ArtEconomy24

Londra, record per i dipinti antichi da Christie's

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

Londra, record per i dipinti antichi da Christie's

  • –di Giovanni Gasparini

Il miglior risultato globale di sempre per la categoria: questo l'esito dell'asta serale di dipinti classici organizzata da Christie's la sera del 3 luglio, durante la settimana che Londra dedica all'arte antica offrendo un gran numero di aste ed eventi fra cui l'apertura straordinaria delle gallerie.
Un avvio entusiasmante in una sala affollata come raramente accade per la categoria, grazie ad un catalogo particolarmente curato di 64 lotti, di cui 54 venduti (84% per numero, ben 96% per valore, migliore risultato di sempre) dopo oltre due ore di rilanci, che hanno portato un ricavo totale di 85 milioni di sterline, vicino alla stima più alta di 61/88 milioni di £ una volta aggiunte le commissioni (escluse nelle stime).

Oltre al risultato complessivo, che supera di gran lunga il record precedente di 68,4 milioni ottenuto nel 2009, si contano ben 21 record per artisti, di cui sei fra i primi dieci risultati; gli esiti positivi hanno caratterizzato non solo una scuola o una tipologia di dipinti, ma praticamente ogni settore del mercato, premiando senza distinzione la qualità dei lavori, come ha sottolineato alla fine dell'asta Fabrizio Moretti dell'omonima galleria: "La qualità dei capolavori presentati in uno dei migliori cataloghi di sempre è stata premiata da una risposta eccezionale che finalmente pone il mercato degli Old Master sotto i riflettori".
Moretti si è aggiudicato un grande pannello votivo di scuola tedesca a fondo oro per 713mila £ (lotto 5, da una stima di 500-800mila £).
Secondo la casa d'aste il risultato è dovuto anche in parte all'allargamento del mercato ad attori in precedenza assenti, quali clienti non europei o americani, in particolare asiatici, interessanti al ritratto di Rembrandt, e clienti che abitualmente collezionano arte moderna e contemporanea, come nel caso delle nature morte di Coorte e delle marine di van de Velde.

I rilanci che hanno spesso acceso lunghe contese in sala, al telefono e talora su internet sono però mancati nel caso dei due dipinti più cari della serata; una veduta di grandi dimensioni "The Lock" di John Constable, messa in vendita dalla collezione Carmen Thyssen-Bornemisza, suscitando non pochi risentimenti da parte del Museo omonimo in cui è stato conservato per 20 anni, è andato nelle mani di chi aveva offerto la garanzia a Christie's e al venditore, qualora non vi fossero altri acquirenti, per 20 milioni di £ (la stima bassa) divenuti 22,4 con le commissioni, nuovo record per l'artista inglese e quarto prezzo di sempre pagato per un dipinto antico in asta. Il prezzo pagato sarà però certamente inferiore dato il premio di garanzia per l'acquirente. Lo stesso dipinto era stato acquistato da Sotheby's nel novembre 1990 per 10,8 milioni di £: considerando inflazione e oscillazioni della sterlina per 22 anni, il guadagno non sembra poi così eccezionale, confermando comunque la caratteristica dei dipinti antichi quale riserva di valore, piuttosto che strumento speculativo.
Il secondo dipinto per valore è un ritratto fiammingo di fierezza maschile, un lavoro giovanile di Rembrandt che nonostante l'evidente qualità è andato aggiudicato dopo un solo rilancio a 8,4 milioni di £, entro la stima bassa di 8-12 milioni solo grazie all'aggiunta delle commissioni: date le dimensioni contenute della tavola si tratta probabilmente di uno dei più alti prezzi "per centimetro quadrato" come disgraziatamente si usava calcolare una volta.

