ArtEconomy24

«Tanti capolavori poco conosciuti»

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

«Tanti capolavori poco conosciuti»

Sebbene i Divisionisti siano stati oggetto di maggiori attenzioni all'estero rispetto ad altri movimenti italiani, come i Macchiaioli, grazie a mostre di rilievo quali «Radical Light: Italy's Divisionist Painters 1891-1910» alla National Gallery a Londra nel 2008 e poi a Zurigo (2009), il loro mercato resta prevalentemente nazionale. «Ciò è dovuto in parte al fatto che i Divisionisti non sono stati promossi all'estero durante la loro vita e sono meno noti dei loro contemporanei di altri paesi» spiega Sebastian Goetz, senior specialist al dipartimento di dipinti del XIX secolo di Christie's a Londra, «e in parte perché il movimento è così vasto in termini di soggetti, credi artistici e tecniche, che non ha mai avuto la coesione necessaria per entrare nella consapevolezza internazionale». La conseguenza è che le quotazioni dei Divisionisti sono molto inferiori ai Pontillisti francesi, che spesso rappresentano il loro termine di paragone artistico. Mentre un Pontillista supera facilmente il milione di euro, è raro che un dipinto divisionista superi i 100mila euro sul mercato internazionale, ad eccezione di Segantini, unico veramente internazionale, forte in Svizzera e negli Stati Uniti. Il motivo? «Già in vita è stato promosso all'estero e ha influenzato altri artisti – prosegue Goetz – e poi non ci sono più capolavori in mano privata». Altro artista abbastanza forte è Morbelli, il cui record è del 1995 di 2,2 milioni di dollari. Una sua opera importante intitolata «In risaia» è conservata al Boston Museum of Fine Arts. «Questi due artisti hanno segnato i record per i Divisionisti negli anni 90 a Londra e New York – continua Goetz, – ma il problema oggi è l'approvigionamento più che la domanda. Se opere simili apparissero sul mercato non c'è dubbio che segnerebbero nuovi record».
La mancanza di capolavori sulle piazze internazionali è da imputare al fattore notifica. «I capolavori di questi artisti sono in Italia ed è improbabile che si ottenga un permesso di esportazione: così è prevedibile che gli artisti rimarranno sottovalutati e relativamente sconosciuti per il prossimo futuro» spiega l'esperto inglese.
Un altro artista riconosciuto sul mercato è Pellizza da Volpedo, il cui record è di circa 800mila dollari (1991). Previati è noto – più come simbolista – ma non raggiunge prezzi alti. Mentre altre figure intellettuali importanti, come Grubicy, rimangono sconosciute fuori dall'Italia, infatti è difficile trovarle nelle collezioni museali all'estero. I motivi più richiesti? «I soggetti simbolisti, i paesaggi e le immagini più commerciali facilmente riconoscibili nel contesto storico, come "Fragilina" di Morbelli venduto per 660mila sterline a Londra nel 1996, grazie al potere del soggetto - una ballerina - e del riferimento a Degas» conclude Goetz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata