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Gianfranco Maraniello, direttore artistico del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna

  • –di Maria Adelaide Marchesoni e Marilena Pirrelli

Il MAMbo è il Museo d'Arte Moderna di Bologna con i suoi 9.500 mq è la sede principale dell'Istituzione Galleria d'Arte Moderna di Bologna, che comprende anche Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Morandi e Casa Morandi. Il MAMbo ha una superficie complessiva dedicata ad uso espositivo di 2.950 metri quadrati, nel 2011 ha registrato 88.623 visitatori e dall'inizio del 2012 al 30 settembre 53.437, dati comprensivo di ingressi a Collezione permanente, a mostre temporanee, eventi, conferenze, attività didattiche, laboratori extra mostre. Il Museo sostiene le pratiche artistiche più innovative contribuendo a tracciare le strade del contemporaneo con un'attività espositiva incentrata sulla ricerca e la sperimentazione. Con la sua Collezione permanente il museo ripercorre la storia dell'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi vista attraverso l'esperienza dell'ex Galleria d'Arte Moderna di Bologna.

Inoltre dal prossimo 18 novembre la collezione del Museo Morandi di Palazzo d'Accursio composta da dipinti, opere grafiche e patrimonio librario, verrà trasferita temporaneamente al MAMbo di via don Minzoni 14, dove sarà riorganizzate in un nuovo allestimento aperto al pubblico. ArtEconomy24 ha intervistato a Gianfranco Maraniello, direttore artistico del MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna sui temi gestionali e dell'ampliamento della collezione.

Con quali risorse avete effettuato la programmazione culturale nel 2012?
Capisco la necessità di semplificazione, ma non si può parlare del 2012 come se fossimo pronti per il Bilancio consuntivo. Occorre fare una premessa importante. Il MAMbo è un ente del Comune di Bologna e il suo bilancio è parte integrante di quello dell'Amministrazione comunale. Il Bilancio previsionale del Comune è stato approvato solo a fine giugno 2012 in ragione delle tre manovre finanziarie succedutesi tra la fine del Governo Berlusconi e l'inizio del governo Monti, con una stratificazione di interventi e problemi interpretativi ancora aperti. L'anno amministrativo 2012 è sostanzialmente appena iniziato e non tiene ancora conto dell'avanzo di amministrazione del 2011. A ciò si deve aggiungere la valutazione di vincoli di bilancio (tetti di spesa) a seguito della L.122/2011 e il cosiddetto Decreto Spending Review.

I progetti culturali e le mostre del 2012 hanno ricevuto il contributo di istituzioni private?
Per l'anno 2012 il MAMbo ha ricevuto contribuiti da istituzioni private quali la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (135.000 €) e da Bologna Fiere (60.500 €). Le attività del Dipartimento Educativo partecipa anche a progetti con soggetti terzi ricevendo contributi per oltre 100.000 € complessivi.

A quante mostre o progetti culturali avete dovuto rinunciare nel 2012 per effetto della crisi?
Già nel corso del 2011 abbiamo provveduto a una drastica riduzione dell'attività espositiva ed editoriale unitamente a una revisione degli orari d'apertura del museo per anticipare gli effetti della crisi con una limitazione delle uscite. La programmazione del museo nel 2012 è stata pianificata senza sorprese, ma in base alle previsioni di bilancio.

A quanto sono ammontati i contributi pubblici ricevuti nel 2012 e cosa vi aspettate nel 2013?
Escludendo il contributo ordinario erogato dal Comune di Bologna, si segnala il contributo
erogato dalla Regione Emilia-Romagna per la somma di 150.000 €. Ovviamente le
previsioni sul 2013 dipendono dal consuntivo 2012 e dalle manovre finanziarie del Governo
rispetto agli Enti Territoriali.

Avete potenziato le attività di raccolta fondi, sponsorizzazioni e altre forme di interventi nel 2012?
Non abbiamo potenziato tale attività, ma si tratta di qualcosa che affrontiamo in maniera continuativa nelle nostre azioni di marketing.

