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I protagonisti di un movimento storico ancora sottostimato e troppo nazionale

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I protagonisti di un movimento storico ancora sottostimato e troppo nazionale

Nella tabella sono analizzate alcune opere di artisti italiani del Divisionismo, ogni tela presentata con una scheda tecnica viene stimata attraverso i valori incrociati del mercato primario (galleria) e di quello secondario (case d'asta). Bisogna ricordare che ogni lavoro è un unicum e che per spiegarne il prezzo sarebbe necessario analizzarlo. Qui diamo i prezzi resi noti e offriamo al lettore dei commenti al fine di comprenderne le performance. Non dimenticando che i valori sono determinati anche dalla qualità dell'opera, dalla reputazione dell'artista e dall'importanza della sua galleria. Ricordiamo che i Divisionisti sono presenti in tutte le principali Gallerie d'Arte Moderna del primo '900, da Roma a Milano, da Firenze a Genova.
Angelo Morbelli
(Alessandria, 1853-1919)
Opera Maternità.
Tecnica Olio su tela, cm 100 x 150.
Stima 250.000-400.000 €.
Gallerie di riferimento Enrico Gallerie d'Arte, Milano e Genova (www.enricogallerie.com); Studio Paul Nicholls, Milano (www. nicholls.it).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 216.770 € per Pax (La stalla), 1918, olio su tela, cm 73 x 120, battuto da Sotheby's Milano, il 14 giugno 2011. Da Enrico l'olio su tela Tetti, cm 30 x 45, quota 150mila-250mila €. La massima qualità in galleria si paga sui 300mila euro, mentre un piccolo olio su tavoletta, raffigurante La Stazione centrale di Milano, è passata di mano da Porro & C., il 31 maggio 2011, per 14.260 €.
Top price 2.202.500 $ per In risaia, 1901, olio su tela, aggiudicato da Sotheby's New York, il 24 maggio 1995, al triplo della stima.
Commento Studia disegno ad Alessandria e nel 1867, con una borsa di studio, si trasferisce a Milano per frequentare l'Accademia di Brera (1867-1876) sotto la guida di Raffaele Casnedi e Giuseppe Bertini. Negli anni successivi Morbelli si concentra sui temi del lavoro e della povertà, influenzato dai pittori realisti. L'opera Giorni ultimi (Milano, Galleria d'Arte Moderna) vince nel 1883 il Premio Fumagalli a Brera e nel 1889 una medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Parigi: è il primo di una serie di quadri dedicati agli anziani del Pio Albergo Trivulzio. Approfonditi gli studi sulla luce e sul colore, partecipa nel 1891 alla «I Triennale di Brera» con risultati che nel decennio successivo lo portano ad essere uno dei massimi protagonisti del Divisionismo italiano con Segantini e Previati. Le sue riflessioni sulla pittura si trovano nel diario «La Via Crucis del Divisionismo», scritto a partire dal 1912 e le sue tele sono nei più importanti musei d'Europa e in collezioni bancarie. Dal 1995 a oggi sono 66 i passaggi in asta con un venduto del 57%. In asta i prezzi sono stabili dal 1995, quando viene raggiunto il record. Dopo scambi vivaci tra il 1990 e il 1996, il mercato ristagna per tornare ad animarsi a partire dal 2004, quando iniziano a passare di mano i paesaggi divisionisti del 1910- 1920. Artista sottostimato ha ampi margini di crescita. (M.Moj.)
Baldassarre Longoni
(Dizzasco d'Intelvi, 1876-1956)
Opera View of Verona, 1915.
Tecnica Olio su tela, cm 70 x 100.
Stima 80.000-90.000 €.
Gallerie di riferimento Andrea Lovato-Antichità La Torre, Verona; (lovatoandrea@libero.it).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 16.800 € per Il ponte di ferro, Lecco, olio su tela, cm 75 x 91, battuto da Galleria Pace, Milano, il 18 novembre 2010.
