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ArteFiera 2013: successo di pubblico, chiaro scuro sulle vendite

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ArteFiera 2013: successo di pubblico, chiaro scuro sulle vendite

  • –di Maria Adelaide Marchesoni




Arte Fiera (www.artefiere.bolognafiere.it) chiude l'edizione 2013 con aumento a due cifre dei visitatori che hanno raggiunto oltre le 42mila presenze, ovvero il 15% in più rispetto al 2012. Sicuramente un buon risultato di pubblico considerando le varie critiche che, in generale, sono mosse al "sistema fiere", ma sul lato degli affari la situazione presenta ancora una "tendenza molto riflessiva" secondo le dichiarazioni di alcuni partecipanti.

Ma, al di là degli affari che sono stati più o meno conclusi negli stand delle 137 gallerie presenti nei due padiglioni nei giorni di apertura dal 24 al 28 gennaio e, sui quali quasi sempre prevale il no comment, la novità di quest'anno è stata sicuramente il Fondo istituito dall'Ente Bologna Fiere per la promozione e l'acquisizione di opere delle giovani tendenze. Le risorse stanziate sono state pari a 100mila euro, un ammontare che per gli attuali tempi è sicuramente di tutto rispetto. La novità è che questa iniziativa non sarà una meteora e, come affermato dall'ente, sarà riproposta anche nelle prossime edizioni anzi, probabilmente, l'ammontare potrebbe essere rivisto al rialzo considerando il fatto che l'ente Fiera sta cercando ulteriori adesioni di istituzioni, collezionisti e fondi pubblici e privati.

Le opere – selezionate dai direttori artistici Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti – resteranno nel patrimonio di BolognaFiere, aggiungendosi a quelle già acquisite negli anni precedenti, degli artisti come Boetti, Ventrone, Mondino, Scalco, Salvo, Capogrossi, solo per citarne alcuni.
Otto gli artisti acquistati dal Fondo e tra questi, con le relative gallerie, Flavio Favelli (galleria SALES, Roma) il duo artistico Gioberto Noro (galleria Peola, Torino); Luigi Presicce (galleria Bianconi, Milano); Simone Pellegrini (galleria Cardelli e Fontana, Sarzana), Matteo Montani (Galleria Giacomo Guidi, Roma), Armando Lulaj (Galleria Deanesi, Rovereto), Luca Pozzi (Galleria Luger, Milano) e Federico Solmi (galleria Jerome Zodo) Milano.

I prezzi? Al momento non sono stati comunicati i singoli prezzi di acquisto, ma dall'ente fanno sapere che il fondo è stato utilizzato interamente. Tra le opere acquisite il lavoro di Armando Lulaj, giovane artista albanese formatosi all'Accademia d'Arte di Bologna, autore di opere di forte impatto emotivo e dedicate a tematiche sociali, proposto nella sezione Solo Show dedicato a un solo artista, dalla Galleria Deanesi di Rovereto. L'opera al neon Untitled, del 2011 (ed. 2/3) acquisita dal fondo presentava una quotazione pari a 18mila euro, mentre l'edizione 1/3 della stessa opera è stata acquisita, insieme ad altri tre lavori, da un'importante collezione privata italiana. Altre opere di Lulaj esposte nello stand oscillavano tra i 7.200 euro Back News / Flying News # 2, 2011 (c print, dibond-plexiglass Ed. 5 + 2ap) e i 20mila euro per il video Never, 2012.
L'opera "On stage", 2012 stampa a pigmenti su carta di puro cotone, del duo artistico Gioberto Noro, dalla galleria Alberto Peola - anche in questo caso della sezione Solo Show - aveva una quotazione di 7.500 euro. Di Luigi Presicce (Galleria Bianconi) è stato scelto dai direttori Spadoni e Verzotti il lavoro "Atto unico sulla morte in cinque compianti", presentato nel progetto curatoriale "Storie Italiane". L'artista salentino ha realizzato la performance nel 2012 con cinque tableaux vivant in occasione del decennale della scomparsa di Carmelo Bene allestendo in ognuno dei cinque altari della Chiesa di San Francesco della Scarpa, Lecce, una scena di compianto. Valore dell'opera 25mila euro (10 stampe lambda su alluminio - cinque cm 63,20 x 100 e cinque cm 63,20x42 -, edizione 1 di 5+1 Prova d'artista, foto Luigi Negro).
L'edizione 37 di ArteFiera sarà sicuramente ricordata per la decisione dei due direttori di promuovere le gallerie italiane e rilanciare gli artisti nazionali mettendo in mostra soprattutto l'arte moderna nazionale piuttosto che quella contemporanea.


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