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È già sold out il video di Bartana

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È già sold out il video di Bartana

Manca un mese alla 54ª Biennale di Venezia e sale la febbre mediatica per gli artisti invitati ai padiglioni nazionali. A dominare la scena è Yael Bartana (1976), israeliana di nascita e olandese di adozione, che rappresenterà la Polonia, uno dei paesi protagonisti dopo l'exploit di Monika Sosnowska nel 2007. A scegliere Bartana una commissione di 12 artisti e curatori, tra cui gli opinion leader del calibro di Anda Rottenberg e Adam Szymczyk, che ha vagliato oltre 20 progetti finalisti, anonimi nella curatela come richiesto dal tradizionale bando di concorso indetto dalla Galleria Zacheta di Varsavia lo scorso autunno con un budget di 100mila euro. Ma a sostenere economicamente il progetto in progress «And Europe will be stunned» si sono aggiunti anche nomi dello start system internazionale come Artangel a Londra e il Louisiana Museum of Modern Art: che vogliano aggiudicarsi l'ultimo film della trilogia attualmente in produzione?
Il dubbio viene perché da Annet Gelink, la galleria di Amsterdam che rappresenta l'artista a prezzi di 15-100 mila euro, confermano il sold out per i primi due lavori, in edizione di cinque, e tra i collezionisti spiccano il Centre Pompidou di Parigi e il Van Abbemuseum di Eindhoven. A Venezia vedremo tutta la trilogia: in «Mary Koszmary (Nightmares)» (2007), un'attivista lancia la sfida da uno stadio vuoto: gli ebrei devono tornare per cambiare il corso della storia e la vita di 40 milioni di polacchi il cui rapporto con l'olocausto è irrisolto, congelato nella coscienza collettiva. L'utopia si realizza in «Mur i Wieza (Wall and Tower)» (2009), che racconta in tono propagandistico il rientro a Varsavia di un gruppo di giovani ebrei, i cui insediamenti ricordano quelli delle migrazioni in Palestina degli anni '30. Infine in «Zamach (Assassination)», première alla 54ª Biennale di Venezia, la morte del leader del movimento «Jewish Renaissance Movement in Poland», assume il valore simbolico di aggregare i pionieri dell'impresa e spingerli verso l'obiettivo finale: l'effettivo rientro di oltre tre milioni di ebrei in Polonia. Il prossimo appuntamento del progetto, a conferma del sostegno dell'intellighenzia polacca per Bartana, sarà nell'estate del 2012 nell'ambito della 7ª Biennale di Berlino curata dal noto artista Artur Zmijewski, che mira ad indagare la volontà politica degli artisti e i suoi effetti per la società.
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