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Old Master, la pittura fiamminga traina le aste a New York -

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Old Master, la pittura fiamminga traina le aste a New York - Foto

  • –di Giovanni Gasparini

Nel corso degli ultimi tre giorni della settimana a New York Sotheby's ha proposto ben quattro cataloghi differenti per un totale di circa 750 lotti, in prevalenza dipinti antichi e oggetti d'arte dal XIV al XIX secolo, con prezzi assai variabili da poche centinaia di dollari (grazie all'assenza di riserve su alcuni lotti) a diversi milioni. L'avvio è stato dato il 29 gennaio dalla messa in vendita di 176 opere su carta e disegni, di cui 107 hanno trovato un compratore per un totale di 4 milioni di $, pari al 61% per numero e 73% per valore, con prezzi guidati da due opere di Gian Domenico Tiepolo attorno ai 700mila $ ma anche realizzi per poco meno di 4mila $.
In chiusura, il 31 gennaio, un catalogo di ben 296 opere ‘minori' con realizzi variabili fra 160mila $ e poche centinaia di dollari, ha chiuso le vendite con un fatturato complessivo di 3,4 milioni di $.
Le due aste principali hanno avuto luogo il 30 gennaio, divise in due cataloghi, uno tematico dal titolo "Le Corti d'Europa", con un gruppo selezionato di 42 opere di pittura scultura ed arti decorative prevalentemente dal tardo ‘500 alla fine del ‘700, con diverse opere di scuola francese, che ha ottenuto i risultati migliori con tre quarti dei lotti venduti (86% per valore), per un totale di 16,4 milioni di $, mentre il secondo, la tradizionale vendita di dipinti antichi di ogni epoca e scuola, ha riportato 158 lotti venduti su ben 233, con stime variabili da 8 milioni a poche migliaia di $ (due terzi venduti per numero e 72% per valore), per un realizzo di 51,4 milioni di $.
Complessivamente il realizzo della settimana raggiunge quindi 75,2 milioni di $.
A guidare il catalogo tematico è un bronzo di scuola italiana rappresentante Sansone, conteso fino a 3,3 milioni, un multiplo della stima alta di 1,2 milioni di $, poco oltre i 3,2 milioni di $ pagati per una curiosa raffigurazione multipla di un falco, probabilmente proveniente dalla Lombardia della metà del ‘500, l'incerta attribuzione del dipinto non ha però scoraggiato una gara di rilanci che ha triplicato la stima alta di 1 milione.
De segnalare altri due realizzi, rispettivamente nuovi record in asta per il francese Francois Boucher, noto per la predilezione per svenevoli nudi femminili, con un lezioso dipinto settecentesco aggiudicato a 2,4 milioni di $ (entro la stima di 2-3 milioni) e il nordico, ma adottivo di Roma, Bertel Thorvaldsen, con un gruppo di bassorilievi aggiudicati allo stesso prezzo, pari a tre volte la stima massima.
L'asta generale è stata, invece, dominata nella parte alta del mercato dai dipinti fiamminghi delle Province, con ben otto lavori fra i primi dieci risultati, a causa anche della mancata vendita del lotto più caro per stima (6-8 milioni), un'allusiva rappresentazione di fanciulle seminude di Fragonard, tipica di una pittura di corte francese assai datata.
Ha sfiorato 7,6 milioni di $ da una stima di 2-3 milioni una scena dipinta da Gerard van Honthorst, record per l'artista, come anche per Jacob Ochtervelt, con un'altra scena familiare passata di mano a 4,4 milioni, oltre la stima di 4 milioni, e per Jan Miense Molenaer con un autoritratto familiare che raggiunge 2,4 milioni, nonché per un dipinto religioso di Joos van Cleve venduto a 1,4 milioni di $, tutti record con risultati al di sopra delle stime alte pre-asta.
Fra i primi dieci risultati anche due tavole di Pieter Brueghel il Giovane, con "L'Estate" pagata 5 milioni e "La trappola per uccelli" 2,7 milioni di $, oltre le stime massime, e due vedute rispettivamente di van Goyen (1,4 milioni) e van De Velde (quasi 1 milione di $).
Al secondo posto per realizzo c'era, invece, una "Annunciazione" di El Greco, stimata 1-1,5 milioni, ma contesa fino a 5,9 milioni di $, realizzo importante per l'originalissimo maestro spagnolo di origine greca e scuola veneziana, mentre la scuola italiana si deve accontentare di un prezzo record per lo Schedoni, con un "Giovanni Battista" che ha conquistato rilanci fino a 1,8 milioni da una stima di 300-400mila $.
Sono rimaste però invendute un paesaggio italiano milionario di Vernet (stima 1,8-2,5 milioni) e diverse scene di vita fiamminga con stime di alcune centinaia di migliaia di dollari, fra cui un altro Molenaer, van Ostade, nonché un buon numero di dipinti di scuola italiana fra cui Ioli, Guercino e Marieschi.
Anche i risultati provenienti da Sotheby's sembrano confermare l'impressione di un mercato dinamico ma assai selettivo, in cui le case d'asta faticano a trovare opere di grande spessore, ma quando queste appaiono sul mercato con stime corrette la competizione fino allora sopita si scatena con risultati tuttora molto interessanti per la fascia alta del mercato.

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