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Artcurial Parigi, flop del Moderno, successo del contemporaneo

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Artcurial Parigi, flop del Moderno, successo del contemporaneo

  • –di Riccarda Mandrini

Luci e ombre nell'asta di Artcurial di Parigi: non raggiunge le stime il moderno e le raddoppia il contemporaneo. Nell'incanto del 6 dicembre all'Hotel Marcel Dassault a Parigi la casa d'asta francese ha offerto 25 opere moderne e 55 contemporanee.
Nella sezione di Moderno spiccavano tre lavori appartenenti alla prestigiosa collezione del maestro Luciano Pavarotti: un disegno di Giorgio De Chirico, "Cavallo", 1964; "Fenetre ouverte – Le village", opera di Marc Chagall, datata 1928-29; e "Ragazze che giocano", tela dipinta da Massimo Campigli nel 1955.

Raccolta attorno a 25 lotti la sezione di Moderno ha realizzato un venduto pari a 3.700.000 €, contro una stima di 6.700.000 di minima e 8.400.000 € di massima.
La vendita si è aperta con due disegni di Picasso. Il primo della serie dei "Pigeon", stimato 80-120.000 € è stato ceduto 99.674 €. Il secondo disegno "Nature Morte. Constellation" è passato di mano a 124.548 € contro una stima massima di 150.000 e una minima di 100.000 €.
E' andata meglio per le opere del grande maestro francese Fernand Leger che hanno quasi raddoppiato la stima massima "Le soldat", 1915 è arrivato a 46.389 € contro una massima di 25.000. "Trois danseuses", datato 1928 ha toccato 112.000 €, mentre la sua stima massima aveva un valore di 60.000 €.

I Leger precedevano la presentazione delle opere appartenenti alla collezione di Luciano Pavarotti.
Il lotto 5 infatti corrispondeva a "Cavallo", un disegno del 1964 di Giorgio De Chirico (1887-1985), che veniva offerto a 15-20.000 €, però non ha trovato un acquirente. E' andata meglio per il lotto 6, "Fenetre ouverte – Le village", tela dipinta dal pittore russo Marc Chagall (1887-1985) tra il 1928-29 ed esposta un decennio dopo a Liegi al Salon de la Societé des Beaux Arts. "Fenetre ouverte" appartiene al segmento di lavori realizzati da Chagall in Francia dove giunse nel 1922 in fuga dalla Russia. Il dipinto era quotato 300-400.000 € ed è stato ceduto per 372.298 €.

Sorte non felice anche per l'interessante lavoro di Massimo Campigli (1895-1971) forse poco conosciuto in Francia. "Ragazze che Giocano" del 1955, non è stato infatti venduto. La tela era valutata 200-300.000 €.
Successo invece per l'opera di Henri Matisse (1869-1954) "Jazz", 1947, offerto in preasta a 270-330.000 è stato battuto a 521.000 €
La migliore performance della seduta d'asta l'ha ottenuta di un disegno preparatorio di Balthus (1908-2001), che ha più che quadruplicato la stima. "Leçon de guitar", del 1934 era dato a 80.000 di stima massima ed ha raggiunto i 409.000 €.

Nel complesso è andata decisamente meglio per l'asta di opere Contemporanee, 55 lotti, il cui venduto era pari a 13.500.000 €, a fronte di una stima minima di 5.600.000 e una massima di 7.300.000 €.
Tra le migliori vendite della giornata il lotto 35, un tormentato dipinto "Sans Titre" di J.M. Basquiat (1960-88), che veniva offerto a 1.200.000-1.600.000 € ed ha raggiunto la cifra di 1.376.000.

E ancora meglio è andato il lotto 34, sempre un Basquiat, questa volta un collage su tela, che era dato in preasta a 1.100.000-1.300.000 € ed è stato battuto a 2.634.700 €. Il prezzo più alto pagato per un lavoro di Basquiat in Europa.
Top lot della seduta "Nu Couché", opera del 1954 del geniale e glamorous Nicolas De Stael (San Pietroburgo 1914- Antibes 1955). Nato in una ricca famiglia di San Pietroburgo, De Stael lasciò la Russia in seguito alla rivoluzione bolscevica. L'artista lavorò in Francia durante il periodo in cui culminarono le istanze della filosofia Esistenzialista, di cui il suo lavoro si è completamente nutrito. Il catalogo dell'asta riferiva per lo splendido "Nudo" una stima riservata ed è passato di mano alla cifra di 7.039.418 €.


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