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I cavalli di Stubbs vincono da Christie's

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I cavalli di Stubbs vincono da Christie's

  • –di Giovanni Gasparini

Il catalogo di opere d'arte degli antichi maestri della pittura proposto da Christie's la sera del 5 luglio a Londra presentava un gruppo importante di dipinti inglesi cosiddetti "sportivi" ovvero rappresentati due ossessioni tipiche della nobiltà locale, cavalli e cani, oltre ad un nutrito gruppo di ritratti della suddetta nobiltà. L'asta complessivamente ha visto 61 lotti offerti, di cui 20 rimasti invenduti (un terzo), ma con un venduto per lotto dell' 83%. Nove opere sono state aggiudicate sotto le stime e 11 entro le stime, raggiungendo in ogni caso il secondo valore totale per un'asta di "Old Master" da Christie's a Londra.

Dei 49,8 milioni di sterline realizzati, appena dentro la stima pre-asta di 49-73,6 milioni di £, grazie all'aggiunta delle commissioni ai prezzi finali (mentre le stime le escludono), quasi la metà, 22,4 milioni di £, sono a carico di un solo lotto, un grande dipinto di George Stubbs rappresentante una scena ippica. Un solo rilancio in una sala muta, da parte di Piers Davies Fine Art di New York per conto di un cliente anonimo, ha permesso di scavalcare la riserva e ottenere non solo il nuovo record per l'artista, ma anche di superare i prezzi ottenuti da maestri come Turner o Rembrandt, facendo balzare l'artista inglese della seconda metà del ‘700 al terzo posto nella classifica dei dipinti classici venduti in asta.

L'operazione di riposizionamento di questo settore specifico d'arte inglese nell'ambito degli "antichi maestri" sembra pertanto pienamente riuscita, grazia anche all'imposizione di una garanzia da parte terza sul lotto, con l'opzione da detta parte di rilanciare in asta: ciò invero aggiunge un ulteriore velo di opacità sull'effettivo andamento delle vendite, ancor di più in virtù del fatto che l'opera è stata aggiudicata dopo un solo rilancio.

Il quadro era stato consegnato dalla Collezione Woolavington di dipinti sportivi, comprato nel lontano 1951 per 12.600 £ di allora, comunque una cifra irrisoria rispetto a quella raggiunta ieri; sicuramente le grandi dimensioni, l'ottimo stato di conservazione e la freschezza sul mercato hanno contribuito a generare il prezzo eccezionale per un dipinto caratterizzato da una "eleganza contenuta, molto inglese" a detta di John Stainton di Christie's.
La scommessa sta ora nel vedere se un settore tipicamente riservato ai collezionisti britannici con "old money" possa attrarre anche le "new money" provenienti dall'Asia.

Il 7% dei lotti è andato infatti a compratori asiatici e questo fa ben sperare la casa d'aste, anche se il mercato rimane solidamente in mani europee (69% dei lotti venduti) e americane (24%).
A parte lo Stubb da record, degli altri otto dipinti di scene sportive e cani offerti tre non hanno trovato acquirente, fra cui uno dei tre Stubb offerti (lotto 28), e altrettanti si sono fermati entro la stima, e l'ultimo Stubb è passato sotto la stima (lotto 25).

Risultati misti anche per i dipinti inglesi; Thomas Gainsborough raggiunge il nuovo record in asta a 6,5 milioni di £ superando la stima di 4-6 milioni di £, con il ritratto a grandezza più che naturale di Mrs. William Villebois, ma cinque ritratti di scuola inglese rimangono invenduti (lotti 8, 9, 26, 29, 54), incluso un secondo dipinto in grande scala di Gainsborough, un meno attraente Colonnello che partiva da una stima di 3,5-5 milioni di £.

Nonostante il nuovo record raggiunto da Simon Jacobsz de Vlieger da Rotterdam, con una scena marittima di metà ‘600 di oltre un metro, aggiudicato a 1,5 milioni di £ dopo una lunga sequenza di rilanci che hanno visto la partecipazione anche di alcuni galleristi, triplicando la stima di 400-600mila £. L'arte del cinquecento e seicento delle Province raggiunge risultati incerti, con cinque invenduti (lotti 31, 34, 38, 41, 42), altrettanti lotti oltre le stime, incluso un trittico devozionale del ‘500 di Jacob Claesz da Utrecht aggiudicato a 769.250 £, da una stima di 100-150mila £, a seguito di una serrata battaglia di rilanci, e due entro le stime.
Otto le opere di pittura francese offerte, di cui una sola invenduta, un ritratto di Rigaud, e cinque aggiudicate oltre le stime.

Infine l'arte italiana si distingue per un andamento duale del mercato.
Le opere a fondo oro ottengono risultati di tutto rispetto, grazie a un trittico in splendide condizioni di Taddeo Gaddi, rappresentante la Madonna in Trono e altre scene religiose, aggiudicato a 1,3 milioni di £, nuovo record in asta per il maestro fiorentino del ‘300 allievo di Giotto, nonché con opere aggiudicate oltre le stime di Lorenzo di Niccolò e dello Spinello, e risultati interessanti anche per Pietro Lorenzetti e l'altro allievo di Giotto, Bernardo Daddi.
Degli altri 11 dipinti italiani offerti, cinque son rimasti invenduti, fra cui entrambi i Guercino proposti, una scena religiosa del Giampietrino, una coppia di capricci di Francesco Guardi dalla stima elevata (400-600mila £) in rapporto alle dimensioni ed al tema non veneziano, e una Madonna con Bambino di Andrea del Sarto, che portava una stima di 2,5-3,5 milioni di £ ma era stato già proposto sul mercato alcuni anni fa.

Quattro hanno, invece, superato le stime, fra cui una scena su cassone dello Scheggia, una natura morta marina dettagliatissima del napoletano Giuseppe Recco e un frammento di tela rappresentante un volto aggraziato attribuito allo studio del Botticelli.
Infine il secondo lotto più atteso della serata, un raro disegno di Michelangelo su carta di cm 21,8 x 17,7, non ha suscitato particolari entusiasmi ed è stato aggiudicato con un unico rilancio a un anonimo al telefono per 3.177.250 £, appena entro la stima di 3-5 milioni di £.

Il risultato può sorprendere, data la rara apparizione sul mercato di disegni del maestro, ma le dimensioni ridotte e lo stato di conservazione non eccezionale dello studio di un torso di nudo maschile riferibile all'importantissima commissione dell'affresco della Battaglia di Cascina hanno evidentemente scoraggiato i pochi ricchi potenziali acquirenti.
Un altro disegno importante, questa volta di Goya, era già stato aggiudicato nel pomeriggio sempre da Christie's a 2,3 milioni di £, entro la stima di 2-3 milioni.

La settimana che Londra dedica agli "Old Master", costellata anche dall'apertura straordinaria delle gallerie dei principali operatori del settore, prosegue il 6 luglio con l'asta serale di Sotheby's.

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