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Cezanne batte Pollock. I reali del Qatar sborsano 250 milioni di dollari…

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Cezanne batte Pollock. I reali del Qatar sborsano 250 milioni di dollari per «I giocatori di carte»

  • –di Roberta Olcese

Paul Cezanne è l'artista più pagato al mondo. E gli impressionisti si confermano come un ottimo investimento. I reali del Qatar hanno, infatti, sborsato oltre 250 milioni di dollari per accaparrarsi l'ultima versione sul mercato de "I giocatori di carte" del pittore impressionista superando i 140 milioni di dollari pagati nel 2006 dal messicano David Martinez per "N. 5 1948" di Jackson Pollock.
La vendita in realtà risale all'anno scorso, ma è stata svelata da "Vanity Fair America" in queste ore, dopo averla appresa da collezionisti in viaggio per Doha, la capitale del Qatar, dove inaugura il 9 febbraio al Museo d'arte islamica la mostra di Takashi Murakami curata da Massimiliano Gioni, neo direttore della prossima Biennale di Venezia.
Il quadro apparteneva all'armatore greco George Embricos, alla sua morte un anno fa gli eredi hanno deciso metterla sul mercato scatenando la competizione tra due dei galleristi più potenti al mondo, Larry Gagosian e William Acquavella. I due hanno portato le quotazioni fino a 220 milioni di dollari fino a quando sono intervenuti i reali del Qatar attraverso GPS, un triumvirato di mercanti d'arte tra cui Lionel Pissarro, pronipote del pittore Camille Pissarro peraltro grande amico di Cezanne, e hanno chiuso la partita superando i 250 milioni di dollari, la cifra più cara mai pagata per un'opera d'arte.
Che il Qatar voglia trasformarsi in capitale dell'arte non è un segreto.
Tanto che il nuovissimo Museo Nazionale di arte moderna realizzato da Jean Nouvelle che aprirà i battenti nel 2014 vanta già una collezione eccezionale, raccolta in questi anni attraverso mercanti e case d'asta, con opere preziosissime di Mark Rothko, Damien Hirst e Andy Warhol a cui si aggiunge il capolavoro di Cezanne.
L'anno scorso la rivista "The Art Newspaper" aveva indicato nel Qatar uno dei maggiori player nel settore dell'arte contemporanea con protagonista Sheikha al Mayassa, la figlia 28enne dell'Emiro, indicata come la principale forza propulsiva verso la trasformazione del ricco stato petrolifero nel deserto in una Mecca artistica capace di competere con Parigi e New York.
Intervistato dal "Daily Telegraph" Victor Wiener, uno dei grandi esperti del mercato dell'arte, chiarisce immediatamente che la somma da capogiro investita dagli emiri farà d'ora in poi da pietra di paragone stravolgendo l'intera struttura dei prezzi dei capolavori artistici e in merito all'importanza della tela dichiara: «Segui un corso di storia dell'arte e quel quadro è nei manuali. È un pezzo molto, molto importante», "I giocatori di Carte" fanno parte di un'iconica serie post-impressionista dipinta da Cezanne negli anni Novanta dell'Ottocento, rappresenta due lavoratori della fattoria paterna fuori Aix en Provence: il giardiniere Paulin Paulet e il contadino Pere Alexandre. Gli altri quattro quadri sono al Musee d'Orsay a Parigi, al MoMa di New York, all'Institute di Londra e alla Barnes Foundation di Filadelfia.
Pare che il dipinto acquistato dalla famiglia al-Thali sia il più essenziale dei quadri della serie, Embricos non lo prestava mai, tanto che l'anno scorso mancava dalla grande mostra organizzata al Metropolitan Museum di New York. Sarà invece esposto nel museo della Penisola Araba prossimamente.


"Il giocatore di carte" di Paul Cezanne

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