E' stato, invece, lungamente conteso il terzo lavoro per risultato, un fondo oro italiano a tema religioso, lavoro recentemente attribuito al periodo tardo di Lorenzetti, in condizioni originali ma bisognoso di cure, che grazia alla rarità sul mercato internazionale di lavori del maestro senese ha scatenato una lunga serie di rilanci fra cui un misterioso acquirente online dal Texas, fermatosi a 3 milioni, fino a raggiungere la cifra record di 5,1 milioni, da una stima di 1-1,5 milioni di £, conquistato dal gallerista newyorkese Richard Feigen per conto di un cliente anonimo. Il pannello rappresentante Cristo fra i Santi Pietro e Paolo fa probabilmente parte come predella di una pala d'altare conservata al Museo di Philadelphia e secondo Richard Knight, direttore del dipartimento, rappresenta una delle vendite più importanti dopo l'acquisizione del pannello di Duccio da parte del Met di New York nel 2004.
Il quarto lavoro per risultato è, invece, una piccola e minutissima composizione su rame di Wtewael da Utrecht a tema mitologico, "Marte e Venere sorpresi da Vulcano", ostinatamente contesa fra due acquirenti al telefono fino a raggiungere 4,6 milioni di £, oltre la stima di 2-4 milioni, nuovo record per l'artista.

A conferma della domanda equamente interessata a tipologie e scuole diverse, il quinto risultato è stato ottenuto da una veduta marina di Willem van de Velde II, una scena calma e non drammatica come spesso si osservano, invece, nei dipinti del maestro di Leida, passata di mano a 4 milioni di £, oltre la stima.
Il lavoro di van de Velde e il ritratto di Rembrandt facevano parte della collezione Dreesmann, 11 lotti tutti venduti per un totale di 25,3 milioni di £, alla stima massima.
Fra questi spiccano tre nature morte di Adriaen Coorte, tutte oggetto di contesa fino a sfiorare o superare la stima alta, la prima (lotto 20) a 2,3 milioni di £, nuovo record per l'artista.
Un'altra natura morta ha portato un nuovo record per Zurbaran, aggiudicata dopo un solo rilancio a 2,7 milioni di £ da una stima di 2,5-3,5 milioni, unico dipinto spagnolo in asta.
Complessivamente, 11 lotti sono stati aggiudicati dopo un solo rilancio ad un unico offerente, mentre 24 lotti hanno superato le stime.
La metà del catalogo, 32 lotti, erano di scuola olandese e fiamminga, e hanno riportato ottimi risultati con solo due invenduti (Jan Booth e Jan Steen, lotti 11 e 12) e 15 lotti oltre le stime, fra cui si distingue una buona performance per le cinque opere di Pieter Brueghel il giovane, due aggiudicate oltre le stime e tre entro, nonostante l'ampia offerta complessiva per l'artista anche alla successiva asta di Sotheby's.

Un quarto dell'asta (16 lotti) è dato da dipinti italiani, con quattro invenduti (fra cui un capriccio di Panini, lotto 51, e uno di Guardi, lotto 56), e sette lotti aggiudicati oltre le stime, fra cui un "Riposo sulla fuga in Egitto" di Lionello Spada, aggiudicato a 265.250 £, record per l'artista, e una Madonna del Sassoferrato passata di mano a 433.250 £, altro record.
Ben rappresentate le vedute (14 lotti, quattro invenduti) e le scene popolari fiamminghe (12 lotti, uno solo invenduto), nonché diversi ritratti (14 opere, tre invendute) e l'arte religiosa (10 lavori, uno invenduto); otto le nature morte proposte, la metà aggiudicate oltre le stime, e due i dipinti mitologici di cui uno invenduto (l'unico dipinto francese offerto, Coypel lotto 57).
Dopo questi risultati eccezionali tocca all'asta serale di Sotheby's del 4 luglio confermare questo picco del mercato, sebbene l'impresa si presenti ardua, dato il numero ridotto (44 lotti) e la qualità non sempre superiore delle opere proposte.

© Riproduzione riservata