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A Beirut Art Fair le opere da 10mila euro trovano acquirenti

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A Beirut Art Fair le opere da 10mila euro trovano acquirenti

  • –di Silvia Anna Barrilà

Si è tenuta a Beirut dal 5 all'8 luglio la terza edizione della Beirut Art Fair, la fiera per l'arte contemporanea della capitale del Libano, già nota come Menasart Fair.
Hanno esposto 43 gallerie provenienti prevalentemente dal mondo arabo, con qualche presenza dalla Francia e dalla Spagna.
Tanti i visitatori, quasi 10mila. Le vendite sono andate bene per chi ha puntato su un price range moderato, sotto i 10mila dollari, come l'Agial Art Gallery e la Galerie Janine Rubeiz, entrambe di Beirut.
"Abbiamo dedicato il nostro stand alle opere su carta di artisti di diverse generazioni del mondo arabo" racconta Saleh Barakat, fondatore, 22 anni fa, dell'Agial Art Gallery, "e abbiamo allestito un vero e proprio gabinetto di disegni che è stato accolto molto bene. Le opere erano molto accessibili e hanno suscitato grande interesse. Siamo contenti delle vendite". I prezzi delle opere andavano da 400 dollari a 9mila dollari (325-7.300 euro). "C'è stato un incredibile afflusso di visitatori", continua Barakat, "ma per via della situazione politica non ci sono stati così tanti visitatori internazionali come ci si aspettava. La fiera è ancora giovane ma l'impressione generale è positiva".
L'aumento di visitatori è stato osservato anche dalla galleria Janine Rubeiz, un'altra galleria storica di Beirut: "La terza edizione della fiera ha attratto più visitatori e collezionisti" afferma la direttrice della galleria Nadine Begdache, "e ha accolto anche più giovani gallerie libanesi, dando la possibilità alla giovane arte locale di mostrarsi al pubblico. Tuttavia, non tutti gli stand avevano la stessa qualità".
Anche la galleria Janine Rubeiz ha scelto di dedicare l'intero stand ad un mezzo artistico specifico, questa volta la fotografia contemporanea, esclusivamente libanese. Tra gli artisti esposti c'erano sia emergenti che affermati, per mostrare i trend della fotografia contemporanea locale. Anche qui le vendite sono andate bene, e i prezzi erano moderati: da 900 dollari a 7mila dollari (700-5.700 euro). Tra le opere vendute ci sono fotografie di Mazen Kerbaj (2.700 dollari, circa 2.200 euro), Francois Sargologo (1.000 dollari, circa 800 euro) e Lara Tabet (1.100 dollari, circa 900 euro). "Abbiamo venduto a collezionisti privati, principalmente libanesi o del Medio Oriente".
Alla fotografia contemporanea libanese è dedicato anche il nuovo premio indetto dalla Byblos Bank e presentato alla Beirut Art Fair. La prima edizione è stata vinta da Dory Younes, un giovane artista che non era rappresentato da alcuna galleria in fiera e avrà ora l'opportunità di far conoscere il suo lavoro con una mostra personale con catalogo nella sede centrale della banca.
Non è riuscita a vendere, invece, l'Ayyam Gallery di Beirut, che ha portato opere per un price range tra 20mila e 650mila dollari (16.300-530.000 euro). C'erano, per esempio, tre sculture a forma di elefanti di Nadim Karam da 75mila, 250mila e 650mila dollari (61mila, 203mila e 530mila euro), dipinti di Inaya Hodeib per 20mila dollari ciascuno (16.300 euro), un dipinto di Safwan Dahoul da 200mila dollari (163mila euro) e lavori fatti con il neon di Pierre Koukjian da 30mila dollari l'uno (25mila euro). "Nel complesso, comunque, è andata bene" dichiara il direttore della galleria Roger Khoury. "Il primo giorno ci sono stati tantissimi visitatori e potenziali acquirenti che, però, sono mancati nei giorni successivi. La qualità è buona, sia per quanto riguarda l'arte che il pubblico. È migliorata rispetto all'anno scorso". Quindi rifarete la fiera l'anno prossimo anche se non avete venduto? "Sì, è una buona fiera e la città ne ha bisogno".
Da parte loro, gli organizzatori di Beirut Art Fair mirano a restituire a Beirut l'immagine di centro culturale del Medio Oriente e di luogo d'incontro di culture. Pascal Odille, direttore artistico della fiera, ha dichiarato: "Questa edizione ha indicato le linee guida delle prossime edizioni, che saranno più aperte ai paesi intorno al Mediterraneo".



Lo stand della Ayyam Gallery con gli elefanti di Nadim Karam (75.000, 250.000 e 650.000 dollari) e il dipinto di Safwan Dahoul (200.000 dollari), courtesy Ayyam Gallery, Beirut





Lo stand della Galerie Janine Rubeiz di Beirut con fotografie di Rima Maroun, Lara Tabet, Rania Matar, Dima Hajjar, Jean-Pierre Watchi, Mazen Kerbaj, Shirin Abu Shaqra, Marya Kazoun, Ali Zanjani e Francois Sargologo, price range: 900-7.000 dollari, courtesy Galerie Janine Rubeiz,

Beirut



Lo stand della Agial Art Gallery con opere su carta di artisti del Medio Oriente, price range: 400-9.000 dollari, courtesy Agial Art Gallery Beirut

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