Top price 69 milioni di lire per Madre e figlio in un paesaggio, olio su tela, cm 70 x 120, battuto da Sotheby's Milano, il 14 giugno 2000, al doppio della stima.
Commento Dopo gli studi all'Accademia di Brera sotto la guida del Pogliaghi, aderisce al Divisionismo, influenzato dall'attività di Vittore Grubicy. I suoi esordi sono ben accolti dalla critica milanese e dal 1898 si inserisce a pieno titolo tra i maggiori artisti del periodo. Partecipa con opere divisioniste alle Biennali di Venezia (1903, 1907, 1909), alle Internazionali di Monaco (1905 e 1909) e nel 1910 vince il premio Principe Umberto con il dipinto Notte. Tra il 1914 e il 1923 si trasferisce a Verona per insegnare Pittura all'Accademia Cignaroli. Col passare del tempo il suo lavoro diventa un po' di maniera, ma la critica del tempo lo sostiene anche dopo il suo rientro a Como. Sue opere sono in numerose collezioni bancarie tra cui quella della Cariplo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Dal 1990 a oggi sono 14 i passaggi in asta, con un venduto del 58%. Molto raro in asta, registra prezzi stabili dal 1990 a oggi, con ampi margini di incremento. (M. Moj.)
Gaetano Previati
(Ferrara, 1852-1929)
Opera Fiori diversi.
Tecnica Olio su tela, cm 62 x 56.
Stima 60.000-100.000 €.
Gallerie di riferimento Enrico Gallerie d'Arte, Milano e Genova (www.enricogallerie.com); Studio Paul Nicholls, Milano (www.nicholls.it).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 3.000 € per Angeli, 1870-1875, olio su tela, cm 48,5 x 26,5, battuto da Casa d'Aste Galleria Pananti, Firenze, il 19 novembre 2011. Gli acquarelli quotano meno di 4mila €, mentre i soggetti religiosi e i paesaggi a olio sui 20mila-30mila €. I più costosi e richiesti sono i temi letterari. In galleria le opere sono di prima scelta e costano da 150mila a 250mila €, come il trittico Sacra Famiglia, olio su tela, cm 56 x 186, in vendita da Enrico.
Top price 402.500.000 Lire per Le fumatrici di haschisch, olio su tela, cm 140 x 311, aggiudicato da Finarte Milano, il 9 maggio 1995, a più di tre volte la stima.
Commento Segue i corsi di figura e di nudo presso il Civico Ateneo di Ferrara e copia le opere di arte antica del '500 e '600. Nel 1876 trascorre un anno a Firenze nello studio di Amos Cassioli, poi si trasferisce a Milano, attirato dall'insegnamento di Giuseppe Bertini a Brera. Coinvolto dall'ambiente tardo-scapigliato e dalla lezione del Piccio, cerca soluzioni nuove e mette al centro l'umanità vinta dalla storia, ma rielabora al tempo stesso la lezione di Domenico Morelli, cercando un confronto con le proposte internazionali. Nel 1879 vince il Premio Canonica. Da premesse realiste vira verso un simbolismo intriso di riferimenti alla cultura letteraria e decadente europea e approfondisce tali tematiche attraverso lo studio della grafica internazionale, impegnato egli stesso nella illustrazione di opere editoriali. Nel 1891 presenta alla prima Triennale di Milano Maternità, l'opera che inaugura il dibattito italiano sul Simbolismo e sulle pertinenze di una tecnica pittorica non più finalizzata alla resa mimetica del reale, ma sinonimo di un'arte ideista. Teorico e divulgatore della tecnica divisionista nel primo decennio del '900, Previati è in numerosi musei europei e in collezioni bancarie. Dal 1995 a oggi sono 54 i passaggi in asta, con un venduto del 57%. I prezzi sono stabili dal 1990, mentre gli scambi, stagnanti nel decennio 1998-2008, registrano poi una ripresa, con buoni margini di incremento dei valori. (M.Moj.)
