ArtEconomy24

Frieze Masters attira i collezionisti di contemporaneo

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

Frieze Masters attira i collezionisti di contemporaneo

  • –di Chiara Zampetti

Il dipinto "Homme et Femme au bouquet", 1970, di Pablo Picasso, in vendita per 8,5 milioni di dollari da Van de Weghe è stata una delle prime opere ad essere vendute all'edizione inaugurale di Frieze Masters, fiera sorella della ormai consolidata Frieze London e dedicata all'arte antecedente al 2000. Seppure le due fiere si siano svolte negli stessi giorni (11-14 ottobre), in due tende separate a 15 minuti di distanza in Regent Park, alcune grandi gallerie hanno deciso di partecipare ad entrambe. "Abbiamo portato a Frieze Masters opere di mercato secondario, mentre a Frieze London ci siamo concentrati sul mercato primario" commenta Florian Berktold, direttore della svizzera Hauser & Wirth. Allo stand, ha presentato sette lavori su carta di Eva Hesse di qualità museale con prezzi da 320mila a 2 milioni di dollari provenienti da collezioni private, alcuni dei quali già venduti durante l'inaugurazione. La galleria ha di recente annunciato l'apertura di un secondo spazio a New York nel gennaio 2013.
La tenda di Frieze Masters, disegnata da Selldorf Architects di New York, ha creato uno spazio contemporaneo, elegante, sui toni del grigio, con soffitti alti, luce naturale e alcune pareti trasparenti con vista sul parco.

"E' stata una fiera molto piacevole da visitare, l'atmosfera e qualità sono state ottime" ha dichiarato Fernando Mignoni della Galleria Elvira González. La galleria di Madrid ha presentato opere del minimalismo e un grande alabastro di Chillida per un prezzo che si aggirava intorno ai 2 milioni di euro. "Ci sono stati ottimi collezionisti internazionali fin dalle prime ore" aggiunge.

Tra le celebrità che hanno visitato la fiera all'inaugurazione: il sindaco di New York Michael Bloomberg, Ed Miliband, il leader del Labour Party, il collezionista Fusun Eczacibasi di Istanbul, l'italiana Nicoletta Fiorucci, il collezionista di antichità Christian Levett e il collezionista londinese David Roberts.

I visitatori, in generale, hanno apprezzato il misto tra l'antico il nuovo, la facilità di navigazione della fiera, il fatto che la qualità fosse alta e le gallerie non troppe (erano presenti circa 90 gallerie da 18 paesi diversi).
Molti stand erano dedicati a un solo artista. Tra questi GAM di Bologna che ha presentato opere di Morandi: oli (da 600mila a 1,8 milioni di euro), acquarelli (da 60mila a 120mila euro), disegni (da 20mila a 35mila euro) e acqueforti (da 15mila a 100mila euro).

In mostra da Gagosian delle grandi fotografie in bianco e nero di Richard Avedon con prezzi da 65mila a 100mila dollari; dalla galleria fanno sapere che si è venduto, "ma è comunque una fiera agli inizi che deve ancora consolidarsi" hanno dichiarato. La galleria di Atene, Bernier Eliades ha portato, invece, opere storiche di Calzolari con prezzi da 130mila a 460mila euro. "E' un artista con un mercato che ha ancora grandi possibilità di espansione" commenta Marina Eliades.

La galleria Daniel Blau di Monaco presentava disegni degli anni 50 di Andy Warhol, tutti provenienti dalla Warhol Foundation e comprati dal gallerista prima che quest'ultima firmasse il contratto in esclusiva con Christie's. Molti sono stati venduti, per prezzi che partivano da soli 2mila euro per arrivare a 150mila euro.
Ci si sarebbe forse aspettato di vedere più stand di opere antiche, anche se erano presenti importanti mercanti come Colnaghi, De Jonckheere e Daniel Katz. L'italiano Fabrizio Moretti, con anche una sede londinese, presentava dipinti italiani dal 1300 a fine 1500. Tra questi, un olio su tavola raffigurante una Santa Caterina di Alessandria, del Bacchiacca in vendita per circa 350mila £.

"Abbiamo avuto molto interesse, ma vendere dipinti antichi è un processo che ha tempi più lunghi dell'arte contemporanea" ha commentato Fabrizio Moretti. "Frieze Masters è comunque un'ottima iniziativa, perché apre a noi mercanti di dipinti antichi un mercato nuovo, composto da quella clientela che segue il mercato moderno e contemporaneo. Con questa fiera questo nuovo pubblico ha la possibilità di avvicinarsi all'antico e capire quanto sia ingiustamente sottovalutato" continua il mercante fiorentino.

Non tutti sono però d'accordo che il concetto di comprare tra le categorie funzioni. Di certo l'offerta cerca nuovi collezionisti e le fiere sono sempre più ricche di arte di tutti i periodi. Così tra gli stand c'era anche il mercante di antichità Orientale, Ben Jassens, chairman di TEFAF Maastricht, fiera storica per l'antico e il moderno. Chissà se Frieze Masters sarà percepita come fiera rivale al lungo e ricco appuntamento olandese.
In un mercato fieristico sempre più competitivo, Frieze Masters è comunque un ulteriore tentativo di allargare il brand Frieze, già ampliato la scorsa primavera con lo sbarco a Frieze New York.


© Riproduzione riservata