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Charity Navigator aggiorna il rating dei musei americani: 4 stelle al Lacma

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Charity Navigator aggiorna il rating dei musei americani: 4 stelle al Lacma

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Misurare l'affidabilità e la trasparenza del non profit americano prima di fare una donazione è possibile grazie alle analisi della società di rating indipendente americana Charity Navigator. Nel corso degli anni Charity Navigator è diventata un punto di riferimento per numerosi donatori che prima di destinare le loro somme di denaro alle numerose non profit americane vogliono controllare l'affidabilità in base al rating assegnato da Charity Navigator. Il punteggio massimo pari a 70 punti viene indicato con quattro stelle.

Nel 2013, sulla base dei dati di bilancio del 2012, gli analisti di Charity Navigator hanno elaborato un rating su 296 musei americani che hanno un'offerta culturale che spazia dalla storia naturale, al museo del giocattolo, dell'automobile e dell'arte nelle sue diverse espressioni. Dei 296 musei, 280 sono regionali, 14 nazionali e due internazionali e, tra questi, solo uno è stato inserito nella cosiddetta black list, dove vengono segnalati comportamenti scorretti da parte del management, non solo nella gestione delle risorse economiche, ma anche nei confronti del personale dipendente, come nel caso del Museo del Barrio di New York. La società di rating ha, infatti, sospeso il giudizio in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda che vede coinvolto l'ex direttore e alcuni funzionari in merito alle accuse mosse dall'ex direttore di discriminazione e di un ambiente di lavoro ostile che hanno poi determinato il suo licenziamento.
Tornando alla classifica, a meritarsi le quattro stelle, ovvero il rating più elevato, sono 58 musei, le tre stelle vanno a 182 istituzioni, due stelle a 46, mentre sono nove i musei che si meritano una stella.

Tra i musei a quattro stelle troviamo il Lacma - Los Angeles County Museum of Arte il Metropolitan Museum di New York con un punteggio rispettivamente di 66,30 e 60,05. Il Lacma presenta un giudizio invariato, mentre il Met ottiene la revisione al rialzo, da tre a quattro stelle, tuttavia il punteggio resta inferiore rispetto al Lacma, determinato da 68,71 punti per il giudizio sulla parte finanziaria e 56 punti per la trasparenza, una valutazione inferiore presumibilmente anche in relazione alla vicenda legale, non ancora risolta, sul prezzo d'ingresso. Il rating prende in considerazioni anche la politica di remunerazione dei direttori, o delle più alte cariche museali, e rapporta il compenso al totale dei costi operativi. Il direttore del Lacma, Michel Gowan, ha intascato 900mila dollari, pari allo 0,80% del totale delle spese. Per il direttore del Met, Thomas P. Campbell, lo stipendio annuale ha inciso per lo 0,20% dei costi, nella gestione 2012 è stato di 805mila dollari.

Tra i rating più consultati nell'ultimo periodo, quello del Detroit Institute of Art che si aggiudica tre stelle con un giudizio complessivo di 51,62 punti sul quale pesa una valutazione molto bassa sulla parte finanziaria (45,27 punti) mentre più elevata quella relativa alla trasparenza (62 punti). Tre stelle per il MoMa di New York che ottiene un punteggio elevato per la trasparenza (61 punti) ma non brilla per la parte finanziaria (56,51 punti) come il Museum of Contemporary Art - Moca di Los Angeles che presenta un punteggio totale di 52,82 punti, di cui 47,86 per la parte finanziaria e 60 punti per la trasparenza. Nella gestione 2012 Jeffrey Deitch, che ha lasciato l'incarico, ha percepito circa 909mila dollari, pari al 4,92% dei costi operativi.

Sulla base di quali presupposti viene calcolato il rating?
Gli analisti esprimono un rating solo per le associazioni di beneficenza che dipendono dal sostegno di donatori individuali e raccolgono dai privati un ammontare superiore a 500mila dollari, generano un fatturato pari a oltre un milione di dollari e presentano un track record di sette anni di bilanci approvati (Form 990). Vengono escluse le associazioni non profit che non hanno sede negli Stati Uniti, e quelle che riportano "zero dollari" per le spese di raccolta fondi, poiché sono valutati solo gli enti di beneficenza che sollecitano attivamente le donazioni da parte del pubblico. In merito a quest'ultimo requisito, è interessante analizzare per le diverse istituzioni l'indicatore Fundrasing Efficiency, che esprime il costo per raccogliere 1 dollaro, calcolato rapportando le spese di fundraising sul totale raccolto. Il punteggio massimo è 10, assegnato all'istituzione che ha un costo del fundraising inferiore a 10 centesimi. Ecco alcuni esempi: il Moca presenta un'efficienza pari a 0,08 dollari, 0,14 dollari il MoMa, 0,16 dollari la Fondazione Guggenheim.



Ecco i musei a stelle e strisce più virtuosi. I giudizi espressi da Charity Navigator.org

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