Thomas P. Campbell, direttore e ceo del Metropolitan Museum di New York ha ricevuto nel 2011 una remunerazione di 752.037 dollari con un'incidenza sui costi operativi dello 0,21% a fronte di 470.048.040 dollari di ricavi e 5,7 milioni di visitatori; Glenn D. Lowry, direttore del MoMA di New York, 954mila dollari (0,41%) con all'attivo 2,8 milioni di visitatori e ricavi per 205.587.007 dollari; Michael Govan, direttore e ceo del Los Angeles County Museum of Art, 996.215 (0,96%) con 76.176.095 dollari di ricavi e un milione di visitatori. Guardando ad una realtà più regionale, Aaron Betsky, direttore del Cincinnati Art Museum, ha percepito uno stipendio annuale di 263.657 dollari (1,98% sui costi operativi).
Sono solo alcuni esempi di come la responsabilità e la gestione di un grande museo è rapportata alla busta paga dei direttori. L'Association of Art Museum Directors (AAMD) ha realizzato un sondaggio (tabelle) che offre una fotografia completa dei livelli salariali del 2011 delle diverse figure professionali presenti all'interno dei musei d'arte americani, a partire dal direttore fino al responsabile della sicurezza. La trasparenza sulla gestione delle risorse, anche umane, qui è di casa perché è utile ad attrarre i finanziamenti privati, che godono poi di benefici fiscali.
All'indagine hanno partecipato 204 musei d'arte su un totale di 261 enti intervistati (78% del campione). La governance delle istituzioni analizzate ha un profilo per il 73,8% di ente privato e non profit e per il 14,4% di natura governativa. Il 18,8%, invece, è rappresentato da musei universitari, che costituiscono la fascia con i salari più bassi (nel loro caso solo lo stipendio del direttore e del vicedirettore supera i 100mila dollari, mentre negli altri musei tutto il quadro dirigenziale supera questa cifra).
Il budget a disposizione dei direttori varia per il 9,4% del campione tra 1 e 2,5 milioni di dollari, per il 12,3% tra 5-7,5 milioni e oltre i 20 milioni per il 19,7 per cento.
Nel 2011 il costo del personale dei 199 musei d'arte americani ha registrato un aumento medio dell'1,9% che è stato principalmente dovuto a motivi di "merito" (nel 74% dei casi). Altri fattori che hanno portato un incremento sono l'aumento del costo della vita (43%) e le negoziazioni sindacali (l'11%).
Per stimolare il personale non sono necessari incentivi. I cosiddetti benefit sono presenti marginalmente; addirittura l'assicurazione sanitaria non viene offerta dal 54,6% dei musei, mentre il 41% delle istituzioni che la include divide l'onere con il dipendente. Più diffusa è l'assicurazione sulla vita, che viene pagata dal 71% delle istituzioni. Il "bonus", invece, viene concesso dal 36% dei musei. L'auto è un lusso: ben l'81% dei musei non la prevede.
Ma a quanto ammonta lo stipendio di un direttore museale negli Usa? La media 2011 è stata di 255.584 dollari. I suoi compiti? Fornire la leadership concettuale, essere responsabile per le decisioni politiche, per i finanziamenti (insieme al consiglio di amministrazione), delle divisioni pianificazione, dell'organizzazione e del personale. Se si guardano le statistiche, gli estremi misurati dai percentili indicano che lo stipendio varia in un range compreso tra 287mila e 165mila dollari.
Considerando le altre figure professionali all'interno del museo, il responsabile amministrativo, il direttore finanziario e quello delle risorse umane ricevono in media rispettivamente 145mila, 112mila e 98mila dollari. Una figura professionale più recente è quella del web manager al quale fanno capo tutte le attività di sviluppo contenuti del sito web del museo compresi i social media. Lo stipendio medio annuale è di 60mila dollari circa. Il direttore sviluppo, ovvero del fundraising, nella maggior parte dei casi è una figura interna e riceve una retribuzione media annuale di 121mila dollari, mentre percepisce 91mila dollari il responsabile Sviluppo corporate. Completano le attività di sviluppo l'assistente alle membership e il manager per gli eventi speciali, con stipendi medi rispettivi di 45mila e 57mila dollari. Non manca nell'organigramma di 111 musei il direttore marketing (78mila dollari), il direttore delle pubbliche relazioni (62mila dollari) e, infine, in 85 musei dei 204 intervistati il volunteer coordinator (in media 45mila dollari annui), colui che coordina il lavoro dello staff interno al museo con le organizzazioni di volontari.
Il curatore capo, responsabile dell'aspetto curatoriale e del contatto con i donatori e il pubblico, percepisce in media 113.757 dollari, inserendosi così nel quadro direzionale del museo, il cui staff riceve uno stipendio superiore ai 100mila dollari. Gli emolumenti degli altri curatori sono in media pari a 85.678 dollari nel caso del senior curator, partendo da una base di 35.937 del curatore assistente (valori medi). Leggermente più bassi gli stipendi dei conservatori: il responsabile del dipartimento di conservazione e restauro percepisce in media 100mila dollari, mentre il conservatore senior 75.227 dollari. Tutti ruoli gestionali e competenze preziose per musei sostenibili.
Guardando questi numeri e riflettendo sulla ricca realtà museale italiana verrebbe naturale un confronto, in realtà impossibile perché in Italia non esiste la figura del "direttore", questo compito è svolto nei musei statali dai funzionari nominati dal MibAC con pochissima autonomia gestionale ed economica. Così il nostro paese presenta una struttura operativa che non è possibile confrontare con la realtà americana. L'organico dei musei statali è stabilito dal MibAC e la struttura territoriale del Ministero prevede dirigenti di prima e seconda fascia nell'amministrazione centrale e periferica (soprintendenti), oltre a dipendenti non dirigenziali. L'età media del personale si attesta sui 53,97 anni, mentre quella dei dirigenti è leggermente superiore sui 57,91 anni, quindi un organigramma "maturo" dove i giovani fanno fatica a entrare soprattutto per le problematiche economiche che non permettono un ricambio generazionale. Il 20,86% dei dipendenti possiede una laurea, la percentuale sale al 94,67% se l'analisi considera solo i dirigenti.
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