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In Primo Piano

Artefiera quest'anno si allarga, con il 27% di espositori in più rispetto all'anno scorso, e si articola, creando nuove sezioni per mettere meglio a fuoco alcune fette di mercato. Le gallerie esposte nei padiglioni 25 e 26 di Bolognafiere sono 172, e per il secondo anno consecutivo il progetto e la selezione sono stati affidati a un duo di curatori: Giorgio Verzotti per il settore Contemporaneo e Claudio Spadoni per il settore Moderno; che lui preferisce chiamare «moderno allargato».
La grande novità di questa Artefiera è infatti l'apertura all'arte del secondo Ottocento e del primissimo Novecento, come Spadoni ci spiega: «Fino all'anno scorso il settore Moderno arrivava in realtà alla prima metà del Novecento, sino agli anni Cinquanta, ora abbiamo voluto includere quegli artisti che sono stati di passaggio tra Otto e Novecento».
Ma anche il Contemporaneo presenta una nuova scansione, come illustra Verzotti: «Artefiera dà spazio insieme ai nomi più affermati e alle scommesse sui giovani, offrendo anche una nuova autonomia ai diversi linguaggi dell'arte». Ecco nascere allora nuove sezioni tematiche, come quella dedicata alla fotografia, affidata per la prima volta al direttore di una fiera specializzata, Fabio Castelli (si veda il box di Laura Leonelli qui a fianco). Il secondo focus è di tipo geografico, e punta sulle gallerie e sugli artisti dell'Est Europa. A curare questa sezione è Marco Scotini, direttore del Naba di Milano: «L'idea è quella di avviare una ricerca sui mercati emergenti. Abbiamo scelto 10 gallerie, da Slovacchia, Russia, Repubbliche Baltiche, Ungheria, affiancate da italiani che espongono a loro volta maestri dell'Est Europa».
Ai collezionisti e ai visitatori si presenterà quindi uno scenario insieme più ampio e più chiaro. Nel padiglione 26 si trovano le gallerie che trattano prevalentemente Novecento (con l'aggiunta quest'anno del secondo Ottocento), e alcuni dei pezzi più importanti della fiera. Da Lampertico vedremo opere di Capogrossi, un Fontana giallo del 1961 (450mila euro) e una grande tempera su tela di Tancredi, del 1961 (350mila euro). Da Tega, La cantante di Botero costa 420mila euro, un Concetto Spaziale rosso di Fontana del 1963-64 450mila, e un Campigli del 1931, Donna al balcone, 400mila euro. Mazzoleni porta Burri, Fontana (una rara Venezia d'Argento e un Metallo del 1962), Manzoni, Castellani, con prezzi che vanno anche oltre il milione di euro. La Galleria dello Scudo avrà un grande Vedova degli anni Sessanta (500mila euro), un Afro del 1959 (650mila euro), Dorazio (250mila euro), Gastini e Mattiacci. Alla galleria Blu, opere di Bonalumi degli anni Ottanta e Novanta (dai 40mila ai 100mila euro), un Telex di Isgrò del 1974 (28mila euro) e, con la consueta incursione nel contemporaneo, i quaderni dipinti di Alessandro Verdi (che contengono circa 20 opere finite), per 12mila euro. Da Cardi, un Castellani del 1991 costa 300mila euro, Knives, di Warhol, del 1981, 400mila euro, uno specchio di Pistoletto del 2007 500mila euro. Contini presenta una serie di sculture di Robert Indiana (200mila-400mila euro) e gli scatti di Mikail Baryshnikov (26mila-39mila euro), oltre a opere di Plessi, Mitoraj, Botero, Fiore.
