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Aste italiane, arte contemporanea e design regine di giugno -

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Aste italiane, arte contemporanea e design regine di giugno - Foto

  • –di Stefano Cosenz

Anche a giugno, nelle aste nazionali, l'arte moderna e contemporanea fa da padrona con una richiesta brillante, nonostante la crisi, per le opere di grande qualità artistica, non solo dei maestri ormai conclamati del nostro dopoguerra, ma anche di autori internazionali come il brasiliano Antonio Dias, le cui opere sono già presenti al MoMA di New York e al Ludwig Museum di Colonia: un suo olio del 1968, Il deserto: cotone (85 cm in diagonale), stimato 5-7mila euro, ha raggiunto 175.000 nella vendita de Il Ponte Casa d'asta a Milano. Qui facciamo in ordine cronologico un'analisi dei risultati d'asta.
Come fatturato, primeggia Meeting Art che sfiora i 3 milioni di euro, mentre particolare attenzione continuano a godere le aste di design del XX secolo, settore che spesso è ospitato negli stessi cataloghi d'arte contemporanea, segno come le opere a tre dimensioni dei grandi maestri sono da considerarsi sculture contemporanee. Cresce la popolarità per le tavole originali degli artisti di fumetti, settore ancora sottovalutato in Italia rispetto ai record francesi (il 24 maggio scorso da Artcurial a Parigi un disegno in inchiostro di china di Georges Remi de Herge per gli album di avventure di Tintin pubblicati tra il 1937 e il 1958 è stato aggiudicato per 2.654.400 euro, record mondiale per una tavola originale di fumetti).
L'asta di arte moderna e contemporanea di Meeting Art a Vercelli inizia il 31 maggio e si è completata il 29 giugno: fatturato di 2.952.000 euro (commissioni comprese del 23%, tutti i realizzi qui riportati sono comprensivi dei diritti d'asta). Dei 1.150 lotti è stato venduto il 92%: l'asta, a parere degli esperti, ha confermato un miglioramento del 15% della presenza straniera (oltre agli ormai abituali tedeschi e francesi, sono state aggiudicate opere a cinesi, russi e statunitensi). Tra gli artisti italiani affermatisi in epoca recente, Luca Pignatelli: un suo iconico acrilico su telone di copertura di vagone ferroviario del 2007, Schermi, 171 x 146 x 3 cm, stimato 32-36mila euro e con base 18mila, ha realizzato 30.750 euro. Tra gli artisti stranieri, il francese Bernard Aubertin: un suo acrilico del 1969, Tableau clous, stimato 12-15mila euro, e con base 5mila, ha realizzato 18.450 euro.
Il 6 giugno si è tenuta a Torino l'asta di Little Nemo dedicata ai maestri dell'illustrazione e del fumetto, dall'inizio del XX secolo ai giorni nostri: degli 88 lotti, ne sono stati aggiudicati 58, pari al 66% dei lotti con un fatturato di 120.175 euro a fronte di una base d'asta di 145.475 euro. Tra le firme più note, Benito Jacovitti, il più eccentrico e surreale degli autori italiani (una sua matita, china e acquarello su carta, 30 x 42 cm, Pinocchio – Il Campo dei Miracoli, per tavola a piena pagina de "Le Avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi, Ed. Ave del 1964, è stato aggiudicato per 11.155 euro, contro una base di 6.500) e Hugo Pratt, considerato uno dei più grandi maestri del fumetto di sempre e tra i più esposti nei musei internazionali (una matita e china su cartoncino, 48 x 16 cm, tavola originale per la storia pubblicata nel 1976 "La favola di Venezia", è stata aggiudicata per 18.112,50 euro, contro una base di 11.000).
