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Londra, La cultura si fa bella per le Olimpiadi. Il caso Bmw

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Londra, La cultura si fa bella per le Olimpiadi. Il caso Bmw

  • –di Silvia Anna Barrilà

Mancano poco più di 100 giorni all'inizio delle Olimpiadi di Londra , e gli eventi culturali organizzati in occasione dell'avvenimento sportivo si fanno sempre più numerosi. Per le imprese e le banche è l'occasione per mostrare la propria corporate responsability e mettere in luce l'impegno in ambito culturale. L'ultimo esempio ci viene dato da BMW che sabato 12 maggio ha conquistato la piazza di Trafalgar Square a Londra, attirando circa 10mila persone per il primo concerto open air della famosa London Symphony Orchestra. Sebbene BMW mantenga la riservatezza sulla cifra precisa, la casa automobilistica tedesca ha rivelato ad ArtEconomy24 che investe ogni anno in cultura un importo milionario a due cifre di entità moderata. Al momento l'impegno più importante è il BMW Guggenheim Lab.
Per il concerto di Londra - che intende essere il primo di una serie, la BMW LSO Open Air Classics - è stato scomodato il direttore principale dell'orchestra, il noto russo Valery Gergiev, che ha scelto un programma originale: i primi balletti di Stravinsky "Fuochi d'artificio", "L'uccello di fuoco" e "La sagra della primavera".
La collaborazione tra la casa automobilistica e la London Symphony Orchestra è nata dalla volontà della BMW di internazionalizzare il suo impegno in campo musicale (in Germania la BMW porta l'opera nelle piazze, a Monaco dal 1996 e a Berlino dal 2007; in Italia è partner ufficiale della Scala dal 2002) e di espandere il suo impegno a Londra in questo momento propizio per via delle Olimpiadi (a Londra la BMW è sponsor della Frieze e collabora con la Tate al programma di performance online "BMW Tate Live"; durante le Olimpiadi porterà a Londra anche l'intera serie delle BMW Art Cars, alla quale hanno contribuito nomi come Warhol, Lichtenstein, Calder, David Hockney e Jeff Koons).
"La Gran Bretagna è un luogo di produzione molto importante per noi, il solo dove sono presenti BMW, Mini e Rolls Royce", ci dice Antonia Niederländer, portavoce dell'impegno culturale della BMW. "La London Symphony Orchestra ci ha chiamati per una sponsorship, ma la nostra politica culturale non è quella di dare finanziamenti in cambio del logo, bensì di collaborare apportando il nostro know-how. In questo caso abbiamo portato le nostre conoscenze nell'organizzazione di eventi musicali all'aperto che abbiamo acquisito con i programmi a Monaco e Berlino".
Su tutto il territorio nazionale, intanto, la Gran Bretagna celebra le sue eccellenze in ogni ambito della cultura con una serie di eventi che culmineranno nel festival "London 2012", il più grande evento culturale mai promosso in occasione di un'Olimpiade (dal 21 giugno al 9 settembre). La National Portrait Gallery, per esempio, onora Lucian Freud con un'ambiziosa esposizione esclusivamente dedicata ai suoi ritratti. In mostra ci sono più di 100 opere tra cui l'opera record "Benefits Supervisor Sleeping" (23,1 milioni di euro nel 2008) e i ritratti in grande formato di Leigh Bowery, con i quali l'artista inglese iniziò la collaborazione con la galleria Acquavella negli anni '90. La mostra è sponsorizzata da Bank of America Merrill Lynch e da Herbert Smith LLP, uno studio legale che supporta il museo dal 2004. Nei prossimi giorni partirà anche una mostra dedicata alle rappresentazioni della Regina Elisabetta, che celebra quest'anno il "Diamond Jubilee", i sessant'anni di regno, sponsorizzata sempre da Herbert Smith e da KPMG.
La Tate Modern, invece, ha dato vita alla prima panoramica completa dell'opera del più famoso degli Young British Artist, Damien Hirst, in una mostra che include farfalle vive e morte, squali, mucche e pecore in formaldeide, vetrine di medicine, quadri rotanti e il famoso teschio tempestato di diamanti posto al centro della Turbine Hall. La mostra questa volta è stata sponsorizzata dalle autorità museali del Qatar.
E mentre il Victoria & Albert Museum dedica una mostra al design made in UK con una mostra sponsorizzata da Ernst & Young, non può mancare il teatro di Shakespeare, che sarà celebrato in un festival a Stratford-upon-Avon, Londra, Newcastle, Gateshead, in Galles e Scozia, ma anche online.

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