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Sotheby's: Dan Loeb, dalla carta bollata alla campagna mediatica

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Sotheby's: Dan Loeb, dalla carta bollata alla campagna mediatica

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

La lotta tra il Ceo di Sotheby's (NYSE:BID) e Dan Loeb, fondatore dell'hegde fund Third Point si fa sempre più intensa. Dan Loeb "abbondona" la carta bollata (Il mese scorso , Loeb ha citato Sotheby's per rimuovere le restrizioni della poison pill che bloccano l'hedge fund di acquisire fino al 20% della casa d'aste) e ha preferito iniziare una campagna mediatica con il lancio del sito web Value Sotheby's che ha come base le esclusive tattiche di comunicazione aggressive.
Negli Usa questa strategia non è nuova e il lancio di un sito web interamente dedicato all'oggetto del contendere è una prassi utilizzata. Tra coloro che hanno fatto del web un'arma di difesa e/o di attacco, si ricorda il gestore del fondo attivista Bill Ackman per acquisire Herbalife, Nelson Peltz di Trian Fund Management ha costruito un sito per la sua battaglia con PepsiCo e lo stesso Loeb lo aveva fatto con Yahoo.com.
Il sito web sviluppato in modo molto professionale presenta le seguenti sessioni: "Sotheby's Challenges", "Benefits of Shareholder Representation" e "Our Nominees".
Non solo Dan Loeb ha dedicato una sezione per ricordare gli azionisti "how to vote" alla prossima assemblea che si terrà il 6 maggio. Utilizzando una grafica molto accattivante nella sessione Sotheby's Challenges, Dan Loeb sottolinea che, nonostante la società abbia dichiarato che il "2013 sia stato un anno record", la casa d'asta ha registrato ricavi in calo, un aumento delle spese operative, una marginalità in continua riduzione. Il sito mette poi a confronto l'esercizio 2007 con il 2013, sottolineando che il volume d'affari delle aste (da 6,1 a 6,3 miliardi di dollari) non è sufficiente a coprire l'inflazione. Nel periodo i ricavi sono scesi (da 877 a 825 milioni di dollari nel 2013) e infine l'utile per azione si è attestato a 1,88 da 3,25 dollari nel 2007.
Tra le altre osservazioni presenti sul sito, Dan Loeb sostiene che, mentre il contesto generale di mercato per le aste di fascia alta è migliorato, Sotheby's non è riuscita a capitalizzare adeguatamente queste opportunità, ha perso quote di mercato in segmenti altamente redditizi come l'Arte Contemporanea, mentre i margini sono pesantemente peggiorati. Infine, Loeb conclude sostenendo che le «una cattiva governance, il malfunzionamento del consiglio e la mancanza di visione strategica non ha permesso a Sotheby's, in questi anni, di sviluppare innovazione e creatività» e pertanto è necessario «un'iniezione di leadership, responsabilità e trasparenza».
In risposta, Ruprecht, Ceo e Presidente di Sotheby's ha depositato alla Sec un file contenente 55 slide che ricordano i suoi recenti successi del gruppo e il fatto che, i candidati proposti da Dan Loeb non aggiungono competenze rilevanti, esperienza al consiglio di amministrazione dell'azienda.
Inoltre nel file vi sono riferimenti a Dan Loeb definito, un avido collezionista d'arte che ha iniziato la battaglia nel 2013 con una lettera al Ceo William Ruprecht chiedendo allo stesso di dimettersi.
Il titolo in questi giorni si trova a quota 41 dollari e negli ultimi dodici mesi il range di prezzo ha oscillato da un minimo di 32,95 a un massimo di 54 dollari.

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