ArtEconomy24

Unlimited ad ArtBasel amplifica le vendite

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

Unlimited ad ArtBasel amplifica le vendite

  • –di Irina Zucca Alessandrelli

Si è appena chiusa una ricchissima edizione della fiera di Basilea che quest'anno sfoggiava una nuova veste architettonica, grazie all'intervento dello studio Herzog &De Meuron che ha ampliato la Hall 1 contenente la sezione Unlimited, Statements e la zona per le Conversations. Mai come quest'anno Unlimited, con i suoi 79 progetti di grande formato che l'hanno caratterizzata, ha fatto da cassa di risonanza per artisti, poi esposti con lavori più piccoli negli stand di Basel Art Fair.
Storicamente la sezione Unlimited è l'unica che tutti vedono dall'inizio alla fine perché facilmente godibile. Nella sovra-stimolazione visiva prodotta dagli stand delle 304 gallerie di Art Basel, la zona di Unlimited si è presentata come una pausa d'intrattenimento che richiedeva minore concentrazione, visto che ogni lavoro era su scala gigante. Bastava camminare tra le opere mastodontiche e leggere il nome dell'artista seguito da quello della galleria che lo rappresentava. Dopodiché, al collezionista che ha apprezzato il suo lavoro restava la possibilità di comprarlo, o di andare dalla galleria indicata e chiedere di vedere altre sue opere.
Quest'anno una galleria ha trionfato su tutte le altre in quanto a presenza ad Unlimited: la parigina Kamel Mennour che rappresentava qui ben cinque artisti. Dopo il leone d'argento per il video prodotto dell'artista Camille Herriot alla 55ª Biennale veneziana che ha registrato il sold out (da 40mila ai 50mila euro, edizione di nove)., la galleria Kamel Mennour presentava nello stand sue sculture a 18mila euro l'uno (otto pezzi unici). Ad Unlimited, Mennour ha investito anche su un'installazione della marocchina Latifa Echakhch (già molto apprezzata l'anno scorso alla Kunstahus di Zurigo), prodotta insieme alla galleria Kaufmann Repetto e Presenhuber e venduta ad un privato per 65mila euro. Insieme al premiatissimo film del belga Johan Grimonprez "Shadow world" sul commercio di armi nel mondo (venduto a 35mila euro l'uno in edizione di 15), Kamel Mennour ha anche presentato l'installazione di Alfredo Jaar "The sound o Silence" che mostra drammatici scatti del fotoreporter Kevin Carter sulla carestia e la guerra del 1993 in Sudan (venduta ad un privato per 400mila euro). Nella strategia di vendita di Mennour, oltre all'opera dello scultore belga Michel François, era anche proposta una grande serie di pannelli in rame e ferro (del 1988/89) dell'artista francese Gina Pane morta nel 1990, il cui mercato è ancora in via di costruzione (in trattativa con un museo americano per l'acquisizione al prezzo di 240mila euro). La galleria Continua ha avuto una presenza consistente con una proiezione di diapositive di Kader Attia a 60mila euro (in edizione di 3+2 prove d'artista) vendute al Centre Pompidou. Sempre prodotti da galleria Continua il lavoro installativo di Jorge Macchi (venduto a un privato per 90mila euro), l'esplosione leggera di bacchettine in acciaio sospese di Antony Gormley (i cui lavori vanno da 250mila a 450mila sterline) e l'opera di Chen Zen "Purification Room" del 2000 (il cui prezzo va da 1 milione a 1,8 milioni euro). L'artista brasiliana Adriana Varejão era ben rappresentata da una serie di 39 oli su tela ad Unlimited, mentre era venduta in fiera dalla galleria Fortes Vilaça a 420mila dollari per una serie di tre oli. Altro autore molto importante e ormai storico con una spettacolare installazione sonora e film in bianco e nero in 16mm (del 1981) è Tunga, la cui galleria brasiliana Mendes Wood ha proposto a partire da 55mila dollari le opere più piccole e recenti. La performance della più giovane artista sudamerica l'argentina Amalia Pica, è andata ad un'importante istituzione museale europea per 18mila dollari .
Infine, spettacolare l'installazione con scudi anti sommossa della polizia dell'americano Michael Joo (rappresentato dalla galleria Kukje di Seul e da Tina Kim di New York, i cui prezzi andavano da 35mila a 150mila dollari. Molto apprezzato anche l'enorme pallone gonfiabile, riassunto delle bandiere di tutto il mondo, dell'africano Meschac Gaba (in vendita presso la galleria Stevenson di Cape Town a 85mila euro, , che tra meno di due settimane vedrà inaugurare alla Tate di Londra una sua grande installazione appena acquisita dal museo.

© Riproduzione riservata