Il padiglione 25 è quello dell'arte contemporanea e delle sezioni tematiche. Qui troviamo un mix interessante di arte italiana e internazionale di varie generazioni: Continua porta Michelangelo Pistoletto, Giovanni Ozzola e Pascale Martine Tayou, Boxart presenta un lavoro inedito di Mauro Fiorese, Extraction, ma anche una grande installazione di Isgrò, la Vergine degli Scarafaggi (70mila euro) e i dipinti di Cingolani (da 5mila a 20mila euro). Cingolani è anche da Colombo insieme ai californiani Clayton Brothers (2.500-25mila euro). Poggiali e Forconi presentano i nuovi lavori di Pignatelli (20-80mila euro), un estratto dalla mostra che hanno dedicato a Cucchi (25mila - 130mila euro) e le opere recenti di Zhivago Duncan (15-30mila euro). In Arco avrà Wang Guangyi (tempere da 25mila euro), i dipinti di Peter Halley (30mila euro), e di Daniele Galliano (12mila). Curti e Gambuzzi propongono le fotografie di Christopher Broadbent (3mila-7.500 euro) e lavori storici di Francesco Clemente (da 10mila euro). Da Studio Crespi, il Novecento italiano. Bianconi porta H.H. Lim, (15mila-100mila euro) e opere fotografiche da performance di Luigi Presicce (10mila-35mila euro). L'Ariete avrà le tele di Chantal Joffe, le foto di Beth Moon, opere anni Ottanta di Paladino ma anche i lavori del giovane Ettore Frani (a partire da 2mila euro). Da Bagnai vedremo Schifano, Pizzi Cannella e Gunther Uecker. Alessandra Bonomo punta su Joan Jonas, David Tremlett e Graeme Todd. Da Scognamiglio, un grande Paladino del 1997 costa 150mila euro, e un lavoro di Cindy Sherman del 1987 80mila, ma già con 8mila euro si può acquistare un'opera di Maddalena Ambrosio. Zodo propone Kehinde Wiley, Ed Templeton e Federico Solmi (5mila - 30mila euro). Marella porta Sopheap Pich dalla Cambogia, Shi Xinning dalla Cina, Entang Wiharso dall'Indonesia, Aung Ko dalla Birmania, ma anche italiani come Brighetti e Piccolo. Cardelli e Fontana avranno una composizione di Manlio Rho del 1955 (55mila euro) e lavori di Vettor Pisani (3mila-120mila euro). Punta sugli italiani anche Marco Rossi, che ha un grande girotondo di sculture di Valerio Berruti (8mila euro l'una), i dipinti di Alessandro Gioiello (1.000-6mila euro) e le sculture pop di The Bounty Killart (3mila-8mila euro). Bonelli porta Davide Nido (10mila euro per una tela di medio formato), Fulvio Di Piazza (da 4.500 euro), e Nicola Verlato (20mila euro). Battaglia avrà opere di Armando Marrocco e Giovanni Campus.
Nel settore Solo Show, dedicato alle mostre personali, troviamo 15 gallerie e una gamma di artisti che va da Hans Hartung (alla galleria Accademia), Valerio Adami (Giampiero Biasiutti, 18mila - 120mila euro), David Tremlett (Studio G7, da 3mila a 22mila euro), Carlo Mattioli (dipinti disegni e sculture da Stefano Forni), Maria Lai (opere ricamate, da Morone), Tino Stefanoni (da Pedana, 8mila-35mila euro), Michele De Lucchi (da Jannone, 2.500-10mila euro), ai lavori recenti di Jonathan Guaitamacchi (da Menhir, a partire da 2.500 euro), di Blue and Joy (da Artra, 500-60mila euro), di Maziar Mokhtari (Oltredimore, tra 1.800 e 8mila euro), fino alle installazioni ambientali di Flavio Favelli (da Dispari e Dispari) e di Corpicrudi (da Traffic), alle tele di Kailiang Yang (da Carlier Gebauer) e alla performance del croato Igor Grubic (da Laveronica).