Giovanni Segantini
(Arco, 1858-1899)
Opera Primavera sulle Alpi, 1897.
Tecnica Olio su tela, cm 115 x 227.
Stima Stima 25.000.000 $.
Gallerie di riferimento French & Company, New York (hzimet@aol.com).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 10.672 $ per Ritratto di Gottardo malato, 1885 ca., olio su tela, cm 44 x 35, battuto da Schuler Auktionen, Zurigo, il 16 dicembre 2011, al prezzo di riserva. Le incisioni quotano sui 500 €, gli oli su legno di piccolo formato sui 10mila, quelli più grandi da 30mila a 90mila e i capolavori sui 250mila-350mila euro. Il piccolo olio Le due Madri (1891) è passato di mano da Christie's Zurigo, il 21 marzo 2011, per 1.590.457 $. Raro sul primo mercato.
Top price 9.572.500 $ per Primavera sulle alpi, 1897, olio su tela, cm 115 x 227, aggiudicato da Christie's New York, il 9 novembre 1999, al doppio della stima.
Commento Rimasto orfano di madre va a vivere a Milano da parenti. Abbandonato a se stesso, nel 1870 viene rinchiuso al riformatorio "Marchiondi" nella sezione artigianale calzaturiera dell'istituto, dove resta sino al 1873. Affidato al fratellastro gli fa da assistente fotografo e, tornato a Milano, si iscrive all'Accademia di Brera, dove frequenta i corsi di ornato (1875-1876) e quelli di pittura con Guido Carmignani (1877-1879). Le sue prime opere risentono l'impostazione del verismo lombardo; nel 1897 incontra Vittore Grubicy, che lo avvicina ai Divisionisti e con cui instaura un rapporto di amicizia e di lavoro. Dopo un soggiorno in Brianza (1886) si stabilisce a Savognino; espone all'Italian Exhibition di Londra (1888); accresce i suoi interessi culturali e comincia a collaborare a riviste d'arte. Nel 1894 è costretto a trasferirsi con moglie e figli a Maloja, in Engandina, luogo dell'anima che gli consente una vita solitaria e di lavorare sempre all'aperto. Dal 1896 trascorre le stagioni invernali a Soglio, in Val Bregaglia e soggiorna per qualche tempo a Milano. In quell'anno dà vita al progetto ambizioso di decorare il Padiglione dell'Esposizione Universale di Parigi (1900), per cui dipinge il Trittico della Natura. Si trasferisce in una baita a tremila metri sullo Schafberg, sopra Pontresina, dove muore a 41 anni colto da peritonite mentre sta dipingendo. Sue opere sono in numerose collezioni bancarie tra cui quella della Cariplo e della Fondazione CR Tortona. Dal 1995 a oggi sono 117 i passaggi in asta; percentuale di venduto 57%. Dopo il record ancora imbattuto del 1999 e un ristagno di scambi e prezzi il suo mercato è in ripresa dal 2005. (M.Moj.)
Giuseppe Pellizza da Volpedo
(Volpedo, 1868-1907)
Opera D'inverno a Volpedo.
Tecnica Olio su tela, cm 75 x 57.
Stima 260.000 €.
Gallerie di riferimento Studio Paul Nicholls, Milano (www.nicholls.it); Enrico Gallerie d'Arte, Milano e Genova, (www.enricogallerie.com).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 14.000 € per Ritratto virile con baffi , 1892, olio su tela, cm 25,5 x 20,5, battuto da Farsetti Arte, Prato, il 29 ottobre 2011, al minimo della stima. I carboncini su carta quotano da 2mila a 5mila €; le tele pre-divisioniste sui 30mila €, quelle degli anni 1891-1901 da 120mila fino a 360mila €. In galleria i prezzi sono allineati a quelli del secondo mercato.
