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La Street Art vende tutto da Artcurial Parigi

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La Street Art vende tutto da Artcurial Parigi

  • –di Riccarda Mandrini

Concepita come un autentico evento la vendita del 15 febbraio dedicata alla Street Art proposta dalla casa d'aste parigina Artcurial è stata preceduta da una serie di performance, opera di figure di culto del mondo dei graffiti. Tra gli ospiti dell'evento durante la preview all'Hotel Dessault, sede di Artcurial, vi era l'artista newyorchese Cope2, appartenente alla prima generazione di graffitisti degli anni'80, il musicista Tanc e Speedy Graphito e JonOne (artista americano da decenni residente a Parigi) che insieme hanno realizzato un lavoro a quattro mani.
Il catalogo dell'asta si raccoglieva attorno a 200 opere scelte (da Arnaud Oliveux) tra quelle degli autori che meglio hanno rappresentato il mondo dei graffiti tra gli anni 80 e la fine degli anni 90 del 900.

L'arte dei graffiti si fregia, ancora oggi più che in passato, di essere un'arte per i cultori del genere e ha avuto per anni un mercato assolutamente circoscritto, quasi esclusivo.
La Street Art è di fatto una pratica enormemente eloquente solo per chi conosce il linguaggio, molto spesso criptico, ‘della strada'. A differenza di quello che può apparire non è un'arte osmotica, capace di parlare ad un pubblico trasversale. Dietro il lavoro di ogni artista c'è una storia molto personale, che da origine al lavoro, ma non viene mai rivelata nella sua interezza.
Difficilmente i collezionisti la considerano un buon investimento. I graffiti nacquero nei primi anni '80, nei quartieri poveri delle metropoli americani, come una sorta di ribellione, anche profondamente interiore, alle politiche reaganiane. Alcuni galleristi come Jeffrey Deitch hanno provato ha trasformare i graffitisti in artisti, ma spesso con risultati modesti.
Ma la vendita parigina è stata un autentico successo. Di fascia bassa i prezzi: partivano da un range di 800 € fino a toccare un massimo di 35mila € per una tela di Seen. I 200 lotti sono stati venduti al 100% per un totale di 1.010.180 €, contro una stima massima di 917mila e una minima di 690mila €

Il miglior prezzo della serata se l'è aggiudicato Seen, all'anagrafe Richard Mirando, classe 1961, graffitista top, nato nel Bronx, dove continua ad abitare. Seen prese in mano il suo primo aerografo all'età di 11 anni. Pochi anni dopo, lo zio proprietario di un garage per riparazione di autoveicoli gli offrì i suoi spazi per lavorare. Qui Seen comincia a graffitare anche le auto, qualche anno più tardi sarà la volta dei vagoni della metropolitana. "Superman Who" era dato in preasta 25-35mila € è stato battuto a 96mila €. Sempre taggato Seen "Graffiti explosion", lavoro storico datato 1984, dalla stima pre-asta di 20-30mila, è stato ceduto alla cifra di 48mila euro.

Tra i top lot, il secondo posto spetta a Taki 183 con un "Senza Titolo" quotato 20-30mila € e passato di mano a 56mila €. Taky, classe 1953 è uno dei padri storici del tag. Taky è il diminutivo di Demataky e da giovane viveva facendo le consegne e nei suoi spostamenti lasciava il suo tag. 183 è il numero della strada di New York dove abitava.
Buono il risultato per "High Time for Peace Stencil" di Shepard Fairey, autore di uno dei più famosi e popolari ritratti del presidente Barak Obama. Dato in catalogo a 25-35mila è passato di mano per 43.900 €
"Sinkor Swin", opera firmata JonOne è stata ceduta a 21.600 €, quasi duplicando la sua stima massima di 12mila €, mentre la minima era di 8mila €.
Ha superato, seppure di poco, la stima massima il "Senza titolo" di Futura, uno dei nomi più noti del mondo dei graffiti che ha esposto in molte occasioni anche in Italia. Dato come massima a 15mila euro è stato ceduto dopo una brevissima contrattazione a 20.400 €.

Il lotto 86 era uno splendido ritratto, opera della fotografa e antropologa Martha Cooper, di Kase 2 leggenda del milieu graffitista scomparso lo scorso agosto. La foto era quotata 800-900 € e, infine, è stata portata via a 1.300 €.
Non sono stati pochi i momenti in cui il pubblico mostrava emozione di fronte ai lavori di ormai grandi autori quali Cope2 che, nonostante la fama non ha mai abbandonato il Bronx, con i suoi due "Senza titolo", con prezzi compresi tra 3.000 e i 4.000 € capaci entrambi di duplicato la stima massima.
Molta forse anche la soddisfazione di portarsi a casa uno degli ultimi "Senza titolo" del 2011 di Kase2 realizzato pochi mesi prima della sua scomparsa che veniva offerto in preasta a 1.500-2.000 € e ceduto velocemente a 3.800 €.

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