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New York, il mercato dell'arte extraeuropea tiene dopo il flop dell'asta Barbier Mueller

  • –di Antonio Aimi

L'asta d'arte africana, oceanica e precolombiana organizzata da Sotheby's a New York il 16 maggio si è conclusa con risultati abbastanza soddisfacenti. Di fronte a dati preasta di circa 6-7 milioni di dollari (senza commissioni), il totale delle vendite è arrivato 7.248.751 $ con le commissioni con una percentuale del venduto del 68,6% sul numero dei pezzi e dell'84,3% sul valore. L'esito dell'asta, quindi, anche se non esaltante è abbastanza soddisfacente, in particolare, se si considera che la percentuale del venduto non è il risultato di uno o due pezzi unici schizzati alle stelle, ma di una serie di aggiudicazioni abbastanza buone, che si sono spalmate un po' in tutte le tipologie offerte e in tutte le fasce di prezzo. E da questo punto di vista si potrebbe dire che quest'incanto e quello di Parigi del 12 dicembre 2012, che, grosso modo, presentava le stesse caratteristiche, sono una spia molto significativa dell'attuale situazione dell'arte extraeuropea.
In ogni caso per capire se il mercato si è stabilizzato a questi livelli sarà sufficiente attendere i risultati delle prossime aste a Parigi da Sotheby's il 18 giugno e da Christie's il 19 giugno, che presentano le stesse caratteristiche anche se con qualche chicca in più.
Tra i primi top list troviamo un copricapo Eket Ogbom venduto a 815.000 $ (record per una scultura Eket Ogbom - il pezzo era stato stimato 400-600.000 $), una scultura di Astrolabe Bay (Nuova Guinea) venduta a 755.000 $ (record per una scultura della Astrolabe Bay - il pezzo aveva una range stimato tra 600-900.000 $), una scultura Mambila venduta a 485.000 $ (in questo caso il fatto che si tratta di un record per un pezzo Mambila non cancella un risultato abbastanza deludente, dato che era stata stimata 400-600.000 $), una figurina olmeca venduta a 389.000 $ (record per una figurina olmeca in pietra verde - il valore stimato oscillava tra 150-250.000. $).
Scendendo dai top lots alle tipologie più note ma a prezzi più abbordabili, occorre ribadire che c'è ancora la possibilità per collezionisti con un minimo di occhio e con risorse non illimitate di fare buoni affari. A mo' di esempio segnaliamo che una figurina Maya Jaina di discreta qualità è stata venduta a 8.125 $ (stima 7-10.000 $), una scala Dogon a 7.500 $ (stima 5-7.000) e una figurina in avorio Lega a 8.750 $ (stima 8-12.000 $).
Tra gli invenduti spiccano: una scultura in pietra del versante atlantico dell'attuale Costa Rica alta cm 75, valutata in catalogo tra 15-25.000 $, una maschera Dan stimata 40-60.000 $ e due Fang con stime di 60-90.000 e 120-180.000 $ ciascuno.

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