ArtEconomy24

Aste libri, da Bolaffi le lettere della Callas volano in Inghilterra

  • Abbonati
  • Accedi
In Primo Piano

Aste libri, da Bolaffi le lettere della Callas volano in Inghilterra
Bene i manoscritti da Gonnelli

  • –di Stefano Cosenz

Due importanti aste in Italia a maggio hanno confermato il successo collezionistico nel settore di libri antichi, manoscritti e autografi con fatturati non distanti da quelli che si ottengono, sempre nel nostro paese, dalla maggior parte delle case d'asta nel settore dell'arte, delle arti decorative e dei gioielli. La nota casa torinese, Bolaffi , il 13 maggio a Milano ha fatturato 750.000 euro con il 75% di lotti venduti nel suo incanto di libri rari e autografi, come ha segnalato Cristiano Collari, esperto della Bolaffi del settore ad ArtEconomy24. Il 16 e 17 maggio a Firenze è stata la volta della Gonnelli Casa d'aste , con una vendita di libri e manoscritti, estesa pure a stampe e disegni, ha fatturato, commissioni del 23% incluse, 591.716,10 euro, ma, come ha precisato Marco Manetti, titolare della Libreria Antiquaria Gonneli e della Gonnelli Casa d'aste, esperto e responsabile del dipartimento libri: "generalmente nel dopo asta si vende ancora circa un 20% in più, quindi suppongo che entro i prossimi giorni si possa arrivare anche a 620.000-630.000 euro. Per ora, la percentuale dei beni venduti è del 55%, mentre la percentuale del valore delle aggiudicazioni rispetto alle stime del venduto è del 50% (es. un lotto con base a 100 è venduto a 150)".


Collari è soddisfatto del successo dell'asta Bolaffi: "alla quale hanno partecipato in ugual numero italiani e stranieri: la maggior parte collezionisti privati, anche se poi i commercianti in percentuale comprano una maggior quantità di lotti. Tra i privati spiccano senz'altro gli avvocati, la categoria professionale storicamente più legata al mondo dei libri antichi e rari. Il più bel successo è quello che hanno ottenuto le sette lettere autografe di Maria Callas indirizzate alla sua maestra e amica di una vita Elvira de Hidalgo (un carteggio completamente inedito che percorre la carriera della celebre cantante) che, partite da una stima iniziale di 10mila euro hanno raggiunto il totale di 79mila euro, dopo una agguerrita battaglia con offerte in sala, al telefono e via internet. E alla fine sono state acquistate da un privato in Inghilterra".

Il settore degli autografi indubbiamente ha goduto una grande crescita negli ultimi anni, grazie anche alla promozione in Italia della stessa azienda Bolaffi. CIF di Milano, le note edizioni di cataloghi filatelici e numismatici dirette da Paolo de Ambrosi, gli ha dedicato un catalogo curato da Sebastiano Cilio , presidente della Borsa filatelica , che quota gli autografi italiani dal 1800 ad oggi. Come lo stesso Collari ha confermato: "i collezionisti di autografi non sono solo appassionati esclusivi di manoscritti, ma possono essere gli stessi collezionisti di filatelia che desiderano estendere il loro interesse a documenti storici di epoche antecedenti alla nascita del francobollo: i legami tra la filatelia e le lettere autografe sono molto forti e le interconnessioni tra i due campi collezionistici sono decisamente in crescita!".

Nei risultati dell'incanto Bolaffi i trend in crescita: "Una bella sorpresa è stata la sezione dell'araldica – ha sottolineato Collari – che ha avuto un deciso successo con alcune opere vendute ben al di sopra delle aspettative, come la serie di tre volumi con illustrazioni a colori dell'Ottocento di Pompeo Litta Biumi dedicati alle Famiglie celebri in Italia, che da 5mila euro ha realizzato 11.300, e l'atlante storico di Henri Abrahan Chatelain pubblicato ad Amsterdam nel 1718, Atlas historique ou novelle introduction à l'Histoire, a la Chronologie & à la Geographie ancienne & moderne, che da una base di 6mila euro è stato ceduto per 22.500. La sezione dedicata agli atlanti è andata tutta venduta confermando che la cartografia rimane in cima alle richieste del mercato. Ugualmente l'atlante di Giovanni Antonio Magini del 1620 (si tratta della prima edizione del primo atlante dedicato interamente all'Italia) da una base di partenza di 7mila, è stato aggiudicato a un collezionista privato milanese per 24mila euro".

L'esperto della Bolaffi conclude l'analisi sul mercato affermando: "Quello che maggiormente si desidera da un pezzo da collezione è che esso sia fresco e genuino, dunque più che delle condizioni di conservazione – ancorché determinanti nella valutazione dei documenti – oggi più che mai il mercato è avido di pezzi molto rari o unici, anche se non perfetti".

La miglior aggiudicazione della vendita di Gonnelli Casa d'aste nel settore dei libri antichi, come ha dichiarato lo stesso Manetti: "la migliore finora mai raggiunta è stata per i due volumi di Charles Louis Montesquieu, De L'Espiti des Loix, pubblicati a Ginevra nel 1748 che da una base di 8.000 è stato aggiudicato a 29.520 euro. Curioso che lo stesso giorno, venerdì 16 maggio, una nota casa d'aste parigina abbia aggiudicato lo stesso libro a 11.000 euro. Il nostro esemplare era in legatura cartonata originale e con i fogli in barbe, quello francese aveva una legatura in pelle ottocentesca. Questo dimostra che anche in Italia si possono vendere libri importanti ed internazionali" Tra i manoscritti, la miglior aggiudicazione è rappresentata da un manoscritto pergamenaceo, probabilmente lombardo, del XV secolo di Antonio da Vercelli, Sermones quadragesimales de XII mirabili bus Christianae fedei excellentiis, aggiudicato a 17.220 euro. Tra i disegni antichi si segnala una raccolta di dieci acqueforti del 1638 Raccolta di 10 paesaggi (Pochi o finti paesi) del pisano Ercole Bazzicaluva, che da 2.000 euro è stata aggiudicata a 4.182. La miglior aggiudicazione della grafica moderna è rappresentata da un'acquaforte in inchiostro sanguigna, Periferia con ragazzi di Umberto Boccioni del 1908, passata da 4.000 euro a 11.685.

Vai alla fotogallery

© Riproduzione riservata