La casa d'aste Pandolfini di Firenze ha organizzato a giugno quattro incanti tematici diversi. Il 4 giugno con arte orientale, fatturato di 292.700 euro e il 33,65% dei lotti venduti; il 10 con archeologia, fatturato di 286.800 euro con il 49,85% dei lotti venduti; l'11 con stampe, disegni e libri, fatturato di 395.500 euro con il 57,24% dei lotti venduti, il 12, infine, con arte moderna e contemporanea, fatturato di 1.687.500 euro con il 49,74% dei lotti venduti. A commentare il semestre e le tornate di giugno in particolare, per ArtEconomy24, è Lucia Montigiani, responsabile coordinamento dipartimenti: "con giugno si chiude un semestre positivo per Pandolfini casa d'aste soprattutto per il settore dei dipinti, sia antichi, del XIX secolo e moderni, e per i gioielli e orologi da tasca e da polso. Per quanto riguarda le vendite di giugno, gli importanti risultati della sessione d'asta di Arte Moderna e Contemporanea del 12 giugno confermano l'attenzione del mercato nazionale e internazionale per i grandi maestri italiani del Novecento: Lucio Fontana, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Alberto Burri, ma evidenziando pure la crescente attenzione del mercato su altri artisti quali Turi Simeti e Getulio Alviani. La vendita di Stampe e Disegni di Maestri dal XVI al XX secolo conferma e consolida un mercato decisamente orientato verso opere di grande qualità, ma ancor più verso quelle rare e insolite, non dimenticando che il mercato ha premiato l'unica casa d'aste italiana dotata di un dipartimento specialistico sulle opere d'arte su carta. Singolare la serie completa dei Dodici Mesi dell'anno del francese Denis Boutemie del 1638, 12 piccole acqueforti pressoché sconosciute e mai passate fino ad oggi sul mercato, premiate con un'aggiudicazione di 15.000 euro contro una stima di 800-1.000 euro. Più insolita nel panorama italiano, ma tradizionalmente consacrata in quello internazionale, la proposta di una rara e preziosa puntasecca di Edvard Munch del 1894, The sick child, aggiudicata per 37.500 euro. E tra i disegni antichi, un'inedita pergamena miniata autografa di Giovanni Battista Castello (XVI sec.), una delle più grandi oggi conosciute, venduta per 18.750 euro". Tra i top lot del post-war italiano, un Concetto Spaziale, Attesa di Lucio Fontana del 1960, 55,5 x 28 cm, idropittura su tela, aggiudicato a 387.500 euro e un acrilico su tela estroflessa di Enrico Castellani del 1976, 80 x 100 cm, aggiudicato per 312.500 euro, oltre la stima massima di 300.000 euro.
L'11 giugno si è tenuta a Milano, presso la sede della Casa d'aste Il Ponte, un importante incanto di arte moderna e contemporanea con un fatturato di oltre 2 milioni di euro e una percentuale di lotti venduti pari al 90% degli oltre 350 proposti. Coma hanno segnalato gli esperti della casa, il mercato nel settore è molto effervescente e non conosce flessioni: due i top lot, una tempera su tela estroflessa di Agostino Bonalumi del 1983, Nero, 170 x 190 cm, venduta a 193.750 euro contro una stima di 90-150mila, e il già citato olio di Antonio Dias del 1968, Il deserto: cotone, che da una stima di 5-7mila euro è volato a 175mila!
