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Prima Christov-Bakargiev

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Prima Christov-Bakargiev

È Carolyn Christov-Bakargiev, di origini italiane, la personalità più potente del mondo dell'arte contemporanea secondo la consueta classifica «Power 100» della rivista inglese «ArtReview». Classe 1957, nata negli Stati Uniti da madre piemontese e padre bulgaro, laurea alla Normale di Pisa, Christov-Bakargiev curatrice di dOCUMENTA (13), appena conclusasi con successo. Prima donna a ottenere il posto più alto in classifica, è stata preceduta da Ai WeiWei e prima da Damien Hirst e Larry Gagosian. Mark Rappolt, direttore di «ArtReview», ha elogiato la Christov-Bakargiev per la «dimensione mondiale e la grande ambizione di questa dOCUMENTA. Il riconoscimento spetta a chi ha influenza su ciò che altre persone stanno producendo e lei ha privilegiato gli artisti e le loro idee più di una visione globale curatoriale». Un'altra donna, Sheikha Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, registra una veloce ascesa: dal 90° balza all'11° posto. È una delle le forze più visibili per l'arte contemporanea: a capo del Qatar Museums Authority è promotrice di mostre importanti e collezionista su scala mondiale. Alcuni tra i più potenti galleristi da Larry Gagosian (2) a Iwan Wirth (4), da David Zwirner (5) a Marc Glimcher (17) e Jay Joplin (20) conquistano posizioni continuando a espandere gli affari a livello globale, aprendo gallerie a Hong Kong e in America Latina. Ma l'arte è anche spazio per la protesta in cui artisti, curatori e organizzazioni sostengono la causa dei Movimenti di Occupazione, come dimostrano le Pussy Riot (57). Massimiliano Gioni, entra in 19ª posizione dall'80ª: «Ha un sacco d'esperienza per la sua giovane età – conclude Rappolt – sarà il più giovane direttore di una Biennale di Venezia e l'evento è attesissimo».
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