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Arte e oggetti antichi confermano il successo di Londra

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Arte e oggetti antichi confermano il successo di Londra

  • –di Giovanni Gasparini


La prima settimana di luglio che Londra ha dedicato alle arti figurative e decorative classiche dal ‘300 all'800, oltre all'apertura straordinaria dei principali galleristi del settore ha visto l'offerta di una dozzina di vendite all'incanto organizzate dalle principali case d'asta.

Oltre alle importanti aste serali di pittura antica da Christie's e Sotheby's del 5 e 6 luglio, si sono tenute due interessanti vendite di arti decorative promosse dai due leader: il 6 luglio da Sotheby's, i 20 lotti venduti dei 31 offerti hanno portato un totale di 10,8 milioni di sterline, fra cui spicca un lavoro in calcedonio nella seconda metà del ‘500 dall'importante famiglia milanese dei Miseroni, già facente parte delle Collezione del Cardinal Mazzarino e del Re Sole, opera a tema mitologico con Venere e Cupido, aggiudicata a 1,5 milioni di £, oltre la stima alta di 1,2 milioni, mentre da Christie's il 7 luglio si è tenuta la cosiddetta "Exceptional sale", che ha proposto 50 lavori di cui 14 rimasti invenduti, con un venduto per lotto del 72% ma del 91% per valore, per un totale di 28,8 milioni di £. Il lotto principale dell'asta da Christie's, una figura mitologica in bronzo che sostiene un globo, dell'altezza di 109 cm, lavoro dell'olandese Adriaen De Vries del 1626, stimata 5-8 milioni di £, è stata ritirata a causa di problemi relativi alla licenza d'asportazione che la casa d'aste spera di risolvere a breve e riproporre in seguito sul mercato.

I risultati migliori sono stati quindi raggiunti da tre opere di origine cinese: due insiemi di vasi cinesi monumentali montati a tecnica ormolu del periodo Jiaqing, a cavallo fra fine ‘700 ed inizio ‘800, passate di mano rispettivamente il set di quattro vasi a 8 milioni di £ da una stima di 600mila - 1 milione e la coppia a 2,8 milioni di £ da una stima di 200-300mila £, nonchè un orologio molto elaborato aggiudicato a 2,5 milioni di £, dieci volte la stima alta di 250mila £.

Tutte e tre i lotti sono stati contesi a lungo da molteplici compratori, probabilmente in larga parte cinesi; il lotto principale è andato al dealer Wynn Macau Ltd. I rimanenti lotti "occidentali" non hanno invece suscitato lo stesso entusiasmo, tranne un monumentale candelabro d'argento di provenienza Hanover, aggiudicato a 5,7 milioni di £ da una stima di 2,6-3,6 milioni di £.

E' andato sorprendentemente invenduto uno splendido arazzo di grandi dimensioni rappresentante una scena mitologica, realizzato per la corte dei Gonzaga a Mantova da Nicolas Karcher a Mantova nel 1540 sulla base di un cartone di Giulio Romano: non è stata raggiunta nemmeno la riserva presunta di 320mila £, da una stima di 400-600mila £.

Fra i risultati interessanti delle restanti aste, va segnalata la vendita da Sotheby's il 7 luglio di due vedute di Roma attribuite allo studio del Vanvitelli, ma probabilmente ritenute dal mercato direttamente mano del maestro, passate così da stime di rispettivamente 15-20mila e 20-30mila £ a valori finali di 718.850 £ e 295.250 £.
Purtroppo invece sempre da Sotheby's l'interessante e inusuale opera realizzata da Carmontelle nella Parigi di fine ‘700, una serie di cinque paesaggi acquarellati su carta trasparente lunghi alcuni metri, prodotta per essere vista illuminata dal retro in una sorta di "cinema" ante litteram, è rimasta invenduta, partendo da una stima di 350-500mila £.

Da Christie's invece il 7 luglio nell'asta dedicata alle stampe degli antichi maestri è stato raggiunto il nuovo record per un'incisione del maestro tedesco Albrecht Dürer, forse il più grande incisore di sempre, quando la celebre opera rappresentane Adamo ed Eva ha raggiunto 409.250 £ da una stima di 250-350mila £.

Il giorno precedente, sempre da Christie's, due manoscritti illuminati su vello provenienti dalla Collezione Arcana hanno superato il milione di sterline: un libro delle preghiere in latino e olandese, illustrato da Simon Bening nel 1511 ad Anversa, capolavoro minuscolo di cm 9 x 6, passato di mano a 1,6 milioni di £ (entro le stima di 1,5-2 milioni), e un grande manuscritto liturgico magnificamente illustrato per Galeazzo Maria Sforza a Milano attorno al 1470, venduto a 1,2 milioni di £ superando la stima di 600-900mila £.

Si chiude così nel migliore dei modi il tradizionale appuntamento con le arti antiche a Londra, un settore che appare solido soprattutto per quanto riguarda le opere di punta, che beneficiano anche dell'internazionalizzazione della domanda verso nuovi mercati, Asia in testa.



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