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Milano, asta Sotheby's di Moderno e Contemporaneo non raggiunge le stime

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Milano, asta Sotheby's di Moderno e Contemporaneo non raggiunge le stime

  • –di Gabriele Biglia

L'asta milanese di Sotheby's dedicata all'Arte Moderna e Contemporanea non ha soddisfatto le attese previste. Le sessioni del 22 e 23 maggio hanno realizzato complessivamente 6.365.375 euro (buyer's premium inclusi) contro una stima pre-asta di 6.800.000 euro. I lotti proposti sono stati 151, di cui 87 passati di mano (ossia il 57.6%), 64 rimasti invenduti, totalizzando il 69.6% del valore.

Dei 58 lotti proposti nell'asta serale, 27 sono rimasti invenduti (2 ritirati, compreso il n. 20 "Concetto spaziale" rosso ad un taglio di Lucio Fontana stimato 280.000 -350.000 €) realizzando 4.936.850 euro (buyer's premium inclusi) ossia il 53.4% dei pezzi messi all'incanto, e il 67% del valore. La "Natura morta" del 1943 di Giorgio Morandi (1890-1964) stimata 400.000-600.000 €, il lotto più importante presente in catalogo, benché munita di attestato di libera circolazione della Soprintendenza, non è passata di mano.

Il dipinto, appartenuto allo storico collezionista Pietro Rollino, dal quale l'attuale proprietario lo acquistò nel 2011, non risulta incluso nel catalogo ragionato di Lamberto Vitali, ma solo pubblicato nel catalogo del 2000 redatto da Marilena Pasquali (presidente del Centro studi Giorgio Morandi di Bologna) ed accompagnato dall'autentica rilasciata nel 1994 dal Comitato per il Catalogo Giorgio Morandi.

Invenduti anche i due disegni a matita del pittore bolognese, e la piccola tela, "Fiori", del 1957.
Altalenanti anche le vendite dei lavori di Giorgio de Chirico (1888-1978): la tela "Cavalli antichi" del '50 stimata 200.000-300.000 € non ha suscitato interesse, mentre la "Piazza d'Italia" negli anni '60 ha raggiunto al telefono la stima minima di 120.000 €.

Le opere di Lucio Fontana (1899-1968), invece, sono andate bene. Il "Concetto spaziale" d'oro della serie I Quanta ha realizzato il world record venendo aggiudicato in sala per 395.000 € (con diritti d'asta 475.500 €) contro una stima pre-asta di 250.000-350.000 €. Il "Concetto spaziale, Attese" con i diritti d'asta ha raggiunto i 625.500 euro (la stima prevista era di 300.000-400.000 €), mentre il "Concetto spaziale" in ceramica smaltata e perforata, al telefono è stato acquistato per 165.000 (con i diritti d'asta 199.500 €). A stupire è stato il prezzo pagato per il bracciale in oro realizzato nel 1964 dall'artista argentino, che, da una stima di 40.000-60.000, è stato acquistato al telefono per 160.000 € (con i diritti d'asta 193.500 €).

Venduti i due lotti provenienti dalla collezione napoletana del collezionista Libero Grande: la "Victoire de Samothrace" di Yves Klein (1928-19629, multiplo in gesso e resina in 175 esemplari, realizzato nel 1973, ha raggiunto i 60.000 euro della stima massima prevista (73.500 € con i diritti), mentre la celebre "Merda d'artista" di Piero Manzoni (1933-1963) del 1961 realizzata in 90 esemplari è stata comprata in sala per 90.000 € (con i diritti d'asta 109.500 €). Il piccolo "Achrome" su tela grinzata (cm 24,5 x 18,5) è stato acquistato in linea con la stima minima, per 290.000 € (con i diritti d'asta 349.500 €).

Di Enrico Castellani sono rimasti invenduti i due lavori sperimentali realizzati nel 1958, mentre le classiche tele estroflesse sono andate molto bene: la "Superficie corallo" realizzata nel 2008 è stata acquistata per ben 180.000 euro (con i diritti d'asta 217.550 €) contro una stima di 100.000-150.000 €, mentre la "Superficie blu" del 1995 ha raggiunto la stima massima di 120.000 € (151.500 € con i diritti d'asta).

Sempre alto l'interesse per i lavori di Alighiero Boetti (1940-1994). L'arazzo, "Tutto", proveniente da una collezione privata italiana (dimensioni cm 94 x 144) tessuto tra il 1988 e il 1989, è stato comprato per 517.500 € con i diritti (la stima pre-asta era di 350.000-450.000 €), la scultura "Dama" ha raggiunto in sala la stima minima prevista di 80.000 €, mentre il lavoro a biro nera su carta "Maledetti privilegi" del 1979 è stato venduto per 151.500 con i diritti.

La tela di Osvaldo Licini (1894-1958)"Amalassunta su fondo blu", un olio su cartone telato del 1949, al telefono è stato acquistato per 120.000 (con i diritti d'asta 150.000 €).

La sessione del 23 maggio ha registrato un buon interesse per le opere di Antonio Calderara (1903-1978): la tela "La fornace della Barona" da una stima di 4.000-6.000 euro ha totalizzato al telefono 12.000 €, il dipinto "Quadrato su quadrato" è stato acquistato per 29.000 € (stima: 15.000-20.000 €), mentre "Pittura" valutato 40.000-60.000 è stato aggiudicato per 42.000 € (51.900 € con i diritti d'asta). Ottimo risultato anche per la tela di Max Bill (1908-1994) che stimata 15.000-20.000 al telefono è stata acquistata 30.000 € (37.500 € con i diritti d'asta). La tela di Sebastian Matta (1912-2002) ha raggiunto la valutazione minima 60.000 € (73.500,00 con i diritti d'asta), mentre la scultura in ottone di Fausto Melotti "Virgulto" del 1973 al telefono è stato comprato per 35.000 € (43.500 € con i diritti).

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