ArtEconomy24

L'Armory Show resiste alla concorrenza e lancia segnali positivi

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

L'Armory Show resiste alla concorrenza e lancia segnali positivi

  • –di Silvia Anna Barrilà

Dopo quattro anni di assenza, Thaddaeus Ropac è tornato all'Armory Show, e ne è valsa la pena. Durante l'opening ha venduto opere per 2,4 milioni di $, tra cui un dipinto di Georg Baselitz ad un cinese per 600.000 $, una statua di Tony Cragg ad un francese per un milione, un disegno di Robert Longo ad un americano per 380.000 $ e un Tom Sachs per 200.000 $.
La 16a edizione dell'Armory Show, dal 6 al 9 marzo, ha attratto 65.000 visitatori, tra cui un centinaio di direttori e rappresentati di musei e collezionisti privati come Eli Broad, il collezionista più noto della West Coast, il tennista John McEnroe, l'attore James Franco e Don Marron della società di private-equity Lightyear Capital LLC. Le gallerie erano più di 200 da 29 paesi.
Per la prima volta l'inaugurazione è coincisa con l'apertura della Whitney Biennial (dal 7 marzo al 25 maggio), la biennale del museo Whitney dedicata agli sviluppi dell'arte americana che quest'anno è curata da Stuart Comer, Anthony Elms e Michelle Grabner, ultima edizione nell'edificio brutalista sulla Madison Avenue, prima del trasloco del museo nel nuovo edificio di Renzo Piano a Downtown nella primavera 2015. La stessa curatrice Michelle Grabner è un'artista e la galleria James Cohan ha venduto dieci sue opere.
"Questa 16a edizione è stata la più dinamica e più ricca di contenuti che abbiamo mai avuto" ha dichiarato il direttore Noah Horowitz. Gli organizzatori hanno incoraggiato le gallerie a presentare stand monografici o mostre curate e hanno lavorato ad un programma parallelo di mostre e conversazioni e un focus dedicato alla Cina. I risultati fanno ben sperare per il futuro della fiera, minacciata in questi ultimi anni dalla concorrenza di Frieze New York a soli due mesi di distanza (9-12 maggio) e dall'assenza prolungata di importanti gallerie che ora stanno ritornando.
Ropac non è stato l'unico a registrare successi: secondo quanto riporta la stampa specializzata, Zach Feuer e Eleven Rivington di New York e Almine Rech di Parigi hanno riportato il sold-out; Lisson Gallery ha venduto un Carmen Herrera per circa 100.000 $, opere di Haroon Mirza, Julian Opie e Spencer Finch tra 20.000 e 100.000 $. Tra le vendite di Sprüth Magers c'era un set nove fotografie in bianco e nero della storica coppia Bernd e Hilla Becher da 123.000 $ e opere di Rosemarie Trockel tra 100.000 e 600.000 $.
Parallelamente all'Armory Show si è tenuta la fiera The Art Show organizzata dall'associazione dei galleristi americani ADAA, con 38 stand monografici e 34 stand tematici. Qui Matthew Marks ha venduto un dipinto di Ellsworth Kelly per 2 milioni di $ e Cheim & Read due bronzi di Louise Bourgeois a 500.000 $ ciascuno. Pace Gallery ha venduto diversi ologrammi di James Turrell - in mostra a Villa Panza a Varese - a 100.000 $ l'uno e ha parlato di "Turrell-mania".
Come da calendario, nella settimana dell'Armory si sono tenute anche le aste di mezza stagione di Phillips, Christie's e Sotheby's. Phillips ha tenuto due aste il 6 e 7 marzo con un risultato complessivo di quasi 13 milioni di $ e alte percentuali di vendita: 92% per valore e 82% per lotto. Grande soddisfazione ha portato la vendita di "Pink Egg" di Ken Price, del 1964, l'artista di Los Angeles famoso per le sue ceramiche, scomparso nel 2012, che da una stima di 300.000-400.000 $ è stato venduto per 509.000 $.
L'asta di Sotheby's, il 7 marzo, ha totalizzato 17,3 milioni di $, il totale più alto mai raggiunto per un'asta di mezza stagione (89,8 per valore e 76,4% per lotto). Il top lot è stato una scultura "LOVE" di Robert Indiana contesa da cinque collezionisti e venduta per 1,7 milioni di $, ma ci fa onore la vendita di due Scarpitta che hanno moltiplicato le stime e sono passati di mano per 875.000 $ da una stima di 250.000-350.000 e 545.000 $ da una stima di 200.000-300.000. Hanno quasi toccato il record per l'artista che è attualmente a 908.054 $. Provenivano dalla collezione dello scrittore e critico BH Friedman, famoso per le biografie di Pollock e Gertrude Vanderbilt Whitney, per i suoi romanzi sul mondo dell'arte e per i suoi resoconti autobiografici sull'uso di droghe psichedeliche.
Infine Christie's ha totalizzato 11,7 milioni di $ con l'83% di venduto per valore. Il top lot è stato "Untitled" del 2005 di Wade Guyton, che da una stima di 250.000-350.000 $ è passato a 1.025.000 %. Secondo il sito di informazione online "The Gallerist", questo risultato, sebbene non arrivi al record di Guyton di 2,41 milioni di $ segnato da Christie's a novembre, segna comunque un aumento dei prezzi per l'artista visto che l'acquirente ha pagato 2.319 $ al pollice quadrato rispetto ai 1.194,45 $ di quello di novembre.

© Riproduzione riservata