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Capolavori ad alto rendimento

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Capolavori ad alto rendimento

Una cosa è certa: nel 2011 la fascia alta dei prezzi del mercato dell'arte ha resistito alla crisi economica e all'instabilità dei mercati finanziari. Nel 2011 l'indice Skate's Top 5000 – rappresentato da 674 artisti con passaggi in asta superiore a 2,1 milioni di dollari per ogni opera in 30 case, tra cui Sotheby's, Christie's, Poly International Auction, Phillips de Pury e China Guardian Auctions – ha raggiunto un valore complessivo di 30,5 miliardi di dollari, trainato da 119 record in aste ripetute: il rendimento medio annuo ponderato sui capolavori è stato del 4,82%, abbondantemente superiore all'S&P 500 (+0,6%). Quei collezionisti e investitori che hanno scelto di uscire nel 2011 da questo segmento hanno conseguito un rendimento annualizzato del 7,2% sulle opere vendute. Le opere new entry nell'indice Skate's Top 5000 sono state 721 per un valore totale scambiato di 4,3 miliardi di dollari (+18,7% sul 2010 con 588 new entry e 3,6 milioni di transazioni). In particolare, sono entrate le opere di 250 nuovi artisti, 81 di loro non avevano mai segnato un record nell'indice Skate's Top 5000. Come già nel 2006-07, il boom di domanda di opere prestigiose si è scontrato con la rarefazione dell'offerta, contribuendo a elevare le valutazioni di artisti di "seconda fascia"; frutto anche dell'abilità di case d'asta e art dealer che sono riusciti ad assegnare prezzi record per autori meno noti, allargando il pantheon delle firme famose e costose.
Nell'indice è aumentata la presenza di artisti viventi (59) e di artiste (10), ed è singolare in questo periodo di crisi per l'Occidente l'origine dei capolavori: 82 autori provengono dai paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina) i cui prezzi sono in leggera flessione (da 6,2 a 6 mln $), con una forte presenza di cinesi, il cui peso cresce sul 2010. Tra le new entry che hanno occupato i primi posti della classifica accanto agli artisti più consolidati, ci sono i cinesi: cinque su dieci con gli incrementi dei volumi più significativi, sull'onda speculativa che all'inizio del 2011 ha interessato l'artista cinese Zhang Daqian (1899-1983). Questo maestro calligrafo ha scalato la classifica degli autori più costosi al mondo salendo al 20° posto, triplicando i volumi con 54 opere battute oltre i 2 milioni di dollari per 247,9 milioni di dollari e salendo sul podio al terzo posto per volumi scambiati appena dietro Warhol (282,6) e Picasso (278,3). Accanto a Zhang Daqian, Qi Baishi ha beneficiato della positiva tendenza per l'arte del 900 cinese con il record assoluto da 65,5 milioni di dollari con «Eagle standing on Pine tree»: 15ª opera più costosa venduta in asta. Terzo artista più frequentemente scambiato per numero di opere (27) è stato Wu Guanzhong con volumi per 141 milioni.
Se si osservano i rendimenti con l'Err (Economic rate of return) è sempre l'arte cinese a dominare nel 2011 con performance superiori al 50%. Nel 2010 solo un artista cinese svettava tra i rendimenti più elevati – Xu Beihong con «Two Pigs» e un Err del 34,84% –, mentre nel 2011 in tre occupano i primi posti in classifica: Fu Baoshi con «Lady in Solitude» e un Err del 93,82%, Zao Wou-Ki con «2.11.59» e un Err del 65,80%, e Zhu Dequn con «Composition no. 143» e un Err del 56,57%.
Gli esperti di Skate's, dal loro osservatorio di New York, segnalano la pericolosità di queste performance realizzate in un arco temporale breve (inferiore ai cinque anni) sottolineando la natura speculativa del mercato dell'arte cinese, nel quale sono in azione anche i fondi d'investimento. Per trovare elevati Err tra gli autori occidentali, intorno al 40%, bisogna guardare ai tedeschi: «Abstraktes Bild» di Gerhard Richter ha registrato un Err del 42,18%, collocandolo per il secondo anno consecutivo tra i primi cinque posti, e «Untitled» di Sigmar Polke (scomparso nel giugno 2010) con un Err del 40,48%. Dopo la scomparsa nel 2011, il suo mercato ha beneficiato di un aumento dell'offerta di opere storiche con il risultato di veder entrare otto nuove opere nello Skate Top 5000.
Positiva la tendenza a vendite ripetute per un numero maggiore di artisti: 174 autori hanno ripetuto più di cinque record nello Skate Top 5000 (+13%) offrendo maggiore diversificazione e un benchmark più significativo. Tendenza che, secondo Skate's, favorirà una maggior trasparenza dei prezzi e un ritorno economico degli investimento in base ai dati storici.
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