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L'asta di arte scozzese premia i coloristi

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L'asta di arte scozzese premia i coloristi

  • –di Silvia Anna Barrilà

Occhi puntati sulla Scozia questa settimana da Bonhams a Edimburgo, dove si è tenuta la tradizionale asta annuale dedicata all'arte e agli oggetti d'arte scozzese, The Scottish Sale.
Le vendite sono iniziate lunedì 20 agosto con la sessione dedicata ai dipinti; giovedì si prosegue con gli oggetti da collezione, arredi, armi e whiskey.
All'incanto di dipinti c'erano 129 lotti di cui il 79% ha trovato un compratore, una percentuale alta secondo Bonhams. "Il mercato della pittura scozzese è forte", riferisce Andrew Currie, portavoce della casa d'aste inglese, "le offerte sono state significative non solo per i quadri più cari dei nomi famosi, c'è stata competizione a tutti i livelli di prezzo".
I più richiesti sono stati ancora una volta i coloristi, un gruppo di artisti attivi all'inizio del '900 tra cui ricordiamo Samuel John Peploe, John Duncan Fergusson, Leslie Hunter e Francis Cadell, che hanno saputo combinare l'insegnamento degli Impressionisti e dei Fauvisti con la tradizione scozzese.

Tra tutti il più ambito dai collezionisti è Peploe (1871-1935), che detiene il record per un dipinto scozzese: 937.250 sterline per "The Coffee Pot", venduto da Christie's a Londra nel 2011. È stato lui ha segnare il top lot all'asta di Bonhams con "Still Life of mixed roses in a Chinese vase", battuto per 421.250 sterline (stima 200.000-300.000 sterline). L'opera, realizzata intorno al 1920, testimonia l'impegno di Peploe nella natura morta, un genere che non aveva tradizione in Gran Bretagna nei primi del Novecento e che lui fu tra i primi ad esplorare, insieme ad Hunter. Si tratta del secondo prezzo più alto battuto per un dipinto scozzese da Bonhams (anche il primo è di Peploe e ammonta a 512.800 sterline). L'altra opera che ha superato le 100mila sterline è stata una veduta del Castello di Edimburgo di Samuel Bough (1822-1878) riscoperta di recente. L'opera, che risale agli anni '60 dell'Ottocento, è stata acquisita direttamente dall'artista ed è rimasta nella stessa famiglia, quasi certamente senza mai essere esposta. La stima di 100.000-150.000 sterline era alta e l'opera è stata battuta per 109.250 sterline.

Il totale aggiudicato all'asta ammonta a 1,5 milioni di sterline. "Siamo molto soddisfatti del risultato", dichiara il portavoce Andrew Currie. "La maggior parte dei record per i dipinti scozzesi sono stati segnati dopo la crisi del 2008 (vedi lista dei record allegata), il che fa pensare che il mercato per l'arte scozzese stia continuando a crescere".
Tuttavia ci sono state anche delle delusioni: alcune delle opere con le stime più alte sono rimaste invendute, come il ritratto dell'avvocato Lord Stonefield di Allan Ramsay (1713-1784), stimato 80.000-100.000 sterline; una veduta del porto di West Wemyss con l'arrivo dei pescatori all'alba di Samuel Bough, stimata 30.000-50.000 sterline; e un interno di Francis Cadell stimato 50.000-80.000.

La classifica dei dipinti scozzesi da record

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