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Deutsche Bank e Guggenheim si dividono le opere dopo 15 anni insieme

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Deutsche Bank e Guggenheim si dividono le opere dopo 15 anni insieme

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Dopo 15 anni e 61 mostre visitate da oltre 2 milioni di persone nel novembre dello scorso anno Deutsche Bank e Fondazione Guggenheim hanno siglato la fine della loro unione con la chiusura dello spazio, avvenuta definitivamente in questi giorni, nella capitale tedesca.
La separazione tra la Fondazione Guggenheim e la Deutsche Bank, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti delle due istituzioni, è stata determinata dal fatto che l'istituto bancario tedesco preferisce concentrarsi su una propria programmazione artistica "sfruttando" la propria collezione composta da oltre 56mila opere, trasformando la sede espositiva situata sul famoso viale Unter den Linden nello spazio d'arte che si chiamerà Deutsche Bank Kunsthalle. Il prossimo aprile il Deutsche Bank Kunsthalle inaugurerà la mostra di Imran Qureshi, "Artist of the Year" 2013, oltre a una selezione delle opere della Collezione Deutsche Bank, ideata da curatori esterni.

Come tutte le separazioni, anche in questo caso, vi sono questioni economiche da risolvere. Nel periodo dal 1998 al 2012 le due entità hanno commissionato 18 opere che vanno dalla serie Swimmer di James Rosenquist all'installazione di Gabriel Orozco Asterisms. Il "destino delle opere" è stato deciso e comunicato in questi giorni. Entreranno a far parte della collezione permanente del Guggenheim Museum l'ultima opera di Hanne Darboven, Hommage à Picasso (1995-2006), che copriva le pareti della sala espositiva in un mare di numeri dal pavimento al soffitto, le grandi installazioni di Agathe Snow e Phoebe Washburn, giovani artisti che hanno avuto la possibilità di realizzare i loro progetti ambiziosi al Deutsche Guggenheim. Anche l'opera di William Kentridge, Black Box / Chambre Noir (2005) entrerà nella collezione del Guggenheim di New York, così come Gabriel Orozco, Sandstars and Astroturf Constellation, in mostra la scorsa estate negli spazi berlinesi. Inoltre saranno "restituite" le fotografie di Jeff Wall e John Baldessari, i dipinti di Julie Mehretu, e 18 sculture Pawel Althamer relative al progetto Almech. Già nel 2005, otto progetti commissionati erano stati dati al museo che comprendevano opere di Jeff Koons, Gerhard Richter, James Rosenquist, Andreas Slominski, Hiroshi Sugimoto, Bill Viola, Lawrence Weiner e Rachel Whiteread.

Nella collezione di Deutsche Bank entreranno le fotografie di John Baldessari, Gabriel Orozco e Jeff Wall e i disegni dell'opera Black Box di William Kentridge e Regulated Fool's Milk Meadow (2007) di Phoebe Washburn, il lavoro di Julie Mehretu, Berliner Plätze (2008-09), mentre 21 sculture di Pawel Althamer, dell'installazione Almech entreranno nella collezione aziendale della banca tedesca. Infine, Memory di Anish Kapoor, probabilmente l'opera più spettacolare commissionata per Berlino farà parte della Collezione di Deutsche Bank.
Tutte le opere continueranno ad essere accessibili al pubblico, attraverso la formula dei prestiti o esposte negli spazi della banca. Un esempio? Già la serie di John Baldessari Somewhere Between Almost Right but not Quite (with Orange) è esposta nella hall della Deutsche Bank a New York al numero 60 di Wall Street.


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