Il 12 giugno è stata la volta di Pananti di Firenze, con un'asta di arte del XIX e XX secolo: fatturato di 550.000 euro, 45% di lotti venduti, 50% sul valore totale. "Mercato vivo e in ripresa, nonostante la crisi, soprattutto il settore dell'Ottocento" è il parere degli esperti della casa: un olio su compensato del livornese Renato Natali del primo Novecento, Marcia su Roma, 75 x 59,5 cm, è stato aggiudicato per 16.500 euro, mentre un olio su faesite di Antonio Bueno del 1878-79, Il pompiere e la modella, 90 x 110 cm, ha realizzato 27.000 euro. Sempre a Firenze, il 12 e 13 Maison Bibelot ha organizzato un'asta di arredi e oggetti d'arte: 1.100 lotti, di cui il 65%, che hanno fatturato complessivamente 150.000 euro. Come ha dichiarato Laura Lodigiani, responsabile della comunicazione della casa d'aste, "i migliori risultati sono stati ottenuti con l'arte contemporanea con un'aggiudicazione dell'80% dei lotti e acquirenti stranieri. Top lot, un olio su tela 120 x 110 cm dell'artista polacca Teresa Pagowska del 1961, Akt z bialym znakiem, che da una base di 1.500 euro (valutata in catalogo 2.000) è stata aggiudicata per 9.000. Risultati soddisfacenti nell'arredo con un accenno di ripresa sul mobile e, in particolare, del design d'arredo come la lampada da tavolo in vetro di Murano disegnata da Ettore Sottsass e aggiudicata per 1.250 euro. Gli argenti hanno goduto una buona performance per i pezzi particolarmente interessanti, come il servizio di piatti da tavola dell'Ottocento inglese, collezione Bulgari, con un'aggiudicazione di 6.500 euro, mentre un grande servizio completo di posate per 12 persone di Foquet-Lepar (Parigi) è stato aggiudicato per 5.600 euro".
Asta di arte moderna e contemporanea presso Galleria Pace di Milano il 19 giugno. Fatturato di 780.287,40 euro con il 75% dei lotti venduti e l'80% del venduto sul totale. Come ha dichiarato Gimmi Stefanini, a.d. della Galleria, "l'andamento dell'asta è confrontabile con le altre aste dell'anno, comunque il mercato è decisamente in ripresa". Un olio su tela del 1961 di Emilio Scanavino, Dentro e fuori, 200 x 300 cm, è stato aggiudicato per 104.550 euro.
È stata poi la volta di Genova che ha ospitato due importanti vendite. Il 18 Wannenes ha organizzato un'asta di arte moderna e contemporanea (fatturato 396.746 euro, 34,2% di lotti venduti e 66% in valore), mentre il 19 la stessa Casa ha disperso opere di grandi maestri del design Made in Italy anni '50 e anni '60 (fatturato 666.608 euro, 66,1% di lotti venduti e un eccezionale 170,5% di venduto per valore). Come ha dichiarato Luca Violo, responsabile della comunicazione della casa d'aste, "nella vendita di arte moderna, l'interesse dei collezionisti si è concentrato su un gruppo ristretto di opere particolarmente iconiche, come la tela di Giorgio De Chirico, le Bagnanti del 1946, facente parte del suo periodo barocco, e una misteriosa Isola preziosa del fratello Alberto Savinio, entrambe esitate a 62.000 euro; un ricamo di grande fascino cromatico di Alighiero Boetti (32.240 euro), un Vaso di fiori con dalie realizzato da Giacomo Balla agli inizi degli anni ‘30, dove il furore futurista si ammorbidisce in una pittura chiara e sensuale (34.720 euro), infine, un corpus di sei opere serigrafate su lastra d'acciaio di Michelangelo Pistoletto del 1962-68, che rappresentano al meglio il percorso artistico di uno dei maggiori maestri dell'Arte Povera, che ha totalizzato complessivamente oltre 100.000 euro". Nel settore del design un bel cassettone in legno di Giò Ponti realizzato per Giordano Chiesa negli anni '50 è stato aggiudicato per 34.720 euro. Gilberto Baracco, responsabile insieme ad Andrea Schito del Dipartimento Design e Art Decorative del XX secolo, alla conclusione dell'asta, ha aggiunto una nuova chiave di lettura: "i grandi maestri hanno amplificato a livello globale l'interesse per il design, ma il dato più interessante è che il mercato internazionale premia anche la manifattura anonima, ma di qualità che ha sempre contraddistinto la produzione italiana".