Top price 363.500 € per Valletta a Volpedo, 1905, olio su tela, cm 61 x 88, aggiudicata da Porro & C., Milano, il 25 febbraio 2004.
Commento Nato da una famiglia di piccoli proprietari terrieri e con un padre attento alle trasformazioni politico-sociali del tempo, si iscrive nel 1883 all'Accademia di Brera di Milano (1883-1887), frequentando anche lo studio di Pio Sanquirico. Dopo il diploma soggiorna a Roma, nel 1888 passa a Firenze dove è allievo di Giovanni Fattori, con Guglielmo Micheli e Plinio Nomellini e si specializza in paesaggi. Per migliorare lo studio della figura approda all'Accademia Carrara di Bergamo, dove viene accolto come allievo particolare da Cesare Tallone, pittore di origine alessandrina, allora famoso ritrattista. Con i suoi compagni di corso si reca nel 1889 a Parigi e visita l'Esposizione Universale. Rimane con Tallone fino al 1890. Dopo un brevissimo soggiorno all'Accademia ligustica di Genova rientra definitivamente a Volpedo, dove nel 1892 si sposa. Entra nel gruppo dei Divisionisti (Nomellini, Segantini, Longoni, Moreblli, Previati) con la partecipazione alla prima Triennale di Brera (1891). Sue opere sono in numerose collezioni bancarie. Dal 1995 a oggi sono 31 i passaggi in asta con un venduto del 67%. Il mercato è rarefatto, con prezzi stabili dal 1991, quando da Sotheby's Londra viene segnato il record - ancora imbattuto - di 833.467 $ per l'olio su tela Mammine (1892), cm 218 x 205, ma dal 2008 si registra un ritorno di interesse e un risveglio degli scambi. Prezzi con ampi margini di incremento per le opere del periodo divisionista. (M.Moj.)
Llewelyn Lloyd
(Livorno, 1879-1949)
Opera Vendemmia a Manarola.
Tecnica Olio su tela, cm. 172 x 114,8.
Stima 80.000-150.000 €.
Gallerie di riferimento Enrico Gallerie d'Arte, Milano e Genova (www.enricogallerie.com); Studio Nicholls, Milano (www. nicholls.it).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 50.000 € per Veduta di Firenze, 1906, olio su tela, cm 96 x 161, battuta da Pandolfini, Firenze, il 6 dicembre 2011. In asta i dipinti di qualità hanno prezzi medi sui 20mila-30mila €. In galleria passa la prima scelta, che quota fino a 150mila €.
Top price 70.760 € per Palaia, 1904, olio su tela, 50 x 97 cm, aggiudicato da Porro & C., Milano, il 12 maggio 2005.
Commento Nato in una famiglia benestante di origine gallese, frequenta dal 1894 al 1899 l'atelier livornese di Guglielmo Micheli, allievo di Fattori. Si trasferisce a Firenze ed espone per la prima volta alla Mostra della Promotrice Fiorentina (1897). Nel 1904 fa parte del gruppo dei giovani artisti di Palazzo Corsini e nel 1905 partecipa alla Biennale di Venezia. In questo periodo dipinge a Manarola (Liguria) ed esegue dipinti di influenza divisionista che invia alla prima Esposizione d'Arte Toscana di Firenze. Segue il Divisionismo più con l'intuizione che con l'applicazione delle teorie fisiche e aderisce alla Secessione (1907); di nuovo alla Biennale di Venezia (1909) sembra avere ormai superato la tecnica divisionista e nel 1914 espone a Roma con il gruppo della «Giovine Etruria», che si propone di rinnovare l'arte toscana dai moduli tardo macchiaioli. Arrestato durante la Seconda guerra mondiale perché cittadino inglese ed inviato in campo di concentramento a Fessoli e poi in Baviera, rientra in Italia (1945) ospite dall'amico Roberto Papini che, in segno d'affetto, raccoglierà le memorie dell'artista nel libro «Tempi andati». Dal 1995 a oggi sono 41 i passaggi in asta; percentuale di venduto 58%. Il suo mercato è soprattutto italiano, dagli scambi rarefatti e dalle quotazioni stabili dal 1990 in qua, ma registra un risveglio dopo il record del 2005 e ora segna un trend in leggero rialzo, confermato dall'aggiudicazione di 50mila € messa a segno nel 2001. (M.Moj.)
