanea in Europa e una delle città più innovative dal punto di vista culturale del mondo.

"Berlino è molto importante per un artista, per la sua creatività, qui può avere uno scambio intellettuale, un dialogo con i tanti altri artisti che si trasferiscono in questa città da tutto il mondo. Vengono qui per avere più spazio, perchè è una capitale senza la frenesia di una metropoli, è piacevole e permette di lavorare. Anche per un gallerista è importante avere una sede a Berlino, non solo perchè qui ci sono gli artisti, ma anche perchè Berlino è il posto dove essere oggi se ci si occupa di arte contemporanea" dice Isabella Gräfin Du Moulin direttrice della Niels Borch Jensen Galerie.

Nonostante le tante gallerie e l'elevata produzione artistica di questa città, Berlino è ancora più vetrina che luogo di scambio e le gallerie vendono più alle fiere internazionali che in casa. Numerose sono però le iniziative organizzate nel tentativo di attirare più collezionisti e appassionati d'arte a Berlino nella speranza di stimolarne il mercato.

Oltre agli appuntamenti ormai consolidati come il Gallery Weekend di primavera, ormai alla sesta edizione, la fiera Art Forum, alla 15esima edizione (dal 7 al 10 ottobre) e l'abc (art berlin contemporary), un evento tra mostra e evento di galleria, quest'anno alla terza edizione, che si svolge in contemporanea con Art Forum, non mancano di nascerne dei nuovi.

L'iniziativa più recente è il Berlin Gallery District, inaugurato il 10 settembre. Qui, nell'area intorno al Checkpoint Charlie, più di 40 gallerie di arte contemporanea e 5 istituzioni (il Martin Gropius Bau, The Jewish Museum, Topographie des Terrors, Museum für Kommunikation e la Berlinische Galerie) hanno deciso di coordinare almeno due volte all'anno (settembre e febbraio) le inaugurazioni, la durata delle mostre e giorni di apertura prolungata. Tra queste Galerie Luis Campaña, Galerie Nordenhake, Galerie Thomas Schulte, Galerie Barbara Thumm e Galerie Barbara Weiss.

"Nel distretto ci sono gallerie molto importanti e altre più piccole" spiega Isabelle Gräfin Du Moulin, ideatrice e organizzatrice dell'iniziativa. "Il coalizzarsi porta per comparazione non solo un miglioramento di qualità dell'arte in mostra, ma anche la possibilità che i grandi collezionisti che di solito visitano le gallerie più conosciute esplorino anche quelle piùù giovani vicine". Aggiunge: "Questa iniziativa non va vista come una competizione con Art Forum e abc, alcune delle nostre gallerie partecipano a questi eventi e abbiamo una ottima relazione con loro. Il Berlin Gallery District vuole essere in sinergia con queste altre iniziative".

"E' una iniziativa eccellente per mobilitare i collezionisti sia di Berlino sia dalle città limitrofe che hanno la possibilità di vedere in un weekend l'interessante programma di tante gallerie" sottolinea Caprice Horn della Caprice Horn Galerie ed è fiduciosa che "similmente al gallery weekend di maggio, anche questo evento diventerà una data in cui anche collezionisti internazionali visiteranno Berlino."

Tra i visitatori che hanno partecipato a questa prima edizione anche qualche rappresentante di istituzioni internazionali come di alcuni musei scandinavi e del Musée d'Art modern de la Ville de Paris.
Non solo i galleristi si dichiarano soddisfatti per l'aumento dei visitatori e per le vendite, di cui però preferiscono non dare informazioni, grazie al Berlin Gallery District anche i ristoranti, bar e negozi della zona hanno registrato un aumento del business nei giorni di apertura. "Il Berlin Gallery District mostra la potenzialità di Berlino e delle strade intorno al Check Point Charlie" . ha commentato Asia Zac di Gallery Zak Branicka.

L'unione fa la forza insomma e durante Art Forum e Abc (Art Berlin Contemporary) non solo le gallerie del Gallery District rimarranno aperte piu' a lungo.

Tante anche le mostre in musei e istituzioni private. Tra queste, all' Hamburger Bahnhof continua la mostra di Bruce Nauman – Dream Passage, all' Akademie der Künste: The Desire for Form, e al Deutsche Guggenheim Being Singular Plural - Moving Images from India.

Non mancheranno inoltre cocktails esclusivi, per lo piu' organizzati dai collezionisti che per l'occasione renderanno accessibili ad invitati selezionati le loro collezioni private.

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