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L'asta della collezione della Tirrenia rinviata per verifica di interesse culturale

  • –di Marilena Pirrelli

L'asta da Blindarte della collezione composta da circa 120 opere d'arte antica, moderna e contemporanea della Tirrenia di Navigazione è stata rinviata.
Prevista il 24 novembre, a seguito dell'avvio di un procedimento di verifica dell'interesse culturale da parte delle competenti amministrazioni del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, il commissario straordinario della Tirrenia Società di Navigazione in amministrazione straordinaria, Giancarlo D'Andrea, ha fatto sapere che si è reso necessario disporre il differimento delle operazioni di vendita all'asta prevista a Napoli in programma questo sabato per il tempo strettamente necessario a consentire lo svolgimento dell'istruttoria. Sarà interessante capire la sovrintendenza su quali opere riterrà porrà la notifica (D. Lgs. 42/04), cioè il divieto di esportazione.
La collezione, molto conosciuta, vanta pezzi di grande prestigio, tra cui la Grande Composizione di Mario Sironi del 1948 - proposta con una stima di 220.000-280.000 euro - fortemente voluta da Gustavo Pulitzer, il progettista triestino della nave "Esperia" sulla quale l'enorme dipinto era collocato.
Già dal 16 novembre tutti i giorni è stato possibile visitare nel prestigioso edificio "Palazzo Sirignano" della Riviera di Chiaia a Napoli, sede storica dal 1937 della Tirrenia, l'esposizione delle opere della collezione, raccolta nel corso degli anni dalla Società di Navigazione. Molto varia per periodo storico, comprende infatti capolavori dell'arte moderna italiana così come dipinti di eccezionale fattura del XVII - XVIII secolo ed ha "vocazione marina" per la maggior parte delle opere.
Di rilevanza 10 straordinari dipinti di Alberto Savinio. eseguiti nel 1949, ciascuno rappresenta una molteplice riflessione sui temi del mare, della terra, delle rocce, del cielo e delle divinità arcaiche: Sera, Il riposo del cavaliere, Cavaliere alla fonte, Natura morta, Ruggiero, Acquedotto Claudio, Paesaggio con Petaso, Paesaggio romano, Scoglio siciliano, Via Appia, (cm 78 x 58) saranno offerti ciascuno all'incanto con una valutazione di 75.000-100.000 euro. Ancora da segnalare il grande dipinto di Antonio Corpora, Passaggio a Gibilterra, del 1964, cm 128 x 195, stimato 22.000-26.000 euro e la monumentale scultura in bronzo di Emilio Greco, Ritorno di Ulisse, del 1965, cm 125 x 105, stimata euro 40.000-60.000.
Nella collezione ci sono anche opere di Maccari, Cassinari, Santomaso, Gentilini, Fiume, Tamburi e molti altri.












Mario Sironi, Composizione (figurazioni allusive alla vita sul mare), 1948, cm 264x351, olio su tela






















Alberto Savinio, Paesaggio romano, 1949, olio su faesite, cm 58x78

























Alberto Savinio, Natura morta, 1949, olio su faesite, cm 58x78































Alberto Savinio, Cavaliere alla fonte,1949, olio su faesite, cm 58x78












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