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Il Turner Prize va a Martin Boyce, che incassa 25mila £

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Il Turner Prize va a Martin Boyce, che incassa 25mila £

  • –di Silvia Anna Barrilà

L'artista scozzese Martin Boyce (1967) è il vincitore dell'edizione 2011 del Turner Prize, il più prestigioso e dibattuto riconoscimento dell'arte contemporanea inglese e uno dei tributi più importanti a livello internazionale. È il terzo artista scozzese consecutivo a vincere il Turner Prize dopo Susan Philipsz l'anno scorso e Richard Wright nel 2009, fatto che riconferma l'importanza della città di Glasgow nel panorama artistico britannico contemporaneo.

Il premio, che dal 1984 viene assegnato ogni anno ad un artista inglese sotto i 50 anni e include un compenso di 25mila sterline per l'artista vincitore (quasi 30mila €) e 5mila sterline per gli altri tre nominati (quasi 6mila €), è stato consegnato ieri sera dal famoso fotografo di moda Mario Testino durante una seguitissima cerimonia televisiva. Per la prima volta nella storia del Turner Prize, la mostra che ha presentato i lavori degli artisti selezionati si è tenuta in un'istituzione non facente parte del circuito di musei della Tate, il Baltic Centre for Contemporary Art di Gateshead nel nord dell'Inghilterra.

Martin Boyce era il favorito tra gli artisti nominati; gli scommettitori lo davano 11 a 10 davanti a George Shaw (1966), Hilary Lloyd (1964) e Karla Black (1972). Anche quest'ultima è uscita dalla Glasgow School of Art, scuola che ha sfornato in passato nomi come Douglas Gordon (vincitore del Turner nel 1996) e Nathan Coley (nominato nel 2007).

Martin Boyce è noto per le sue installazioni che riprendono le forme moderniste combinando scultura, design, architettura e paesaggio urbano. Oltre a lavorare con le installazioni produce anche disegni che quotano intorno ai 6mila €. Nel 2009 ha rappresentato la Scozia alla Biennale di Venezia. Sul mercato primario è rappresentato dalla galleria Modern Institute di Glasgow, da Tanya Bonakdar a New York, da Eva Presenhuber a Zurigo e dalla Galerie Rüdiger Schöttle a Monaco. Fino a qualche anno fa le sue installazioni quotavano intorno ai 18mila € sia sul mercato primario che su quello secondario. All'asta ha finora registrato quattro passaggi con un record di 18.750 dollari (quasi 14mila €) battuto da Phillips de Pury a New York nel 2009 per un'opera del 2004 intitolata "We Dissolve with the Daylight". Ma i prezzi sono già saliti rispetto ad allora e dopo questa vittoria sono destinati ad aumentare ulteriormente. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni pubbliche come quelle della Tate e del British Council e in grandi collezioni private come la Zabludowicz a Londra, Boros, Haubrock e Goetz in Germania.


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