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New York. Sergio Camargo, Lygia Clark, Sebastián Matta e…

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New York. Sergio Camargo, Lygia Clark, Sebastián Matta e Rufino Tamayo protagonisti delle aste di arte latino-americana - Foto

  • –di Silvia Anna Barrilà

Opere d'arte latino-americana per un totale di 45 milioni di dollari sono passate di mano la scorsa settimana a New York in occasione delle aste dedicate a questo segmento da Christie's, Sotheby's e Phillips (19-21 novembre). Solo pochi giorni prima uno dei più grandi collezionisti latino-americani, Eugenio López Alonzo, erede del colosso dell'industria alimentare Jumex, aveva invitato a Città del Messico VIP da tutto il mondo per l'inaugurazione del suo nuovo museo privato: un edificio in travertino di David Chipperfield in cui ha sistemato la sua collezione di circa 2.700 opere d'arte contemporanea internazionale, costruito proprio di fianco al museo privato di un altro collezionista messicano, considerato l'uomo più ricco del mondo, il Museo Soumaya di Carlos Slim Helù.

Tra gli artisti più richiesti alle aste di New York c'è stato il brasiliano Sergio de Camargo (1930-1990), che ha realizzato un prezzo record di 2.165.000 $ con l'opera "Untitled (Relief No. 21/52)", un rilievo bianco offerto del 1964 da Sotheby's con una stima di 400.000-600.000 $ (top lot da Sotehby's).
"È la notte dell'astrazione latino-americana" ha commentato Axel Stein, Head of Latin American Art di Sotheby's. Camargo è stato scultore e autore di rilievi e allievo di Lucio Fontana a Buenos Aires. È famoso per i rilievi monocromi con cilindri di legno in cui gioca con luci e ombre, vuoti e pieni.
Sempre da Sotheby's è stato venduto un altro rilievo, questa volta in rosso e del 1970, per 1.325.000 $. La stima era di 700.000-900.000 $ e il lotto si è aggiudicato il secondo posto nella lista dei top lot dell'incanto.
Camargo ha scalato le top list anche di Christie's e Phillips. Da Christie's con un altro rilievo del 1970 in bianco, "Relief No. 285", venduto entro le stime per 749.000 $ (quinto posto della top list); da Phillips con il "Untitled (Relief No. 347)" del 1971, venduto per 785.000 $ rispetto a una stima di 400.000-600.000 $ (secondo posto della top list).

Un'altra brasiliana costruttivista ha segnato il top lot da Phillips: si tratta di Lygia Clark (1920-1988), il cui "Bicho invertebrado" del 1960 è passato di mano per 1.865.000 $ rispetto a una stima di 1,2-1,8 milioni di $. L'anno prossimo lo vedremo al MoMA a cui è stato promesso per la retrospettiva dell'artista nel 2014.
Da Phillips il totale realizzato è stato il più alto mai avuto in questo comparto: 6.057.000 $ con l'80% di venduto sia per lotto che per valore. Sotheby's ha realizzato un totale di 21.261.125 $ contro una stima alta prima dell'asta di 29,6 milioni di $. La vendita serale ha totalizzato 17 milioni che ha visto passare di mano il 73% dei lotti (a chiusura dell'articolo non sono pervenute le percentuali complessive). Christie's ha realizzato un totale di 18.240.375 $ con percentuali di vendita del 76% per lotto e dell'85% per valore, ma sotto la stima alta di prevendita di 22,2 milioni di $.

Da Christie's il top lot è stato "Women Reaching for the Moon" del messicano Rufino Tamayo (1899-1991), venduto per 1.445.000 $. Si trattava di un olio e sabbia su tela del 1946 consegnato dal Cleveland Museum of Art che ha venduto oltre a questa anche un'altra opera del cileno Sebastián Matta (1911-2002) per raccogliere fondi per nuove acquisizioni. L'opera di Tamayo riflette le influenze surrealiste e astratte e vanta un'importante storia espositiva che include il Guggenheim di New York, la Phillips Collection di Washington e il Museo Nacional de Arte di Città del Messico. La stima era 1,2-1,8 milioni di $.
Altre due opere di Tamayo sono state vendute tra le prime dieci: la più tarda "Dos mujeres en rojos" del 1978 per 665.000 $ (entro le stime) e "Child Playing" del 1945 per 425.000 $ (stima 300.000-400.000 $).
L'altra opera di Matta venduta dal Cleveland Museum of Art era intitolata "La Rosa", del 1943. È stata venduta per 461.000 $ da una stima di 250.000-350.000 $.
Anche da Sotheby's Matta ha dato buoni risultati con "Morphologie Psychologique (Fleurer)" del 1939, che portava una stima di 800.000-1.200.000 $ ed è stata aggiudicata per 995.000 $. Si trattava di un tentativo di trasporre sulla tela i misteri della mente attraverso forme e colori. I toni scuri e le forme turbolente rimandano agli sconvolgimenti che avvenivano in Europa a quell'epoca.

A sorpresa è rimasta invenduta da Sotheby's l'opera "Card Players" della star dell'arte latino-americana Fernando Botero (1932), che portava una stima di 1,5-2 milioni di $, mentre le offerte si sono fermate a 1,3 milioni di $. Si trattava di una reinterpretazione dei giocatori di carte di Cezanne. Stesso destino per "Nuestra Señora de Nueva York", stimata 800.000-1.200.000 $.
Nel segmento contemporaneo il risultato migliore è stato segnato dalla star brasiliana Beatriz Milhazes (1960) con "O casamento" del 1995, venduta da Christie's per 1.025.000 $ contro una stima di 400.000-600.000 $ (secondo risultato più alto dell'asta di Christie's). Phillips ha espresso soddisfazione per i risultati della sezione dedicata all'arte contemporanea cubana, che ha realizzato un 100% di venduto. Sono state offerte 27 opere di artisti cubani dagli anni 60 a oggi tra cui Los Carpinteros, Carlos Garaicoa, Belkis Ayón, Tania Bruguera, Manuel Mendive e René Peña. Una parte dei ricavi sono andati ad arricchire il fondo acquisizioni del Museo del Barrio di New York.
Ora c'è attesa per i prossimi appuntamenti con l'arte americana a Miami. Contemporaneamente a Art Basel Miami Beach
inaugura quest'anno una fiera dedicata all'arte e al design brasiliano contemporanei, la Brazil ArtFair (4-8 dicembre). Parteciperanno 15 gallerie d'arte con 100 artisti e 18 studi di design. Inoltre il progetto "Latitude: A platform for Brazilian Art Galleries Abroad" ha annunciato un ricco programma che raccoglie 13 gallerie brasiliane partecipanti ad Art Basel Miami Beach e altre nove partecipanti alle fiere parallele.

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