Il 25 giugno, sempre a Genova, nel Castello Mackenzie, Cambi Casa d'aste ha organizzato un'altra vendita di Design, con un venduto di 995.000 euro con il 51% di lotti aggiudicati e il 75% in valore. Come ha dichiarato l'esperto Piermaria Scagliola: "è stata fortissima la presenza di stranieri sia al telefono che online a cui è andato quasi l'80% dei lotti venduti. Si è rivisto un forte interesse da parte dei francesi che sono tornati dopo un periodo di calo, oltre a compratori provenienti da Germania, Danimarca, Austria, Finlandia, Irlanda, Gran Bretagna, Spagna nonché dagli Stati Uniti, forti amatori di questo settore, e perfino dalla Russia e da qualche paese del medio ed estremo oriente. L'asta ha messo in evidenza un dato estremamente positivo per il mercato: il crescente interesse nutrito da privati e professionisti dell'indotto e non più solo da commercianti e collezionisti rinomati, il che fa ben sperare sulle nuove possibilità di differenziazione. Mentre gli oggetti più classici, quali quelli di Fontana Arte, Arteluce, Bugatti e Sottsass si mantengono sul buon livello raggiunto nelle aste passate, sono protagonisti di un'ascesa i lavori di Marzio Cecchi e, soprattutto, di Gabriella Crespi". Così un tavolino 2000 in legno con rivestimenti in ottone di Gabriella Crespi, produzione Crespi 1970, 283 x 35 x 90 cm, è stato scambiato per 40.920 euro contro una stima di 10-12mila, una rara consolle Mendlevitz in metallo laccato con bordi e borchie in ottone di Marzio Cecchi, produzione Studio Most, 1980, 200 x 100 x 35 cm, stimata 5-6mila euro ne ha realizzati 9.900.
A Roma il 25 e 26 giugno Minerva Auctions ha tenuto rispettivamente una vendita di fotografie ed una di libri ed autografi. Fabio Bertolo, auction manager della società ha così commentato: "l'incanto di Fotografia ha evidenziato la peculiare selettività del pubblico italiano, che ha privilegiato alcuni autori, periodi e generi su tutti: il Cinema con Tazio Secchiaroli e le bella foto di Fellini, Berengo Gardin, William Klein, Nino Migliori e Carlo Mollino, architetto e designer di fama internazionale. Diversi i compratori stranieri e i collegamenti on line, che sottolineano l'interesse fuori dai confini italiani per la nostra fotografia. L'asta di Libri e Autografi, con un fatturato di 375.000 euro, rappresenta una degna conclusione di una stagione di assoluto rilievo per Minerva Auctions. Una sala piena e innumerevoli collegamenti telefonici e on line, di clienti anche dall'estero alla ricerca di rarità, hanno vivacizzato la vendita, con alcune aggiudicazioni importanti: un bellissimo esemplare del Decameron di Boccaccio nell'edizione del 1555, con pregevole legatura francese coeva e nota di possesso di un illustre poeta francese della corte di Enrico III di Francia, è stato aggiudicato per 13.750 euro; una rarissima edizione di un libro in cinese sulla Vita della Vergine Maria, impresso a Pechino nel 1694 dai Gesuiti, aggiudicato per 27.500 euro; una rara lettera autografa firmata di Giacomo Leopardi del 1831, in cui si evidenzia la frequentazione dei circoli letterari romani, aggiudicata a 15.000 euro, benché notificata".
Sempre a Roma, Babuino Casa d'aste ha tenuto dal 24 al 27 giugno un'asta di dipinti e arredi antichi e del XIX secolo, arte moderna e contemporanea, argenteria russa ed europea ed importanti gioielli, con un fatturato di 475.000 euro e il 60% dei lotti venduti. II titolare Antonio De Crescenzo ha commentato la serie di tornate: "il settore dell'arte moderna è l'unico a mantenersi florido, mentre quello dei dipinti antichi e dell'Ottocento risultano in calo. Ugualmente gli arredi, soprattutto quelli dell'Ottocento, continuano nel loro trend in discesa". Un olio su cartone di Gaicomo Balla del 1949, La figlia del pittore, 33x23 cm, è stato aggiudicato per 32.500 euro.

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