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New York, la fotografia batte la crisi

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New York, la fotografia batte la crisi

  • –di Silvia Anna Barrilà

Obiettivo puntato su New York per la settimana della fotografia che si è tenuta tra la fine di marzo e l'inizio di aprile e ha visto l'arte fotografica dal 1800 a oggi protagonista di una fiera e tre aste specializzate. Ha aperto la settimana la 32esima edizione dell'AIPAD Show, la fiera organizzata dall'Associazione internazionale dei dealer di fotografia, che si è conclusa con numerose vendite e record di affluenze (11mila visitatori, il 10% in più rispetto all'anno scorso). Per molti espositori è stata la migliore edizione mai avuta, mettendo quasi in secondo piano le aste subito successive che si sono tenute nelle tre principali case d'aste - Christie's, Sotheby's e Phillips de Pury - e che insieme hanno realizzato un totale di quasi 17 milioni di dollari.

Phillips de Pury, che ha tenuto l'asta il 4 aprile, parla di "risultati superbi": ha totalizzato 6,1 milioni di $ con percentuali di vendita del 90% per valore e dell'81% per numero di lotti. Otto i record realizzati, tra cui quello per l'americano Philip-Lorca diCorcia, 80.500 $ con "Eddie Anderson, 21, Houston, TX, $20" (1991-1992), e quello per Francesca Woodman, 170.500 $ con "Untitled, Rome" (1977). Le opere di Philip-Lorca diCorcia sono state vendute bene anche all'AIPAD presso lo stand di David Zwirner per 25mila $. Francesca Woodman, artista americana nota anche in Italia, morta suicida a soli 23 anni nel 1981, è attualmente al centro dell'attenzione con un'importante retrospettiva al Guggenheim (fino al 13 giugno), che a 30 anni dalla sua scomparsa analizza in modo completo la sua opera e la sua ricezione. Marian Goodman, che la rappresenta, poche settimane fa le ha dedicato il suo intero stand all'Art Show di New York.

Da Phillips de Pury i risultati migliori sono stati segnati dalla fotografia contemporanea: in testa la regina della fotografia contemporanea Cindy Sherman con "Untitled Film Still #49" (1979), battuto per 626.500 $, seguita dall'altra grande star del segmento contemporaneo della fotografia, Andreas Gursky, con "Taipai" (1999), battuto per 302.500 $.

Il giorno dopo da Christie's, invece, c'è stata maggiore richiesta per la fotografia moderna. In testa c'è, come sempre, Irving Penn con "Black and White ‘Vogue' Cover" (1950), battuto per 434.500 $. Per lo stesso prezzo è stata battuta una fotografia di Robert Frank della celebrata serie "The Americans", "Trolley - New Orleans" (1955), il terzo prezzo più alto mai battuto all'asta per l'artista (la stessa immagine detiene il record per Frank di 623.400 $. L'asta, partita da una stima di 4,2 milioni di $, ha totalizzato 6,9 milioni di $, cioè l'82% per lotto e il 92% per valore. Il lotto di copertina, un raro fotogramma del tedesco Christian Schad creato a Zurigo in pieno Dada, che è già appartenuto a Tristan Tzara ed è stato esposto al MoMA nel 1936, ha solo di poco superato la stima ed è stato battuto per 218.500 $.

Sotheby's ha registrato il 3 aprile i risultati meno entusiasmanti: 3,8 milioni di $ con quote di vendita del 69% per lotto e del 73,2% per valore. La stima era di 3,7-5,5 milioni di $. I due risultati migliori - 266.500 $ e 122.500 $ - sono stati segnati da due paesaggi di Anselm Adams, uno dei primi ad usare il grande formato in fotografia prima che si affermasse sul mercato. Entrambi i paesaggi sono stati acquistati dalla galleria californiana Alinder Gallery, specialista dell'opera di Anselm Adams.

Un portfolio di dieci fotografie di Diane Arbus stimato 400mila-600mila $ - il valore di stima più alto della settimana della fotografia newyorkese -, annunciato tra gli highlights come il primo ad apparire sul mercato dal 2005, è rimasto invenduto durante l'asta ma, secondo dichiarazioni di Sotheby's, è stato venduto immediatamente dopo per un prezzo molto alto.

Per i collezionisti di fotografia italiani il prossimo appuntamento è già domani, 12 aprile, per l'asta in favore della Fondazione Forma presso la sede milanese di Sotheby's. Le opere in vendita - tra cui figurano i nomi di italiani come Mimmo Jodice e Gabriele Basilico e stranieri come Cartier Bresson e Martin Parr - sono state donate da fotografi e collezionisti. Il ricavato dell'asta andrà a sostenere le future attività di Forma, che dal 2005 porta avanti un discorso variegato intorno alla fotografia contando unicamente su risorse private.

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