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Non solo arte: Design a Basel

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Non solo arte: Design a Basel

  • –di Giovanni Gasparini

La settimana dell'arte contemporanea a Basilea dall'11 al 18 giugno è l'occasione per fare il punto anche sul design di alto livello, grazie alla fiera Design Miami/Basel, oramai divenuta la "compagna" regolare della principale esposizione Art Basel.
Le 35 selezionate gallerie di Design presenti, di cui tre italiane a cui si aggiungono due espositori con progetti legati ad un unico designer, hanno offerto ai visitatori opere d'alto livello che ben si accompagnano all'arte in vendita nelle altre fiere, completando così l'offerta.
Trattandosi spesso di edizioni i prezzi possono variare (le ultime edizioni disponibili sono in genere più care, fino a oltre il doppio del prezzo iniziale, e l'Iva può incidere in misura differente), ma la fiera in generale offre possibilità d'acquisto fra i mille euro di un gioiello d'autore e alcune centinaia di migliaia per le strutture più complesse e di grandi dimensioni soprattutto dei grandi maestri francesi del secondo dopoguerra, come l'intero padiglione costruito da Jean Prouvé nel 1949 e venduto per una cifra non comunicata ma sicuramente non lontana dai sei zeri.
Il design francese ha una certa prevalenza, legata ad aspetti storico/culturali che fanno sì che ben 14 espositori siano francesi, contro i solo tre londinesi e sei newyorchesi; oltre a Prouvé e Charlotte Perriand, alla Galleria Lacoste di Parigi facevano bella mostra un set di sedute rosse tipo Polar Bear di Jean Royere del valore di alcune centinaia di migliaia di euro, mentre la concorrente Downtown/Laffanour ha venduto un paio di poltrone di Royere per 300mila € e un tavolo di Prouvé per 100mila €.
Anche il design italiano è ben rappresentato, sia nella sua componente storica con applique di vetro di Venini anni '60 provenienti da una serie di 16 e vendute a 12mila € dalla galleria Nilufar di Milano (due vendute nei primi giorni di fiera), diversi lavori di Gio Ponti che hanno trovato compratori fra 16mila per sgabelli e 45mila € per una coppia di divani, e una coppia di librerie di Osvaldo Bersani con elementi in pergamena pressata in offerta a 45mila €, che con nuovi designer come Vincenzo de Cotiis proposto da Erastudio di Milano con dei cabinet cilindrici di materiali nobili riciclati, versioni uniche proposte a 38mila €, e Andrea Salvetti, la cui serie Domestic Nature in alluminio da esterno, proposta da Dilmos di Milano accoglie i visitatori con un grande padiglione "Mazzolin di fiori" in vendita a 62.500 € (edizione di 8 + 4 AP) già presentato con successo da Sotheby's a Sudeley Castle, attorniato da "Nuvole" ovvero sedute di varia dimensione prezzate fra 7.500 e 17.500 €.
Dilmos offre anche opere dei brasiliani fratelli Campana, che spesso operano con manifatture italiane, come nel caso del tavolo in marmo proposto dalla Galleria O. di Roma, proposto fra 25 e 35mila €, insieme ad una serie di sedute di stampo barocco fra cui un divano da 60mila € (edizione di 12, almeno una già venduta).
I Campana Brothers hanno dato grandi soddisfazioni anche alla franco/inglese Carpenters Workshop, grazie alla caratteristica sedia di peluche (in questo caso Panda) offerta a 34mila € in edizione di 25 e alla console "Fitas" in edizione di 8 (due vendute) per 48mila €.
Carpenters Workshop proponeva anche opere di Andrea Branzi fra cui un cabinet metallico per 65mila € e scaffali fra cui alcuni venduti a 80mila €.
Lo stile moderno barocco dei Campana si trasforma in pieno revival del barocco fiorito da Todd Merrit di New York, che presenta opere da muro basate su frammenti del 18mo secolo puramente estetiche di Jennifer Trask, come "Chrysanthemum" in foglia d'oro a 14mila $ e "Burgeon" di circa due metri proposto a 150mila $.
Agli oggetti d'arredo di grandi dimensioni si contrappongono i gioielli di design sia classico che contemporaneo proposti da Didier di Londra, specialista del settore, fra cui un set di tre posate surrealiste di Dalì del 1962, da un'edizione mai decollata, a 20mila €, e diverse opere d'artisti italiani come Afro, con un'elegantissima scatola in oro proposta a 68mila €, nonché opere disegnate da grandi autori come Calder e Keith Haring.
In generale quindi l'offerta di alta qualità ha trovato ottimi riscontri, confermando il binomio vincente fra arte e design.

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