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Legge ad hoc e raccolta fondi evitano la fuga di un Manet dal Regno Unito

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Legge ad hoc e raccolta fondi evitano la fuga di un Manet dal Regno Unito

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Quando si tratta di accrescere il proprio patrimonio artistico la Gran Bretagna è un'abile maestra dalla quale imparare l'arte. Questa volta però non si tratta esclusivamente dell'ormai ben nota abilità nel sensibilizzare l'opinione pubblica nelle operazioni di raccolta fondi. Per evitare la fuga all'estero del Ritratto di Mademoiselle Claus dipinto del 19° secolo del pittore impressionista francese Édouard Manet il Governo britannico ha emesso, nel dicembre 2011, un divieto di esportazione sull'opera fino allo scorso 7 agosto, in modo che il museo Ashmolean di Oxford potesse raccogliere i fondi per l'acquisto del dipinto. Una legge britannica consente, infatti, di evitare per un periodo di tempo l'esportazione di opere ritenute di importanza culturale, nel caso venga riscontrata la possibilità per un museo di poterle acquistare per esporle al pubblico. Nel caso del dipinto francese il Governo britannico aveva stabilito che l'opera era diventata un "national treasure" dal momento che il dipinto di Manet si trovava in Gran Bretagna dal 1884, subito dopo la morte dell'artista. L'opera era stata acquistata attraverso una vendita privata dall'artista britannico John Singer Sargent e in seguito passata in eredità ai vari membri della famiglia. Il dipinto era stato esposto una sola volta nel 1983 alla National Gallery. L'anno scorso l'opera è stata venduta a un anonimo collezionista straniero per 28,35 milioni di sterline, anche questa volta, attraverso una trattativa privata. In seguito al tipo di vendita effettuato, ovvero la trattativa privata, l'istituzione britannica ha potuto acquistare il dipinto ad un prezzo pari al 27% del valore di mercato. L'operazione è stata realizzata per il tramite della London Fine Art, Robert Holden Ltd.


La "gara" per salvare il Ritratto di Mademoiselle Claus è stata avviata all'inizio dell'anno dal museo di Oxford che ha lanciato un appello pubblico, al quale hanno aderito 1.069 persone, attraverso il quale sono stati raccolti 7,83 milioni di sterline, cioè il prezzo richiesto per l'acquisto dell'opera. Le donazioni oscillavano da un minimo di 1,50 sterline a 10mila sterline, ma l'ammontare più elevato 5,9 milioni di sterline è stato donato dall'Heritage Lottery Fund, seguito da 850mila sterline dall'Art Fund e per un totale di 1,08 milioni di sterline da privati, trust e fondazioni. L'ultima donazione, in ordine cronologico, dell'importo 30 sterline è stata effettuata dall'undicenne Maya Talbot di Oxford, la figlia di un insegnante di arte. Il direttore dell'Ashmolean ha definito l'operazione come "l'acquisto più importante nella storia del museo che ha trasformato l'intera collezione". Il dipinto sarà prestato a musei pubblici e alle gallerie in un tour nazionale nel corso del prossimo anno.


Fondato nel 1683, l'Ashmolean è il più antico museo pubblico della Gran Bretagna e del mondo. Nel 2009 ha riaperto dopo lavori di riqualificazione e ristrutturazione per 61 milioni di sterline. Il nuovo edificio dell'Ashmolean ospita 39 nuove gallerie, e la collezione comprende dipinti europei, sculture oltre a una delle più belle collezioni di disegni e stampe in tutto il mondo.

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