Si può cominciare a comprare anche con piccole cifre tra le Nuove Proposte: giovani gallerie e artisti under 35. Come Davide Mancini Zanchi, Marco La Rosa e Nazzarena Poli Maramotti (da A+B, a partire da 450 euro), Pierluigi Antonucci e Michele Tocca (da Bianca, con meno di 1.000 euro), Despotovic, Fogarolli e Valentina Miorandi (che l'anno scorso ha vinto il premio Euromobil) da Boccanera, Laure Catugier e Michele Giangrande da Paolo Erbetta (1.300-3.500 euro), Oscar Giaconia, Corinna Gosmaro, Grayson Revoir, Erik Saglia da Thomas Brambilla (1.500- 5.000 euro), Andrea Barzaghi, TTOzoi e Laura Bisotti da Zak project (a partire da 400 euro). Anche da Anselmi si acquista già con 400 euro: lavori di Davide Balliano, Jodie Carey, Federico Castriota.
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per la visita
Sede
«Arte Fiera 2014» si tiene nel Quartiere Fieristico di Bologna dal 24 al 27 gennaio
Orari

Da venerdi 24 a domenica 26 dalle 11 alle 19. Lunedi 27 gennaio dalle 11 alle 17
Biglietti
Biglietto giornaliero: € 20,00. Abbonamenti: 4 giorni € 35,00, 3 giorni € 33,00, 2 giorni € 30,00
Ingresso ridotto per gruppi (minimo 15 persone) € 15,00. Sconto del 50% per gli studenti e gratis per un accompagnatore.
Visite guidate in fiera
Visite guidate
Le visite guidate in fiera saranno gratuite su registrazione a partire da 20 minuti prima dell'orario previsto: da venerdì a domenica alle ore 12 e alle ore 16.

conversations, premi & dintorni

CONVERSATIONS
Arte Fiera 2014 rinnova il ricco e qualificato programma di Conversations (dedicato a Roberto Daolio), incontri e tavole rotonde sullo stato del mercato dell'arte che vedranno come protagonisti galleristi, curatori, direttori di musei e collezionisti di primo piano nel mondo dell'arte moderna e contemporanea. Particolare attenzione sarà data ad alcune importanti Corporate Collections internazionali quali Evn Group, Lhoist, Vac Foundation, Erste Foundation, ai temi della creazione artistica nei Paesi dell'Europa Orientale, dell'Asia Centrale, della Cina e naturalmente d'Italia.
VENERDI 24 GENNAIO
ore 12.00
«Visti dal di fuori. L'arte italiana dalla prospettiva internazionale». Incontro con Charles Guarino, editore di «Artforum» in dialogo con Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti.
ore 14.00
«Art Market Conversation. Come scrivere di mercato dell'arte. Temi e argomenti». Una conversazione tra Anna Somers Cocks Alleman di, direttore responsabile di «The Art Newspaper», Londra e Marilena Pirrelli, ArtEconomy24 - Il Sole 24 ore. Modera Riccarda Mandrini.
ore 16.00
«Dalla Cina». Incontro Hou Hanru, direttore di Maxxi Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e Gianfranco Maraniello, direttore di MAMbo - Museo d'arte moderna di Bologna, in dialogo con Claudio Spadoni.
ore 17.30
«Lo Scenario Italiano: Fondazioni e Corporate Collections a confronto». Incontro Gail Cochrane, direttore artistico della Fondazione Spinola Banna per l'Arte, Giovanna Forlanelli Rovati, direttore della comunicazione di Rottapharm|Madaus, e Annie Ratti, presidente della Fondazione Antonio Ratti.
In dialogo con Giorgio Verzotti.
