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Invenduto a Miami il murale di Banksy sparito a Londra

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Invenduto a Miami il murale di Banksy sparito a Londra

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Il finale di questa storia non sorprende. La vicenda ha richiesto l'intervento dell'FBI che, a sua volta, ha sollecitato Scotland Yard a indagare sul furto del murale di Banksy, dal titolo Slave Labour, realizzato lo scorso anno poco prima del Diamond Jubilee sull'edificio in una strada di Londra, "scomparso" e "riapparso" in un sito americano di aste, Fine Art Auction , a Miami, ma rimasto invenduto. Il mistero che circonda la sua rimozione ha probabilmente spaventato i collezionisti che avrebbero voluto acquistare il murale.

L'opera, che mostra un giovane ragazzo chino su una macchina da cucire mentre cuce l'Union Jack, la bandiera inglese, è stato messo in vendita dalla Fine Art Auction di Miami, con una stima di 320.000 - 452.000 sterline (500.000 - 700.000 dollari). Interpellata la casa d'aste in merito alla provenienza dell'opera questa si è difesa dichiarando che "il lavoro di Bansky appartiene a un famoso collezionista che ha siglato un regolare contratto, ma vuole mantenere l'anonimato" e inoltre "sono state fatte tutte le necessarie verifiche" prima di metterlo in vendita. Nella stessa asta avrebbe dovuto essere venduto un altro stencil di Banksy, ma è stato ritirato in seguito al clamore che aveva scaturito la vicenda. L'altro murale di Banksy, Wet Dog - valutato tra i 600-800 mila dollari appartiene a Stephan Keszler , un gallerista di New York specializzato nel lavoro di Banksy -, che mostra un cane che scuote energicamente l'acqua dal pelo, è stato realizzato in Cisgiordania tra il 2006-2007. Recuperato nel 2010 da Keszler e il suo team per conto del proprietario dell'edificio, fu in seguito acquistato sulla base di una valutazione di 420mila dollari.

Slave Labour, l'opera al centro della controversia, voleva attirare l'attenzione del pubblico, secondo i collezionisti del più elusivo artista, con un messaggio ben preciso. L'edificio dov'è stato dipinto era la sede di alcuni negozi della catena Poundland, un budget retailer britannico che vende oggetti vari a un pound, al centro di polemiche nel 2010, a causa delle accuse per aver venduto prodotti realizzati da bambini indiani di appena sette anni.
L'artista nato a Bristol, classe 1974, è diventato il più famoso e costoso street artist al mondo. "Keep it spotless" del 2007 è la sua opera più cara aggiudacata a New York alla cifra record di 1,7 milioni dollari (senza buyer's premium) in asta nel febbraio 2008.

Numerosi altri furti hanno però, interessato le sue opere nel corso degli anni. Nel maggio 2010, due pezzi sono stati rubati da una galleria di Londra, un anno dopo, un murale noto come "Sperm Alarm" è stato strappato dal muro di un hotel nel centro di Londra ed è apparso su eBay per 17mila sterline, ma non è mai stato recuperato. Ha sempre fatto discutere quest'artista di strada, le cui opere sono già al British Museum, già da tempo le sue quotazioni attirano le fin troppo facili bramosie dei ladri, ma fortunatamente il valore dell'arte di strada è nella strada che trova la sua identità.


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