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Sotheby's: effetto stagionale sul terzo trimestre, occhi puntati sulle prossime aste

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Sotheby's ha recentemente presentato i risultati del terzo trimestre 2012 che, per effetto della stagionalità, hanno registrato una perdita operativa per 37,9 milioni di dollari e un deficit finale per 32,6 milioni in leggero peggioramento rispetto al 2011 per effetto di un maggior onere fiscale rispetto alla gestione 2011. Questi risultati sono ormai storia e, a questo punto, è interessante analizzare come potrà essere la tendenza nel trimestre in corso, il più significativo per i risultati della casa d'aste americana, dopo i primi appuntamenti autunnali. Positivo il bilancio dell'Asian week nel mese di ottobre che ha totalizzato 261,9 milioni di dollari con oltre 3mila lotti venduti. Segnato il record nell'appuntamento londinese nel Contemporary e Italian Art sale con vendite per 112,1 milioni dollari, mentre l'Impressionist & Modern Art Evening Sale a New York, asta posticipata a causa dei danni provocati dall'uragano, ha totalizzato 163 milioni di dollari, un valore al di sotto delle stime pre-asta che indicavano un ammontare compreso tra 173 e 251 milioni di dollari. Settimana prossima gli occhi sono puntati sulle aste di Contemporaneo che, complessivamente, presentano una stima compresa tra 363 e 502 milioni di dollari. Il top lot dell'appuntamento è una straordinaria opera di Mark Rothko No. 1 (Royal Red and blue) con una stima pre-asta compresa tra 35 e 50 milioni di dollari. Dipinto nel 1954, questo capolavoro, rimasto nella stessa collezione per 30 anni, è stata una delle otto opere scelte da Rothko per la personale presso l'Art Institute di Chicago. In asta saranno battuti anche otto capolavori dell'Espressionismo Astratto, che comprende dipinti di Jackson Pollock, Willem de Kooning, Clyfford Still, Franz Kline, Arshile Gorky, Joan Mitchell, Hans Hofmann, e Adolph Gottlieb.
Passando all'analisi dei risultati del terzo trimestre 2012 i ricavi da commissioni sono aumentati del 18% a 68,5 milioni dollari generati però dallo sviluppo delle vendite private, che nel trimestre hanno raggiunto 181,7 milioni di dollari, un valore più che raddoppiato rispetto agli 84,3 milioni di dollari dell'analogo periodo del 2011. Interessante notare che nel trimestre il numero delle opere con un prezzo superiore a 1 milione di dollari è salito a 23 rispetto alle 13 dell'anno precedente, con controvalore però inferiore, pari a 57,3 milioni rispetto a 62,5 milioni del 2011. Migliora il margine commissionale che passa dal 19,7 al 21,8%.
La fotografia dei primi nove mesi del 2012 mostra tuttavia un trend in continuo calo. Il volume d'affari, pari a 2,297 miliardi di dollari, evidenzia un deciso decremento rispetto ai 2,73 miliardi dei primi del 2011. Tale dinamica si è riflessa sulla contrazione dei ricavi complessivi che hanno registrato un decremento del 13% a 447 milioni di dollari e, in particolare a fronte della riduzione del 17% a 376 milioni di dollari delle commissioni d'asta, il gruppo americano ha beneficiato dello sviluppo delle vendite private che hanno registrato proventi per 56,1 milioni di dollari. La marginalità dei nove mesi scende al 16,3% dal 16,6% del 2011. Sul fronte dei costi operativi va segnalato l'aumento delle spese di marketing (+18%) per la promozione del marchio in Asia e, in particolare, in Cina dove il gruppo ha siglato una joint venture con Beijing GeHua Art Company che comporterà nel 2012 un investimento iniziale di 1,2 milioni di dollari.
Un'ultima segnalazione, nei primi nove mesi, rispetto all'anno precedente, è aumentato il livello delle garanzie che ha raggiunto 114, 8 milioni di dollari per le aste del quarto e del primo trimestre 2013. Il dato al 7 novembre scorso riferito sempre alle garanzie è in ulteriore aumento a 155,6 milioni di dollari.

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