SABATO 25 GENNAIO
ore 12.00
«Discovering Chinese Contemporary Ink». L'artista Zhang Hao in dialogo con Guido Mologni, direttore artistico di SH Contemporary.
ore 14.00
«Visti dal di fuori. L'arte italiana dalla prospettiva internazionale. Incontro con Catherine Grenier, direttore associato del Musée National d'Art Moderne, Centre Pompidou di Parigi. In dialogo con Giorgio Verzotti.
ore 15.30
«Focus East. Fondazioni Private e Corporate Collections». Primo incontro sul significato e il valore del collezionismo per i grandi gruppi finanziari e industriali. Le loro collezioni. Le loro scelte. Gli artisti e le opere. Una conversazione tra Heike Maier-Rieper, curatrice della collezione di Evn Group, Austria e Teresa Iarocci Mavica, direttore della Vac Foundation, Mosca. Introduce Marco Scotini. Modera Silvia Franceschini.
ore 17.00
«Focus East. Fondazioni Private e Corporate Collections». Secondo incontro sul significato e il valore del collezionismo per i grandi gruppi finanziari e industriali. Le loro collezioni. Le loro scelte. Gli artisti e le opere. Una conversazione tra Walter Seidl, curatore della collezione della Erste Foundation, Austria e Pascale Van Zuylen, curatore della collezione di Lhoist Group, Belgio. Introduce Marco Scotini, curatore. Modera Riccarda Mandrini.
DOMENICA 26 GENNAIO
ore 12.00
«Focus East. Strategie artistiche e curatoriali prima e dopo il crollo del muro di Berlino». Incontro con i curatori Joanna Warsza e Ekaterina Degot. Introduce Marco Scotini. Modera Andris Brinkmanis.
ore 14.00
«Manifattura, Arte, Sperimentazione, Tecnologia: il progetto della Fondazione Mast». Incontro con Urs Stahel, curatore della collezione Mast; Francesco Isidori e Claudia Clemente, Progettisti, Massimo Bergami, amministratore delegato Alma Graduate School e consigliere Fondazione Mast. Modera Claudio Spadoni.
ore 15.30
«Visti dal di fuori. L'arte italiana dalla prospettiva internazionale». Incontro con Lóránd Hegyi, direttore generale del Museo d'Arte Moderna di Saint-Etienne. In dialogo con Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti.
PREMI
Premio Gruppo Euromobil under 30
Ottava edizione del Premio Gruppo Euromobil, rivolto ad artisti under 30 italiani e stranieri le cui opere sono esposte ad Arte Fiera. Il premio, finalizzato a «promuovere un giovane artista che usando i diversi linguaggi delle arti visive esprima la comprensione della contemporaneità» sarà assegnato da una giuria composta da Gaspare, Antonio, Fiorenzo e Giancarlo Lucchetta, titolari di Euromobil cucine, Zalf mobili, Désirée divani e collezionisti d'arte, da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni direttori artistici di Arte Fiera, insieme a Beatrice Buscaroli, Aldo Colonetti e Cleto Munari. Accanto al tradizionale premio conferito dalla giuria ne verrà assegnato uno ulteriore scelto direttamente dal pubblico. Sia il premio della giuria sia quello del pubblico consisteranno nell'acquisizione delle opere vincitrici alle collezioni di Euromobil Spa. Il vincitore verrà annunciato in Fiera sabato 25 gennaio alle ore 16.00 nello Spazio Gruppo Euromobil.
Premio Rotary Arte Fiera 2014
Il Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia verrà conferito all'installazione più creativa presentata ad Arte Fiera 2014, per favorire la diffusione della cultura dell'arte soprattutto fra i giovani e divulgare i principi del Rotary sull'amicizia e la fratellanza fra le genti. Premiazione presso la sala Rotary primo piano
Centro Servizi Fiera, sabato 25 gennaio 2014, ore 18.00
WHITE NIGHT
Sabato 25 gennaio l'arte invade il centro storico di Bologna oltre gli orari di apertura di Arte Fiera. Fino alle ore 24 apertura straordinaria in tutte le sedi del circuito Art City Bologna, oltre che in palazzi storici, spazi urbani, gallerie d'arte e negozi per un ricco calendario serale di mostre, iniziative ed eventi. E inoltre mostre, film, festival di arti, performance artistiche, eventi, iniziative e party organizzati a Bologna in concomitanza con Arte Fiera 2014.

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