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A Dubai l'arte mediorientale cattura la liquidità

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A Dubai l'arte mediorientale cattura la liquidità

  • –di Riccarda Mandrini


Si è chiusa con un saldo positivo la vendita del 17 e 18 aprile di Christie's a Dubai dedicata al Modern & Contemporary Arab, Iran an Turkish Art. La prima parte dell'incanto, certamente la più interessante per qualità dei lavori proposti, si articolava attorno all'offerta di 40 lotti, 34 venduti, per un totale di 4.016.330 dollari - la stima in preasta era di 2.825.000-3.940.000 $ -, con un venduto de 91% del totale. Mentre nella seconda seduta del 18 aprile, si contavano 113 lotti, di cui 99 sono andati venduti per un ammontare pari a 2.386.525 $ - rispetto a una stima preasta di 2.825.000-3.940.000 $.
Il totale di vendita nei due giorni ha toccato la cifra di 6.402.825$ superando, grazie alle buone performance ottenute il 17 aprile, la stima massima fornita in preasta di 6.182.000 $ (la minima era di 4.455.000).
Complessivamente la seduta di questo aprile ha segnato però una flessione rispetto alle vendite della casa d'asta anglosassone a Dubai di Moderno e Contemporaneo del Middle East dello scorso anno. Infatti nell'aprile del 2011 il totale d'asta registrava la somma di 6.524.500 $, contro una stima massima di 5.136.000 $. E' andata meglio però rispetto la vendita dello scorso ottobre, il cui ammontare era pari a 6.112.100 $ a fronte di una prestima 6.589.000-9.065.000 $.
Come da previsioni si è aggiudicato il top lot della serata del 17 aprile il maestro moderno egiziano Mohamoud Said (1897-1964). La sua opera "Marsa Mathrouh – Vers les bain de Cléopatre" un olio datato 1959 ha raccolto l'entusiasmo degli acquirenti in sala, aggiudicandosi il top price di 602.500 $ contro una stima massima di 300mila $. Il dipinto piuttosto noto è una rappresentazione pastorale, che vanta una discreta letteratura con pubblicazioni su diverse monografie dedicate a Said.
La seconda opera in asta firmata dall'artista egiziano, "Le port de Beyrout", è stata invece acquistata dal buyer di una collezione privata internazionale, al prezzo di 302mila $, contro una stima di 200-300mila. Said è un autore molto amato in tutto il Medio Oriente, avvocato di professione, passò in seguito alla pittura; la sua casa di Alessandria d'Egitto è da anni un museo, uno dei primi a proporre le opere degli artisti occidentali oltre a quelle di Said.
Va sottolineato che i suoi lavori hanno sempre performato nelle aste di Dubai, lo scorso autunno, infatti, "Petit fille d'Assiout", una tela di notevole pregio, con a carico un percorso espositivo di prim'ordine in rassegne collettive e solo show, è stata ceduta a 650mila $, contro una stima max di 300mila, situandosi così al secondo posto nella classifica degli incanti dello scorso autunno. Al primo c'era l'artista iraniano Sohrab Sepehri.
Christie's già nel 2011 aveva scelto di proporre nelle aste di Dubai una quota di giovani autori nati intorno agli anni '70 del Novecento, una politica che ha dato dei risultati tangibili, infatti le opere di ben quattro artisti Ahmed Alsoudani (Iran, 1975), Abdulnasser Gharem (Arabia saudita, 1973), Youssuf Nabi (Egitto 1972), Timo Nasseri (Iran 1972) hanno trovato posto nelle 10 miglior vendite delle due sessioni d'asta del 17 e 18 aprile. Ahmed Alsoudani con "Untitled", una tela data 2008 sul tema della guerra, si è aggiudicato la seconda miglior posizione nella vendita del 17 aprile. "Untitled" quotato 300-500mila euro e è stato acquistato per 386.500 $ da un collezionista anonimo. La seduta del 17 aprile ha anche registrato il record mondiale d'asta per ben due autori: Saliba Douaihy (Libano 1915-1994) e Abdel El Siwi (Egitto 1952). "Regeneration" un acrilico di Doualhy, una raffinata tela astratta datata 1974, già esposta a Releigh, al North Carolina Museum of Art, data in preasta a 80-120mila $ ha più che raddoppiato la stima massima ed è passata di mano alla cifra di 278.500 $.
El Siwi, invece, è un pittore con un'enorme fama con esposizioni in moltissimi paesi al mondo, anche in Italia a Firenze nel 1986 e a Beijing nel 2002 in una collettiva titolata Contemporary Egiptian Art. La sua raffinata opera "The Red & The Blu" quotata 60 - 80mila ha toccato i 158.500 $.
Decisamente più basse sia le quotazioni che i prezzi di realizzo delle opere della seconda parte della vendita del 18 aprile.
Top lot della serata la tela ad olio del pittore siriano Fateh Moudarres (1922-99) dipinta nel 1963. Il quadro "Women at wedding", apparteneva alla collezione di Rudof e Maria Fechter (Rudolf Fechter era un diplomatico tedesco, amico di Mourrades, nella sua collezione si trovano numerose opere del maestro siriano) con una quotazione massima di 30mila $ passata di mano per 80.500 ad un collezionista privato mediorientale. Buoni risultati anche per due dipinti dell'artista libanese Paul Giuragossian (1926-93), "L'Interieur circa", 1971-72 e "L'Adieu", 1963, rispettivamente stimate 40mila e 30mila $ e cedute entrambe a 74.500 $. Guiragossian è uno tra i più noti e amati artisti dell'area Menasa, nacque a Gerusalemme da una famiglia povera e si trasferì giovanissimo in Libano. Grazie al premio che vinse nel 1956 alla Biennale di Venezia la sua carriera ebbe una svolta internazionale, comunque l'artista decise di iscriversi all'Accademia di Belle Arti di Firenze per completare quella formazione accademica della quale aveva certamente sentito la mancanza.
Nelle aste dell'ottobre 2011 a Dubai - nella classifica delle migliori 10 opere vendite – il suo dipinto "La Famille", si è posizionato al quarto posto. Venne infatti ceduto a 242.500 $ dalla stima massima di 180mila $.

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