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Londra, Cubismo e Surrealismo guidano l'asta record di Christie's…

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Londra, Cubismo e Surrealismo guidano l'asta record di Christie's - Foto

  • –di Giovanni Gasparini


La settimana d'aste dedicate al periodo impressionista e moderno a Londra si è avviata sotto il migliore degli auspici con il miglior realizzo complessivo per la categoria a Londra, grazie ai due cataloghi proposti la sera del 4 febbraio da Christie's, il primo con 47 lotti di diversa scuola e il secondo con 29 lotti del movimento surrealista.

Complessivamente i due cataloghi hanno portato 177 milioni di sterline, ben oltre la stima iniziale pre-asta di 113 – 163 milioni di £ (le stime non includono le commissioni), grazie a 65 lotti venduti su 76 (fra cui 25 lavori surrealisti), pari all' 86% per numero e ben 95% per valore.

E il risultato sarebbe potuto essere ancora superiore se le diatribe interne alla politica portoghese non avessero spinto la casa d'aste a ritirare la collezione di ben 85 lavori di Mirò inizialmente posti in vendita dallo Stato, di cui ben 25 erano inclusi nel catalogo serale di arte Surreale, con una stima pari a 23,4 – 35,8 milioni di £.

Solo un dipinto surrealista di Magritte del 1928 intitolato "I cacciatori al bordo della notte", è riuscito ad entrare fra i primi dieci realizzi, tutti superiori ai 5 milioni di £, sfiorando 6,8 milioni, entro la stima bassa di 6 milioni grazie all'aggiunta delle commissioni; tutti venduti gli otto lavori del maestro belga (un nono, lotto 103, è stato ritirato), fra cui due ad una stessa misteriosa acquirente in sala e almeno uno ad un cliente cinese al telefono con personale della casa d'aste. Complessivamente, il catalogo dedicato al movimento surrealista ha portato circa 25 milioni di £, entro la stima di 19,6 – 28,8 milioni, oltre a due nuovi record d'artista, rispettivamente di Dorothea Tanning, già centenaria moglie di Max Ernst, e per un lavoro di qualità museale di Carlo Carrà, una grande tela metafisica del 1917 intitolata "Solitudine" contesa fino a 3,1 milioni di £, entro la stima di 2,5-3,5 milioni; l'assoluta rarità di lavori del periodo sul mercato internazionale ha contribuito a battere un record che resisteva da ben 24 anni.

Il ritiro della collezione di Mirò del governo portoghese a causa dell'incertezza relativa all'esito di ricorsi giudiziari relativi alla vendita ha di fatto dimezzato il fatturato potenziale dell'asta surrealista; dei 29 lotti rimasti solo quattro sono rimasti invenduti e undici hanno superato le stime alte, mentre sei sono andati aggiudicati dopo un solo rilancio contro la riserva.

Statistiche ugualmente positive per il catalogo generale d'arte impressionista e moderna, con solo sette lotti invenduti su 47 battuti (uno ritirato, un lavoro minore di Cezanne), per un totale di 152 milioni di sterline, oltre la stima alta di 93,6 – 134,1 milioni di £, di cui 34,8 milioni provenienti da un solo lotto, una rarissima composizione cubista di grandi misure a toni verdi di Juan Gris del 1915, "Nature morte a' la nappe a' carreaux'" lungamente contesa da una stima di 12-18 milioni fino al nuovo record in arta per l'artista e forse per un lavoro cubista in generale.

Lo stesso acquirente del Gris, un consulente d'arte, ha portato a casa anche una statuetta milionaria di Henry Moore per 5 milioni, ben oltre la stima di 2,5-3,5 milioni; tutti e tre i lotti di Moore hanno superato le stime, trascinando cosi le performance delle opere tridimensionali, fra cui spiccano quattro risultati oltre le aspettative, incluso un lavoro di Giacometti "Tre uomini di cammino I" lungamente conteso anche dalla galleria Nahmad fino a finire nelle mani di Danielle Luxemboug per 9 milioni, oltre la stima inutilmente garantita di 6-8 milioni di £. Delle otto opere tridimensionali proposte due non hanno trovato compratori, cosi come due dei sette lavori su carta, quattro dei quali hanno però superato le stime alte.

Un altro dipinto cubista questa volta di Leger del 1918 ha scatenato una battaglia di rilanci che lo ha portato nell'esclusivo club dei dipinti oltre 10 milioni, con un realizzo di 12 milioni da una stima di 5-7 milioni, mentre una rigorosa concertazione fra bianchi, blu e gialli di Piet Mondrian degli anni '30 ottiene un risultato simile (12,4 milioni da una stima di 8-12 milioni); il Mondrian e il Gris provenivano dalla stessa collezione privata svizzera che ha totalizzato ben 57 milioni di £, abbondantemente oltre la stima di 26-39 milioni.

A concludere la lista delle opere di prestigio poste in vendita non può mancare Picasso, grazie ad un ritratto della sua amante nel 1955, aggiudicato alla riserva bassa di 15 milioni di £, pari a 16,9 milioni una volta aggiunte le commissioni, dopo un solo rilancio; delle otto opere di Picasso proposte due sono rimaste invendute, un lavoro su carta ed una natura morta con stime inferiori al milione, mentre due sono state comperate dalla famiglia di dealer Nahmad, in un caso battendo la concorrenza di Jose Mugrabi, e tre sono andate aggiudicate dopo un solo rilancio alla stima bassa.

Complessivamente 10 lotti sono andati aggiudicati contro la riserva dopo un solo rilancio.
E' degno di nota un forte interesse dei compratori asiatici (in particolare cinesi) per lavori impressionisti anche minori ma di nomi ben noti, come Cezanne, Matisse, Gauguin, forse più interessati alla firma che non all'effettiva qualità estetica e merito storico dell'opera proposta.
Tocca ora all'asta serale di Sotheby's del 5 febbraio e alle diverse aste giornaliere confermare questo avvio particolarmente positivo del mercato internazionale nel nuovo anno.

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