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Louvre: target di 12 milioni di visitatori nel 2025 con un'apertura di 7 giorni su 7

  • –di Maria Adelaide Marchesoni

Il Musée du Louvre, secondo The Art Newspaper si aspetta un aumento del numero di visitatori pari a un terzo nel prossimo decennio, se l'istituzione francese potrà aprire sette giorni su sette. Il museo parigino prevede, infatti, di attirare oltre 12 milioni di visitatori all'anno entro il 2025, con un incremento del 30% rispetto ai 9,3 milioni del 2013 posizionandolo al vertice della classifica dei musei più visitati.

Nel 2013 è stato tuttavia registrato un calo del 4% delle presenze rispetto al 2012 (9,7 milioni i visitatori). In dettaglio, i visitatori delle collezioni permanenti sono stati 8,74 milioni (- 2% rispetto al 2012). Questa leggera diminuzione, meno marcata rispetto alle mostre temporanee, è avvenuta in un buon contesto turistico internazionale con un aumento del 6% dei pernottamenti dei turisti stranieri rispetto al 2012 nell'Ile-de-France, mitigata da una congiuntura turistica a livello regionale che ha registrato un calo del 9% dei pernottamenti nazionali nell'Ile-de-France. Il calo delle presenze registrate nel 2013 sembra essere correlata ad una diminuzione del numero di visitatori provenienti dalla provincia e dalla regione di Parigi. La percentuale di francesi in visita alla collezione permanente è rimasto stabile (24,5% nel 2013 al 24,7% nel 2012).
L'affluenza straniera è salita al 70% in miglioramento rispetto agli anni precedenti (67% nel 2010 e nel 2011, 69% nel 2012). Con quasi un milione di visitatori gli Stati Uniti si confermano la nazionalità più rappresentata, in crescita del 12% rispetto al 2012. In deciso calo i visitatori provenienti dai paesi dell'America Latina. Con l'eccezione della Spagna, i visitatori europei sono scesi rispetto al 2012.

Nel 2013 il museo francese ha chiuso i conti con un avanzo di 8,2 milioni e, dopo l'assegnazione ai fondi e alle riserve di una quota proporzionale, il risultato netto di competenza è stato pari a 7,8 milioni. L'importo delle plusvalenze non realizzate a fine 2013 è stato pari a 3,8 milioni, con un incremento di 213.255 euro rispetto allo scorso anno.
Nel 2013 i ricavi sono stati pari a 199 milioni, di cui 181 milioni relativi alla gestione e 18 milioni derivanti dal ritorno dagli investimenti. Rispetto al 2012, il risultato rappresenta una diminuzione di 16 milioni principalmente per il minor apporto dei contributi pubblici. Il Louvre è coinvolto nello sforzo comune per ridurre il deficit pubblico che comporterà una diminuzione della sovvenzione nell'ordine del 2,5% all'anno nel periodo 2013-2015

Le risorse proprie sono ammontate a 101 milioni, pari al 51% dei ricavi e sono state generate per il 61% dalla biglietteria. L'affitto degli spazi del Louvre e delle Tuileries ha generato nella gestione ricavi per 3,2 milioni, in leggero calo rispetto ai 3,8 milioni del 2012.
Nel 2013, i ricavi da sponsorizzazioni sono ammontati a 15,6 milioni (8,8 operazioni di sponsorizzazione e 7,9 milioni sponsor per gli investimenti) un livello stabile rispetto agli anni precedenti. Le prime tre regioni che contribuiscono sono la Francia (59%), l'Asia, soprattutto il Giappone (18%) e gli Stati Uniti (17%). Tra le più importanti sponsorizzazioni c'è stato il restauro della Vittoria di Samotracia, realizzato grazie all'intervento di tre importanti partner del museo: Nippon Television Holdings, main sponsor; Fimalac e Bank of America Merrill Lynch Art Conservation Programme. La campagna "Tous mecenes! ha completato il finanziamento attraverso la raccolta di oltre un milione di euro con l'apporto di 6.700 donatori e 32 organizzazioni (imprese e associazioni).

Sul versante dei costi, le spese totali sono ammontate a 218 milioni di cui 108 milioni relativi ai costi per il personale (2.048 persone impiegate in media nell'anno), 69 milioni per le spese di funzionamento (esclusi ammortamenti e accantonamenti) e 41 milioni di investimenti. L'ammontare registra una diminuzione di 10 milioni di euro rispetto al 2012, in quanto la gestione aveva effettuato un elevato livello d'investimenti relativi alla costruzione della divisione dell'Arte Islamica. I finanziamenti dell'anno sono stati realizzati in un prelievo dal capitale di funzionamento di 19 milioni reso possibile grazie ai fondi raccolti negli anni precedenti, compresi i pagamenti da sponsorizzazioni per progetti specifici.

Infine la performance del portafoglio investimenti è stata del 6,37%, un rendimento coerente con il target della politica d'investimento del fondo. La diversificazione del portafoglio per asset class, per mercati e valute, così come la scelta di mantenere una significativa quota azionaria, anche durante i periodi di elevata volatilità, spiegano i buoni risultati del 2013. Nel corso dell'anno, i titoli sono stati in media il 44% del totale del portafoglio e circa il 50% alla fine del periodo, sulla base della strategia d'investimento approvata dal Consiglio. Al 31 dicembre 2013, il valore del portafoglio era di 151,4 milioni con un incremento di circa 14 milioni rispetto alla fine dello scorso anno. L'aumento corrisponde a 5,6 milioni di donazioni e 8,3 milioni di rivalutazione finanziaria netta.

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