Plinio Nomellini
(Livorno 1866-1943)
Opera Ritratto di Grazia Deledda, 1913-1914.
Tecnica Olio su tela, cm 94,5 x 84,5.
Stima 250.000 €.
Gallerie di riferimento Galleria Marino, Roma (www.galleriamarino.com); Studio Paul Nicholls, Milano, (www.nicholls.it); Galleria Enrico, Milano e Genova (www.enricogallerie.com); Società di Belle Arti, Viareggio (www.sba.it).
Quotazioni L'aggiudicazione più recente è 3.000 € per Boschetto, olio su tavoletta, cm 32 x 47, battuta da Casa d'Aste Galleria Pananti, Firenze, il 31 marzo 2012, al prezzo di riserva; la stessa opera era stata aggiudicata a 5.800 € nel novembre 2011. I carboncini su carta quotano sui mille euro. In galleria si trova la prima scelta, da Marino di Roma Alle porte d'Italia, (1916), olio su tela, cm 127 x 127, esposto alla Biennale di Venezia del 1920, è in vendita a 350mila €; da Enrico di Milano Contadino con buoi, olio su tela, cm. 116 x 130, ha una stima di 120mila-180mila €.
Top price 136.400 € per Verso Sera, 1891, olio su tela, cm 82 x 122, aggiudicato da Christie's Roma, il 9 giugno 2005, al doppio della stima.
Commento Dopo la Scuola Comunale di Arti e Mestieri di Livorno e i corsi di disegno sotto la guida di Natale Betti, si trasferisce a Firenze (1885) e frequenta l'Accademia di Belle Arti, divenendo allievo e amico di Giovanni Fattori. Grazie a lui conosce i Macchiaioli e partecipa alla Promotrice Fiorentina (1886), cui seguono molte mostre e concorsi, tra cui l'Esposizione Universale di Parigi (1889). Si trasferisce a Genova (1890) e con gli amici Torchi e Kienerk mescola Impressionismo e Divisionismo. In Liguria realizza opere di chiaro impegno sociale e nel 1894 viene coinvolto in un processo contro anarchici, da cui sarà prosciolto grazie alla testimonianza di Telemaco Signorini. Intorno a Nomellini si forma un cenacolo artistico e intellettuale, a Torre del Lago conosce Giacomo Puccini, di cui decora lo studio (1900); si sposa e partecipa più volte alla Biennale di Venezia. Accanto all'impegno politico frequenta poeti e artisti come Grazia Deledda, Lorenzo Viani, Gabriele D'Annunzio, Sem Benelli, esegue quadri, decorazioni murali e illustrazioni pubblicitarie. Sue opere sono in numerose collezioni bancarie. Dal 1995 a oggi sono 84 i passaggi d'asta con un venduto del 58%. Discontinuo in asta, dove passano oli di piccolo formato, ha un mercato soprattutto italiano che registra prezzi stabili dal 1990 e un risveglio degli scambi dal 2003. I valori hanno ampi margini di incremento. (M.Moj.)
Legenda
- Stima: fatta sulle altre edizioni dell'opera in vendita, dal gallerista di riferimento o dall'art advisory.
- Top price: cifra massima pagata in asta per un'opera.
- Le aggiudicazioni d'asta dal 1990 o dal 1995 per gli artisti più giovani, espresse in $ o in , sono comprensive delle commissioni di vendita che si aggirano tra il 15% e il 25% sulla cifra battuta.
Foto: Courtesy dei musei di riferimento e delle gallerie
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