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Christie's batte per la prima volta a Shanghai con risultati superiori alle attese

  • –Maria Adelaide Marchesoni

La prima asta di Christie's www.christies.com a Shanghai, nella Cina continentale, supera le attese realizzando circa 25 milioni di dollari rispetto ai 16 milioni indicati nelle stime pre-asta. Solo un lotto dei 40 offerti è rimasto invenduto. L'opera in questione è un dipinto di Giorgio Morandi, Natura Morta, 1963 (lotto n. 25) che presentava una stima compresa in un range tra 908mila e 1,287 milioni di dollari.

Nel complesso l'asta offriva diversi oggetti di elevato valore, dalle opere d'arte, tra cui un Picasso - venduto per la prima volta in un'asta in territorio cinese -, ai gioielli, agli orologi per finire con vini pregiati.

Più di due terzi degli acquirenti in asta erano cinesi e il resto proveniva dall'Asia, dagli Stati Uniti e dall'Europa, dinamica che riflette la vera natura globale del mercato dell'arte.

La presenza di Christie's in Cina risale al 1994, quando aveva aperto un ufficio di rappresentanza, e nel marzo di quest'anno ha ottenuto l'autorizzazione ad operare in modo indipendente con l'impegno di effettuare un'asta entro sei mesi dall'autorizzazione. La licenza pone, tuttavia, un limite per le case d'aste straniere: non sono ammesse vendite di opere d'arte qualificate come "reliquia culturale cinese", ovvero opere precedenti la rivoluzione comunista del 1949. Christie's non potrà quindi accedere alla parte più redditizia dell'arte cinese e del mercato dell'antiquariato - del valore di 14,3 miliardi dollari nel 2012 secondo le stime della European Fine Art Foundation.

La scelta di Shanghai come sede della prima asta - secondo quanto riferito dal management - è stata causale rispetto ai recenti sviluppi politici. Il governo centrale cinese ha, infatti, deciso di utilizzare Shanghai come terreno di prova per una maggiore apertura economica, annunciando all'inizio di questo mese l'istituzione di una zona di libero scambio (Free Trade Zone) nel distretto di Pudong.

Christie's ha già utilizzando l'area di 21 chilometri quadrati della zona di libero scambio come deposito delle opere che sono andate in asta. I privilegi offerti nella zona di libero scambio - nessuna imposizione fiscale su import ed export - aumenteranno l'interesse di molti art buyer esteri. Nel fiorente mercato dell'arte della Cina, Christie's dovrà fare i conti con i competitor locali come Poly International http://en.polypm.com.cn/english/english.php

e China Guardian http://www.cguardian.com/, che hanno tenuto aste a Hong Kong, così come con la rivale Sotheby's http://www.sothebys.com/it.html che terrà la sua prima asta a Beijing nel mese di dicembre.

Passando ai risultati dell'asta ad aggiudicarsi il titolo di top lot della seduta una collana di diamanti e rubini venduta al prezzo di 18 milioni di yuan (3,4 milioni dollari).

La crescente importanza dell'arte asiatica, è stata confermata da un nuovo record segnato da un artista di Singapore Cheong Soo Pieng (1917-1983). Il suo lavoro in By The River II è stato venduto per 4.110.000 RMB, pari a 678.326 dollari, un record per un'opera di un artista di Singapore venduta da una casa d'asta internazionale. Altro record segnato dall'opera Fatman, 2000 (Lotto numero 30) dell'artista I. Nyoman Masriadi (1973) che ha raggiunto il prezzo più elevato pagato per un'opera di dimensioni simili pari a 4.590.000 yuan (757.547 $).

A sostegno della charity, Quanzhou Contemporary Art Foundation, i proventi della vendita dell'opera Homeland dell'artista Cai Guo-Qiang aggiudicata per 15 milioni di yuan (2.439.024 dollari) saranno destinati ai lavori per il museo di arte contemporanea Quanzhou Museum of Contemporary Art Foundation,

L'asta ha confermato che i collezionisti cinesi hanno una forte preferenza per gli artisti "blue-chip". Cinque collezionisti cinesi presenti in sala hanno "lottato" per aggiudicarsi un dipinto del 1969 di Pablo Picasso, Homme Assis (L'uomo seduto, lotto n, 42) venduto per 11,5 milioni di yuan (1,87 milioni di dollari), a fronte di una stima massima pre-asta pari a 6,2 milioni (un milione di dollari). La serigrafia Diamond Dust Shoes, 1981 di Andy Warhol (lotto n. 18) offerta per 3,8-5 milioni di yuan (600-800mila dollari) ha segnato un prezzo di aggiudicazione di 4,9 milioni di yuan (784mila dollari).

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