A quanto ammonta il budget ordinario del 2012? In percentuale è cresciuto o si è ridotto rispetto al 2011?
Il trasferimento ordinario erogato dal Comune di Bologna per l'anno 2012 è stato di 540.000 € a cui si aggiunge le entrate per vendita biglietti e altre attività del museo che al 31 agosto 2012 ammontano a 317.589 €. Nell'anno 2011 il trasferimento ordinario era pari a 621.000 € e le entrate corrispondenti del 2011 ammontavano a 289.926 € per un complessivo annuale di 509.246 €.

Quest'anno avete ampliato la collezione? Se sì con quali risorse e quali opere avete acquistato?
Nel corso del 2012 la Collezione Permanente del MAMbo è stata ampliata con opere di Bridget Baker e Plamen Dejanoff, acquistate con residui provenienti da gestioni di anni precedenti. Inoltre sono entrate a far parte della Collezione opere di Marco Gastini e Massimo Kaufmann grazie a donazioni da parte dei due artisti. Entro il 2012 è prevista l'acquisizione di opere di Jesse Ash e Mike Bidlo. Attraverso la partnership con UniCredit nell'ambito del progetto Focus on Contemporary Art saranno acquisite opere di Rosa Barba, Adrian Paci e Simone Pellegrini.

Quali opere sono entrate nella vostra collezione quest'anno con quali modalità: donazioni o acquisti (asta, fiera, galleria)?
Le opere acquisite sono:
•Concetto Pozzati, Ciao Roberta, 2007, donato dall'artista;
•Omar Lorenzoni, Trompe l'oeil, 1999, donato dall'artista;
•Marco Gastini, Contrappunti C, 2011, donato dall'artista;
•Gianfranco Notargiacomo, Senza titolo, Blu, Giallo, Bianco, 1983, donato dall'artista;
•Concetto Pozzati, A che punto siamo con i fiori, s.d., donato dall'artista;
•Massimo Kaufmann, Cecità, 2009, donato dall'artista;
•Bridget Ann Baker, The Pilot, 2007/2008, acquisito dall'artista, € 25.000;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) I, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 5.582,50;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) II, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 5.582,50;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) III, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 5.582,50;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) IV, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 5.582,50;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) V, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 2.835;
•Plamen Dejanoff, The Bronze House (collage) VI, 2012, acquisito dalla Plamen Dejanoff
Foundation, € 2.835.

Opere in fase di acquisizione:
Jesse Ash, Composing a Battle for Narrative, 2011, Galleria Monitor, Milano.

Opere in comodato gratuito entrate nel corso del 2012:
Luigi Presicce, La donazione della Cappella, UniCredit Group Collection;
Giulio Frigo, Prestigiatore, 2012, UniCredit Group Collection;
Riccardo Previdi, Wrong Test (History of Digital Photography Y), 2011, UniCredit Group Collection;
Riccardo Previdi, Wrong Test (Liberty), 2011, UniCredit Group Collection;
Riccardo Previdi, Wrong Test (Hubble), 2011, UniCredit Group Collection.

Opere in arrivo:
Pietro Consagra, Giardino bianco, 1966, Archivio Pietro Consagra, Milano;
Roberto Sebastian Matta, Morire per amore, 1967, ANPI – Associazione Nazionale
Partigiani d'Italia, Comitato Provinciale, Bologna;
Simone Pellegrini, Scuotere le forme, 2012, UniCredit Group Collection.

Avete dovuto ridurre il personale dipendente?
Il personale dipendente del MAMbo è costituito da dipendenti comunali. Pertanto, non abbiamo ridotto personale, ma non c'è stata sostituzione nel corso dell'anno per due dipendenti (una dimessasi, l'altra pensionata). I dipendenti del MAMbo sono 24.

Quali risorse vi aspettate di avere a disposizione per il 2013 e quali cambiamenti prevedete per il futuro del museo?
In questo momento il MAMbo sta affrontando un riassetto della propria struttura. Dal 18 novembre 2012 ospiterà nei propri spazi il Museo Morandi e dall'1 gennaio 2013 sarà coinvolto nella riconfigurazione del sistema dei musei civici bolognesi nel quadro di un'unica Istituzione. Tutto ciò comporta novità rilevanti anche nel quadro delle risorse che l'Amministrazione Comunale e quella Regionale intenderanno mettere a disposizione della nuova identità museale.


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